Visto di rincongiungimento famigliare per moglie del Congo Dem.

Salve,
ho sposato una ragazza congolese il 19 gennaio 2011 a Kinshasa la quale, dopo aver consegnato all'ambasciata italiana tutti i documenti necessari per avere il visto di ricongiungimento famigliare, la stessa ambasciata le ha comunicato oggi stesso di incaricare suo marito (il sottoscritto) ad aprire un conto bancario in Italia a nome suo (di mia moglie) e depositare la somma di 5.000 euro. Dato che il visto che si sta richiedendo è per mia moglie vorrei sapere è davvero necessario o meno. Grazie.

Antonimaria ha scritto:

Salve,
ho sposato una ragazza congolese il 19 gennaio 2011 a Kinshasa la quale, dopo aver consegnato all'ambasciata italiana tutti i documenti necessari per avere il visto di ricongiungimento famigliare, la stessa ambasciata le ha comunicato oggi stesso di incaricare suo marito (il sottoscritto) ad aprire un conto bancario in Italia a nome suo (di mia moglie) e depositare la somma di 5.000 euro. Dato che il visto che si sta richiedendo è per mia moglie vorrei sapere è davvero necessario o meno. Grazie.

Stia molto attento,sento l'odore di truffa...il visto per familiare di cittadino UE é assolutamente gratuito.Se davvero il consolato ha chiesto questo é estorsione.Comunque faccia una cosa,contatti il consolato via fax,PEC,Racc.A/R.Se avrá conferma che non é vero,le dó un consiglio,lasci sua moglie dove sta e chieda la separazione seduta stante.É duro da dire ma in certi paesi a volte é cosí.
Saluti

Lo zio di mia moglie abita in una località vicino al mio paese di residenza e quando ho parlato con lui di questa faccenda mi ha detto che incaricherà suo fratello, residente a Kinshasa, di andare assieme a mia moglie all'ambasciata italiana per chiedere maggiori delucidazioni in proposito.
Dato che per gli stranieri in Italia devono dimostrare la disponibilità di un reddito annuo non inferiore all'importo annuo dell'assegno sociale (4.783,61 euro) se si chiede il ricongiungimento di un solo familiare, io credo ( e spero) che all'ambasciata abbiano confuso tra marito e membro della stessa famiglia immigrato in Italia.

Antonimaria ha scritto:

Lo zio di mia moglie abita in una località vicino al mio paese di residenza e quando ho parlato con lui di questa faccenda mi ha detto che incaricherà suo fratello, residente a Kinshasa, di andare assieme a mia moglie all'ambasciata italiana per chiedere maggiori delucidazioni in proposito.
Dato che per gli stranieri in Italia devono dimostrare la disponibilità di un reddito annuo non inferiore all'importo annuo dell'assegno sociale (4.783,61 euro) se si chiede il ricongiungimento di un solo familiare, io credo ( e spero) che all'ambasciata abbiano confuso tra marito e membro della stessa famiglia immigrato in Italia.

Il cittadino UE/italiano non deve dimostrare nessuna disponibilitá economica in fase di ric.fam. e questo i consolati lo sanno benissimo.
saluti