In attesa del permesso di soggiorno

Sono un cittadino italiano che fortunamente è riuscito a sposare una cittadina russa. Prima che mia moglie (lei lavora in Russia, ma vorrebbe vivere con me in Italia e trovare qui un lavoro) ritornasse al suo paese, siamo riusciti in breve tempo ad ottenere la ricevuta del PDS per ricongiungimento familiare consentendole di ritornare a casa tranquilla. Alla consegna della ricevuta notiamo stampato nel retro "IL permesso di soggiorno potrà essere ritirato presso la Questura di Treviso il Martedì e il Giovedì dalle 9:30 alle 11:30 dal 60° giorno dall'accettazione della pratica". E questo ci è stato ripetuto dall'impiegata molto cortese ma senza dirci che questi giorni erano giorni lavorativi, informazione questa che sono riuscito ad avere telefonando al stesso ufficio a cui mi ero rivolto. Domanda: è proprio così difficile scrivere "Dal 60° giorno lavorativo" per la pubblica amministrazione visto che le persone normali se viene scritto 60 giorni intende 60 giorni. In sintesi per il permesso di soggiorno occorrono 90 giorni!!! Ma come non dovevano bastare 20 giorni?
Ora il mio dilemma è questo:
posso essere sicuro che dopo quella data il PDS sia effettivamente pronto oppure posso aspettarmi una frase del tipo "Torni la prossima volta!"? Vorrei saper anche se nel forum ci sono persone che hanno già avuto esperienze con la questura di Treviso a riguardo la consegna di PDS in generale o per ricongiungimento familiare tra una cittadina extracomunitaria sposata con un italiano? Grazie.

mauro_e_lika ha scritto:

Sono un cittadino italiano che fortunamente è riuscito a sposare una cittadina russa. Prima che mia moglie (lei lavora in Russia, ma vorrebbe vivere con me in Italia e trovare qui un lavoro) ritornasse al suo paese, siamo riusciti in breve tempo ad ottenere la ricevuta del PDS per ricongiungimento familiare consentendole di ritornare a casa tranquilla. Alla consegna della ricevuta notiamo stampato nel retro "IL permesso di soggiorno potrà essere ritirato presso la Questura di Treviso il Martedì e il Giovedì dalle 9:30 alle 11:30 dal 60° giorno dall'accettazione della pratica". E questo ci è stato ripetuto dall'impiegata molto cortese ma senza dirci che questi giorni erano giorni lavorativi, informazione questa che sono riuscito ad avere telefonando al stesso ufficio a cui mi ero rivolto. Domanda: è proprio così difficile scrivere "Dal 60° giorno lavorativo" per la pubblica amministrazione visto che le persone normali se viene scritto 60 giorni intende 60 giorni. In sintesi per il permesso di soggiorno occorrono 90 giorni!!! Ma come non dovevano bastare 20 giorni?
Ora il mio dilemma è questo:
posso essere sicuro che dopo quella data il PDS sia effettivamente pronto oppure posso aspettarmi una frase del tipo "Torni la prossima volta!"? Vorrei saper anche se nel forum ci sono persone che hanno già avuto esperienze con la questura di Treviso a riguardo la consegna di PDS in generale o per ricongiungimento familiare tra una cittadina extracomunitaria sposata con un italiano? Grazie.

Il coniuge di cittadino italiano ha diritto ad una Carta di Soggiorno (cosa diversa da un Permesso di Soggiorno) ai sensi del Decreto Legge n. 30 del 2007. Le differenze con il PdS possono avere costi notevoli. La CdS (gratuita) dura 5 anni la prima volta poi diviene a tempo indeterminato. Con la CdS si chiede ed ottiene agevolmente l'eventuale assegno di maternità di 1500 euro, mentre con il PdS spesso occorre una azione legale. In caso di divorzio/decesso del coniuge il cittadino straniero è più tutelato e non è costretto a lasciare il paese. In caso di infortunio sul lavoro si hanno tutti i diritti del cittadino italiano che non si riescono ad avere con il PdS. Potrei contnuare!!!

