Divorzio in Cina tra italiano e cinese che hanno contratto matr in IT

Buon giorno.
Vorrei sottoporvi il caso di un mio parente, cittadino italiano che ha contratto in Italia un matrimonio con una cittadina cinese che ha poi chieto ed ottenuto la cittadinanza italiana. Hanno un bambino nato in Italia. In seguito si sono trasferiti in Cina, dove la moglie circola ancora con il passaporto cinese senza avere comunicato alle autorità di avere la doppia cittadinanza.
Dopo sette anni la moglie ha chiesto il divorzio in Cina ottenendo l'affidamento del bambino ma facendo scrivere sulle carte che una volta in Italia, entrambi i genitori sono d'accordo per l'affidamento congiunto (il giudice ha detto che in Cina l'affidamento congiunto non esiste).

Le mie domande sono due:
non avendo lei comunicato al governo cinese di aver ottenuto cittadinanza italiana, poteva avviare ed ottenere in Cina il divorzio?

E se questo è legittimo, il divorzio ottenuto, ha valore in Italia?

Da tenere presente che il bambino è comunque col padre, perchè la madre se ne disinteressa!
Nonostante questo, il bambino è comunque sul passaporto della madre ( e qui le cose si complicano ulteriormente...) che ora vuole tornare a lavorare in Italia, lasciando ex marito e bambino in Cina!
Come uscire da questo pasticcio?
Potrebbe il papà fare denuncia per abbandono di minore per ottenerne l'affidamento?

Grazie mille per le risposte che vorrete darmi.

Isabella072 ha scritto:

Buon giorno.
Vorrei sottoporvi il caso di un mio parente, cittadino italiano che ha contratto in Italia un matrimonio con una cittadina cinese che ha poi chieto ed ottenuto la cittadinanza italiana. Hanno un bambino nato in Italia. In seguito si sono trasferiti in Cina, dove la moglie circola ancora con il passaporto cinese senza avere comunicato alle autorità di avere la doppia cittadinanza.
Dopo sette anni la moglie ha chiesto il divorzio in Cina ottenendo l'affidamento del bambino ma facendo scrivere sulle carte che una volta in Italia, entrambi i genitori sono d'accordo per l'affidamento congiunto (il giudice ha detto che in Cina l'affidamento congiunto non esiste).

Le mie domande sono due:
non avendo lei comunicato al governo cinese di aver ottenuto cittadinanza italiana, poteva avviare ed ottenere in Cina il divorzio?

E se questo è legittimo, il divorzio ottenuto, ha valore in Italia?

Da tenere presente che il bambino è comunque col padre, perchè la madre se ne disinteressa!
Nonostante questo, il bambino è comunque sul passaporto della madre ( e qui le cose si complicano ulteriormente...) che ora vuole tornare a lavorare in Italia, lasciando ex marito e bambino in Cina!
Come uscire da questo pasticcio?
Potrebbe il papà fare denuncia per abbandono di minore per ottenerne l'affidamento?

Grazie mille per le risposte che vorrete darmi.

Il caso é complesso,aspettiamo Guido Baccoli.
Saluti

Isabella072 ha scritto:

Buon giorno.
Vorrei sottoporvi il caso di un mio parente, cittadino italiano che ha contratto in Italia un matrimonio con una cittadina cinese che ha poi chieto ed ottenuto la cittadinanza italiana. Hanno un bambino nato in Italia. In seguito si sono trasferiti in Cina, dove la moglie circola ancora con il passaporto cinese senza avere comunicato alle autorità di avere la doppia cittadinanza.
Dopo sette anni la moglie ha chiesto il divorzio in Cina ottenendo l'affidamento del bambino ma facendo scrivere sulle carte che una volta in Italia, entrambi i genitori sono d'accordo per l'affidamento congiunto (il giudice ha detto che in Cina l'affidamento congiunto non esiste).

Le mie domande sono due:
non avendo lei comunicato al governo cinese di aver ottenuto cittadinanza italiana, poteva avviare ed ottenere in Cina il divorzio? Assolutamente si ed anche se non indispensabile, diventa piú legittimo considerando che entrambe vivono in Cina. La cittadinanza cinese e la sua sola considerazione senza avvisare che ha anche quella italiana, é perfettamente legale, in quanto in territorio cinese la signora é sempre considerata esclusivamente cinese, cosí come per l'italiano con piú cittadinanze, in Italia verrá trattato e considerato esclusivamente cittadino italiano. Sarebbe stato cosí anche per la moglie (considerata esclusivamente cittadina italiana), se si fosse proceduto in Italia). E se questo è legittimo, il divorzio ottenuto, ha valore in Italia? A questo é ancora piú difficile rispondere. In linea di massima e sopratutto se il divorzio é stato a domanda congiunta, quindi consensuale e se la sentenza rispetta l'ordine pubblico italiano (per esempio se il bambino, nato in Italia e da padre italiano, avendo la cittadinanza italiana e se la legge cinese non ammette seconde cittadinanze) e la Legge 218/95, la sua trascrizione e riconoscimento é molto probabile, ma senza conoscere gli atti preliminari e la sentenza non é possibile dare piú sicurezze.

In ogni caso, bisogna ricordare che, almeno per quanto riguarda la decisione dell'affidamento esclusivo alla madre e seppure gli atti preliminari e la sentenza, hanno le caratteristiche sopra citate e possa essere trascritta e riconosciuta in Italia, sarebbe valido lo scioglimento del vincolo matrimoniale (divorzio), ma appellabile (in Italia) nelle decisioni accessorie, sopratutto per quanto riguarda ad es., divisione dei beni, assegni familiari ed affidamento dei figli minori.

Essendo peró il figlio residente in Cina, la vedo molto dura, a meno che non si facciano intervenire le Autoritá Diplomatiche italiane (casi molto rari), sempre che il figlio non possieda la cittadinanza cinese.

Da tenere presente che il bambino è comunque col padre, perchè la madre se ne disinteressa!
Nonostante questo, il bambino è comunque sul passaporto della madre ( e qui le cose si complicano ulteriormente...) che ora vuole tornare a lavorare in Italia, lasciando ex marito e bambino in Cina!
Come uscire da questo pasticcio? Ritorni in Italia anche il padre ed in questo caso, la sentenza cinese si potrebbe tentare di non farla trascrivere (riconoscere) se ce ne sono e riscontrano documentalmente le possibilitá ed in ogni caso, sarebbe un gran vantaggio per richiedere al Tribunale dei minori, l'affidamento congiunto o nel caso possa dimostrarsi l'inadecuatezza della madre, si potrebbe richiedere anche l'affidamento esclusivo del padre. Ovviamente questo sarebbe valido fin quando padre e figlio siano in Italia e cambino la residenza da AIRE a quella italiana
Potrebbe il papà fare denuncia per abbandono di minore per ottenerne l'affidamento? Se é in Cina ed ivi residenti padre e figlio, solo se la legge cinese che nel suo Territorio é sovrana, prevede l'abbandono del tettpo coniugale ed o l'abbandono del minore.

Grazie mille per le risposte che vorrete darmi.

Il caso é complesso ed aggiungo molto delicato. Per Regolamento non possiamo dare consulenza particolare e completa del singolo caso, per cui le do risposte generiche che possono non valere entrando in altri particolari, anche documentali, essenza indispensabile per una consulenza completa e del singolo. Le risposte, le riporto in caratteri rossi, nel suo stesso testo.

La ringrazio molto per le sue risposte. Ci saranno certamente utili.