matrimonio al comune in brasile e divorzio in italia

salve chiedo questa informazione.....io mi sono sposato al cartorio (comune) in brasile e non ho avuto figli il matrimonio e' stato trascritto anche in italia....ora voglio divorziarmi consensualmente ....posso farlo anche direttamente qui in Italia? altrimenti se lo faccio in brasile con le loro leggi e poi la traduzione legalizzata qui in italia non e' giusta o valida posso fare comunque tutto qui in Italia? E se si qui in italia cosa dovrei preparare visto che non ci sono figli e siamo consensualmente daccordo entrambi?

roberto67 ha scritto:

salve chiedo questa informazione.....io mi sono sposato al cartorio (comune) in brasile e non ho avuto figli il matrimonio e' stato trascritto anche in italia....ora voglio divorziarmi consensualmente ....posso farlo anche direttamente qui in Italia? altrimenti se lo faccio in brasile con le loro leggi e poi la traduzione legalizzata qui in italia non e' giusta o valida posso fare comunque tutto qui in Italia? E se si qui in italia cosa dovrei preparare visto che non ci sono figli e siamo consensualmente daccordo entrambi?

Deve rivolgersi alla cancelleria del tribunale della sua provincia di residenza,se lo vuole fare in Italia.Sono 3 anni di separazione ed un altro anno per il divorzio.
Saluti

ok grazie ....vorrei rivolgere un nuovo quesito:
una sentenza di divorzio redatta in brasile e quindi in portoghese posso tradurla e legalizzarla in Italia e se si quali sono gli organi italiani competenti? grazie

salve vi chiedo questo:
io sono in possesso del divorzio effettuato in Brasile chiaramente in lingua portoghese...ora che sono in Italia che alternativa ho per poter portare il documento nel mio Comune per la trascrizione del divorzio anche qui in Italia?
grazie

roberto67 ha scritto:

salve vi chiedo questo:
io sono in possesso del divorzio effettuato in Brasile chiaramente in lingua portoghese...ora che sono in Italia che alternativa ho per poter portare il documento nel mio Comune per la trascrizione del divorzio anche qui in Italia?
grazie

É legalizzata dagli affari esteri brasiliani e dal nostro consolato in loco ? se sí,la faccia tradurre in italiano ed ai sensi del dpr.396/2000 la trascriva presso il suo comune.
Saluti

roberto67 ha scritto:

ok grazie ....vorrei rivolgere un nuovo quesito:
una sentenza di divorzio redatta in brasile e quindi in portoghese posso tradurla e legalizzarla in Italia e se si quali sono gli organi italiani competenti? grazie

Risponde la seguente Circolare:

''Circolare del Ministero dell'Interno del 27 luglio 2011, n. 18

OGGETTO: Nuova normativa che semplifica e riduce i termini per ottenere il divorzio consensuale in Brasile.

Il Ministero degli Affari Esteri a seguito della comunicazione dell'Ambasciata d'Italia in Brasilia ha reso noto che in Brasile, a decorrere dal 14 luglio 2010, è entrato in vigore l'emendamento alla legge sul divorzio che semplifica e riduce i tempi per ottenere il divorzio consensuale.

Con l'attuale formulazione della legge brasiliana, qualora i coniugi non abbiano figli di minore età, il requisito della separazione viene abolito e il divorzio può essere riconosciuto su richiesta degli interessati da presentare presso il c.d. "cartorio" brasiliano (ufficio notarile al quale viene affidata la gestione dello stato civile).
Il suddetto Dicastero ha altresì riferito che dalla data dell'emissione dell'atto notarile, che deve essere depositato e registrato presso il competente tribunale, decorre il divorzio consensuale, non essendo necessaria una sentenza giudiziale.

Sull'argomento si ritiene opportuno confermare, come già espresso sul testo del Massimario dello stato civile, che la pronuncia del divorzio da parte di un'autorità straniera diversa da quella giurisdizionale non costituisce motivo di irriconoscibilità dello stesso se nell'ordinamento giuridico di quel paese a tale divorzio vengono attribuiti gli stessi effetti di una sentenza di divorzio passata in giudicato, ferma restando la verifica dell' irreversibile dissoluzione del vincolo coniugale.

Detti presupposti rientrano nella fattispecie evidenziata.

Ciò detto, si pregano le SS.LL. di portare a conoscenza dei Sig.ri Sindaci il contenuto della presente circolare, ringraziando per la fattiva consueta collaborazione.''

Come sempre da me difeso e sostenuto, quindi a prescindere dal chiarimento specifico per il Brasile, il Ministero degli Interni istruisce anche, ricordando il Massimario che i Comuni devono seguire e rispettare, che per i divorzi notarili in certe condizioni (rispetto dell'artt. 64 e 65 L 241/90 e reltiva giurisprudenza), vengono automaticamente riconosciuti e trascritti dall'Ufficiale di Stato Civile del Comune italiano competente, in quanto e ripeto: ''la pronuncia del divorzio da parte di un'autorità straniera diversa da quella giurisdizionale non costituisce motivo di irriconoscibilità dello stesso se nell'ordinamento giuridico di quel paese a tale divorzio vengono attribuiti gli stessi effetti di una sentenza di divorzio passata in giudicato, ferma restando la verifica dell' irreversibile dissoluzione del vincolo coniugale.''

Detto suo divorzio quindi, una volta che ha seguito le suddette indicazioni in Brasile, ed una volta legalizzato e tradotto, lo presenta all'UdSc del suo Comune (sperando di non trovare un burosauro e sia informato), che deve procedere alla relativa trascrizione e quindi validazione.