VISTO DA ECUADOR PER ITALIA + MATRIMONIO

Buonasera a tutti. Sono un cittadino italiano residente e che lavora in Italia.
Vi spiego in breve la mia situazione,cercando di evitare particolari che non interesserebbero a nessuno, piuttosto andrò diretto alla questione. Sono fidanzato da tempo con una ragazza ecuadoriana di Quito, lei risiede ancora nel suo paese, vuole seguirmi in Italia benché lavori nel settore pubblico, con un bello stipendio. Vorremmo sposarci. Alcune domande, in ordine di importanza:
1) È POSSIBILE SPOSARCI IN ECUADOR E CHE IN SEGUITO A LEI POSSANO ESSER CONCESSO UN VISTO DI TIPO " FAMILIARE " ?
SE SI, QUALI DOCUMENTI E MODALITÀ SONO A ME RICHIESTI?
2) NEL CASO IN CUI LEI DOVESSE VENIRE IN ITALIA, È CONSIGLIABILE RICHIEDERE UN VISTO TURISTICO O UN VISTO PER STUDIO? Ricordo che lei attualmente lavora nel settore pubblico, dove - in quanto a dimissioni - c'è una legge che regola penalmente eventuale rinuncia se si è all'estero. Mi spiego meglio: per il rilascio del visto turistico, è chiaramente elemento di maggior forza il fatto di possedere un lavoro, aumentando le probabilità di rientro. È meglio presentare le dimissioni prima di inoltrare la pratica per chiedere il visto ( perdendo " punti " in quanto senza lavoro ) o chiedendo un visto forte della propria posizione lavorativa?
3) QUAL'È LA STRADA PIU SICURA DA PERCORRERE ?
un caro saluto a tutti.
N

giannick23 ha scritto:

Buonasera a tutti. Sono un cittadino italiano residente e che lavora in Italia.
Vi spiego in breve la mia situazione,cercando di evitare particolari che non interesserebbero a nessuno, piuttosto andrò diretto alla questione. Sono fidanzato da tempo con una ragazza ecuadoriana di Quito, lei risiede ancora nel suo paese, vuole seguirmi in Italia benché lavori nel settore pubblico, con un bello stipendio. Vorremmo sposarci. Alcune domande, in ordine di importanza:
1) È POSSIBILE SPOSARCI IN ECUADOR E CHE IN SEGUITO A LEI POSSANO ESSER CONCESSO UN VISTO DI TIPO " FAMILIARE " ?
SE SI, QUALI DOCUMENTI E MODALITÀ SONO A ME RICHIESTI?
2) NEL CASO IN CUI LEI DOVESSE VENIRE IN ITALIA, È CONSIGLIABILE RICHIEDERE UN VISTO TURISTICO O UN VISTO PER STUDIO? Ricordo che lei attualmente lavora nel settore pubblico, dove - in quanto a dimissioni - c'è una legge che regola penalmente eventuale rinuncia se si è all'estero. Mi spiego meglio: per il rilascio del visto turistico, è chiaramente elemento di maggior forza il fatto di possedere un lavoro, aumentando le probabilità di rientro. È meglio presentare le dimissioni prima di inoltrare la pratica per chiedere il visto ( perdendo " punti " in quanto senza lavoro ) o chiedendo un visto forte della propria posizione lavorativa?
3) QUAL'È LA STRADA PIU SICURA DA PERCORRERE ?
un caro saluto a tutti.
N

Salve,come sa da regolamento non possiamo fare consulenze dettagliate online,lei fa molte domande e specifiche.Sono temi che se fa una ricerca,trova in elevata quantitá sul forum.In caso sia interessato ad una consulenza privata dettagliata,mi scriva a : bia742001@yahoo.es,ma chiaramente il servizio ha un costo.
Saluti