All'Ufficio Immigrazione sanno benissimo che il coniuge di cittadino italiano ha diritto alla Carta di Soggiorno ai sensi del DL 30/2007, ma fanno finta di ... niente. Il PdS deve essere rilasciato in 20 giorni, mentre per la CdS occorrono 90 giorni.

E' frequentissima la situazione di molti uffici immigrazione in Italia in cui viene indicata una data, ma questa viene puntualmente disattesa.

Un saluto,

Grazie. Ma ora come si può rimediare. Ormai sono passati quasi 2 mesi.

mauro_e_lika ha scritto:

Grazie. Ma ora come si può rimediare. Ormai sono passati quasi 2 mesi.

Si deve inoltrare una diffida ad adempiere. Trova i modelli sul forum di TuttoStranieri.

Un saluto,

Grazie 1000.

Salve, io sono cittadino italiano, ho portato mia madre con ricongiungimento familiare e prima che li scadesse il Pds lei ha fatto la richiesta per il rinnovo l'anno scorso verso novembre, è dovuta tornare in Colombia perche mio nonno aveva problemi di salute e lei doveva assisterlo;ora lei vorrebbe tornare in Italia ma abbiamo paura che non la facciano entrare mostrando soltanto la ricevuta di rinnovo e magari perdere i soldi del biglietto aereo che non sono pochi.Se basta solo la ricevuta cosa dobbiamo fare nel caso ci mettano il bastone fra le ruota? Grazie della vostra collaborazione.

jerlay ha scritto:

Salve, io sono cittadino italiano, ho portato mia madre con ricongiungimento familiare e prima che li scadesse il Pds lei ha fatto la richiesta per il rinnovo l'anno scorso verso novembre, è dovuta tornare in Colombia perche mio nonno aveva problemi di salute e lei doveva assisterlo;ora lei vorrebbe tornare in Italia ma abbiamo paura che non la facciano entrare mostrando soltanto la ricevuta di rinnovo e magari perdere i soldi del biglietto aereo che non sono pochi.Se basta solo la ricevuta cosa dobbiamo fare nel caso ci mettano il bastone fra le ruota? Grazie della vostra collaborazione.

Se passa dalla Spagna,mostrando ricevuta ed il tuo atto di nascita,in formato plurilingue(lo puoi chiedere al tuo comune italiano), ed una fotocopia del tuo passaporto é probabile che la facciano passare.Se passa da Parigi é un pó piú dura.Eventualmente si chiede un visto di ric.fam. al consolato italiano a Bogotá,é prioritario e gratuito.
Saluti

Grazie bostik della risposta, sò che non dovrei insistere ma prometto che questa sarà l'ultima domanda. Secondo lei mia madre non dovrebbe aver problemi a rientrare in Italia con la ricevuta di rinnovo quindi é meglio se rientra direttamente a Pisa, Bologna, Roma o Milano senza fare scalo in altri paesi? Di nuovo la ringrazio.

jerlay ha scritto:

Grazie bostik della risposta, sò che non dovrei insistere ma prometto che questa sarà l'ultima domanda. Secondo lei mia madre non dovrebbe aver problemi a rientrare in Italia con la ricevuta di rinnovo quindi é meglio se rientra direttamente a Pisa, Bologna, Roma o Milano senza fare scalo in altri paesi? Di nuovo la ringrazio.

L'unico modo per arrivare direttamente dalla Colombia in Italia,senza fare scalo in altri paesi Schengen è fare Bogotà-Caracas-Milano con alitalia ma io consiglierei di passare per Madrid,in quanto gli spagnoli rispettano la direttiva CE/38/2004 sulla libera circolazione dei cittadini UE e dei loro familiari,gli italiani non ci scommetterei...
Saluti

Grazie mille della collaborazione. siete fantastici.