CITTADINANZA PER DISCENDENTI DI ITALIANI - IURIS SANGUINIS

Salve a tutti sono nuovo nel forum.
Vorrei domandare se i documenti che si debbano portare al comune dove si vuole fare la residenza e la conseguente richiesta di cittadinanza ,per discedenza sanguinia devono essere completi e legalizzati dal consolato competente.Oppure puo' bastare fare l'agendamento in consolato italiano e produrre tutta la documentazione completa tradotta ufficialmente(da traduttore giuramentato) al comune?
In pratica vorrei capire passo a passo come si possa svolgere la pratica dall'Italia.
Ringrazio cortesemente saluti
Massimo Lorenzetti
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Puó presentare tutta la documentazione estera (tradotta in Italiano e legalizzata dall'Ambasciata Italiana corrispondente) in Comune, insieme alla documentazione in Italia dell'atto di nascita del progenitore, oltre gli altri atti civili se questi sono stati fatti in Italia.

salve
io volevo chiedere gentilmente riguardo alla situazione della mia fidanzata,che sta richiedendo la cittadinanza italiana per discendenza(lei è brasiliana)e nel suo caso il cugino l'ha già ottenuta da anni quindi la documentazione da fornire parte da suo padre poichè una parte è già presente in comune,in quanto tempo obbiettivamente pensate si possa ottenere la cittadinanza in base alle vostre esperienze?In quanto da quello che ho capito se ci si sposa si aspettano due anni più altri due per l'ottenimento si arriva a 4 quindi volevo sapere se per discendenza la pratica è più veloce.inoltre volevo chiedere se dopo il matrimonio in italia il coniuge straniero senza cittadinanza italiana può ottenere un visto che gli permette di stare in italia e lavorare e acquisisce quindi gli stessi diritti di un cittadino europeo?Grazie

Alla prima parte della domanda Guido e il Dott.Scolaro,potranno risponderti al meglio.Il coniuge di cittadino UE ha diritto alla CDS,sensi dlgs.30/2007, e puó soggiornare e lavorare.Non puó occupare posti pubblici peró,senza cittadinanza italiana o di altri stati UE.

Le richieste della cittadinanza per discendenza e per
matrimonio possono essere proposte separatamente. L’ una non esclude l’ altra.
Quindi, sussistendo i presupposti, è opportuno presentare le due richieste.


Il coniuge extraUe di cittadino italiano vede disciplinato
il suo status dal decreto legislativo 30/2007 ed in particolare otterrà la Carta di soggiorno di
familiare di cittadino dell’ Unione:
potrà stare quindi in Italia, potrà
lavorare, acquisisce in sostanza gli stessi
diritti di un cittadino europeo ( non potrà però votare alle elezioni
amministrative ed europee/Parlamento europeo ).

Sulla 1^ parte: il fatto che un parente abbia gia' concluso il procedimento non consente di poter fare riferimento alla documenatzione presentata in quell'occasione, ma, a seguito di alcune interpretazioni (del tutto discutibili, ma che nessuno sembra avere seriamente contrastato) introdotte nel 2004 dapprima dal Ministero dell'interno e, quindi, dal Ministero degli affari esteri, che hanno sostenuto come il riconoscimento della condizione di cittadinanza italiana in capo a cittadini stranieri di c.d. ceppo italiano abbia effetti unicamente per la persona che richieda tale riconoscimento, ciascun richiedente dovra, uti singuli, corredare l'istanza (che, per altro, qui sembra già stata presentata) di tutti i documenti indicati nella circolare del Ministero dell'interno n. K.28.1 dell'8 aprile 1991, del tutto operativa (salvo l'aspetto relativo a quest'interpretazione), indipendentemente dal fatto che alcuni di tali atti siano già stato oggetto di "registrazioni" da parte di autorità, anche amministrative, italiane.
Sui termini di conclusione del procedimento di riconoscimento della condizione di cittadinanza italiana a cittadini stranieri di c.d. ceppo italiano, non si entra più di tanto nel merito, in quanto da un lato si dovrebbe (ed il condizionale è del tutto dovuto) alle disposizioni in materia di termini nel procedimento amministrativo, dall'altro l'istruttoria richiede un'attività di corrispondenza con le autorità consolari italiane nelle cui circoscrizioni le persone interessate (richiedente, suoi ascendenti fino alla persona a suo tempo emigrata compresa) hanno avuto la porpria residenza all'estero, nonché presso l'Ufficio dello stato civile di Roma: e, purtroppo, spesso i termini di riscontro rispetto a quest'attività istruttoria, per altro necessaria, non sono ... (di fatto) coerenti con la regolazione dei termini "formalmente" stabiliti.