| Italiani all'Estero e Stranieri in Italia Consolato, Ambasciata, Matrimonio all'estero, Divorzio all'Estero, divorzio rapido, divorzio al vapore, Stranieri in Italia, Matrimoni misti, sposarsi all'estero, divorziarsi all'estero. REPUBBLICA DOMINICANA |
| | La moglie insegnante all'estero | |
| | Autore | Messaggio |
---|
Carlo Maurizio
Numero di messaggi : 1 Data d'iscrizione : 27.10.11
| Titolo: La moglie insegnante all'estero Gio Ott 27, 2011 11:56 am | |
| Io sono pensionato e mia moglie da circa un paio di anni insegna all'estero per incarico del MAE (e' insegnante statale di ruolo ed ha accettato la cattedra in via temporanea all'estero). Io ovviamente la seguo anche se piu' di lei , faccio la spola tra l'Estero e l'Italia, dove abbiamo una prima casa di proprietà, interessi e affetti. Sottolineo quindi che pur abitando all'estero, entrambi non abbiamo alcun rapporto fiscale o retributivo con il Paese che ci ospita. Ora sembra che il Consolato voglia provvedere all'iscrizione all'AIRE quanto meno di mia moglie di cui chiaramente si ha traccia della permanenza e della presenza all'estero tenuto conto dell'attività svoltavi. Orbene, vedo di riassumere quali potrebbero essere le implicazioni di una tale iscrizione anagrafica:
FISCALE Nessuna, visto che non avendo redditi esteri da dichiarare, ritengo che si possa continuare a presentare un mod.730 congiunto, come fatto fino ad ora.
SANITA' Che succede se mia moglie continua a rivolgersi al suo e nostro medico di famiglia e se questo continua a farci prescrizioni mediche con i ricettari rossi come fino ad ora fatto? Che conseguenze potremmo avere? Il tutto tenuto conto che non abbiamo intenzione di nostra iniziativa di cancellarci dall'anagrafe dell' ASL locale e dal medico di famiglia.
TASSE COMUNALI Sembra che mia moglie, una volta iscritta, sia obbligata a pagare l'ICI sulla "prima "casa di proprietà comune (50%)e relative pertinenze, ma non sono certo di ciò ,visto che il trasferimento all'estero non e' avvenuto per scelta ma per servizio. I casi riportati dalla normativa fanno riferimento alla maggioranza dei casi , cioe' quelli avvenuti per scelta di lavoro, ma , credo, che la situazione di mia moglie sia diversa in quanto dipendente pubblica inviata o trasferita all'estero per servizio (e non per scelta). Analogamente la tassa sui rifiuti , attualmente calcolata come residenti. Cio' premesso, quali altre implicazioni comporta la sua iscrizione AIRE? Quanto scritto sopra, e' esatto? E' esaustivo? Ci sono aspetti che non ho ancora considerato?
Se ,ad esempio, intendesse acquistarsi un'automobile in Italia, quali complicanze potrebbe avere sottacendo che è iscritta all'AIRE? E ai fini della patente, quali complicanze ci potrebbero essere?
Si tenga presente che l'indirizzo italiano non e' "abbandonato" e non attuale : certo non e' piu' quotidianamente presidiato, ma quindicinalmente/mensilmente certamente lo e' e noi stessi, appena possibile, torniamo a casa per curarci, per controllare casa, per ritrovare il sapore....della bella Italia. Noi vediamo questa iscrizione AIRE come un'obbligazione e non come un'opportunità, quindi, abbiamo bisogno di vederci chiaro e di conoscere bene le implicazioni (compreso sanzioni o problematiche) se eventualmente disattesa. Ringrazio anticipatamente quanti parteciperanno al forum. | |
| | | bostik Amministratori
Numero di messaggi : 3915 Località : Italia Data d'iscrizione : 22.07.08
| Titolo: Re: La moglie insegnante all'estero Ven Ott 28, 2011 8:45 am | |
| - Carlo Maurizio ha scritto:
- Io sono pensionato e mia moglie da circa un paio di anni insegna all'estero per incarico del MAE (e' insegnante statale di ruolo ed ha accettato la cattedra in via temporanea all'estero). Io ovviamente la seguo anche se piu' di lei , faccio la spola tra l'Estero e l'Italia, dove abbiamo una prima casa di proprietà, interessi e affetti. Sottolineo quindi che pur abitando all'estero, entrambi non abbiamo alcun rapporto fiscale o retributivo con il Paese che ci ospita. Ora sembra che il Consolato voglia provvedere all'iscrizione all'AIRE quanto meno di mia moglie di cui chiaramente si ha traccia della permanenza e della presenza all'estero tenuto conto dell'attività svoltavi. Orbene, vedo di riassumere quali potrebbero essere le implicazioni di una tale iscrizione anagrafica:
FISCALE Nessuna, visto che non avendo redditi esteri da dichiarare, ritengo che si possa continuare a presentare un mod.730 congiunto, come fatto fino ad ora.
SANITA' Che succede se mia moglie continua a rivolgersi al suo e nostro medico di famiglia e se questo continua a farci prescrizioni mediche con i ricettari rossi come fino ad ora fatto? Che conseguenze potremmo avere? Il tutto tenuto conto che non abbiamo intenzione di nostra iniziativa di cancellarci dall'anagrafe dell' ASL locale e dal medico di famiglia.
TASSE COMUNALI Sembra che mia moglie, una volta iscritta, sia obbligata a pagare l'ICI sulla "prima "casa di proprietà comune (50%)e relative pertinenze, ma non sono certo di ciò ,visto che il trasferimento all'estero non e' avvenuto per scelta ma per servizio. I casi riportati dalla normativa fanno riferimento alla maggioranza dei casi , cioe' quelli avvenuti per scelta di lavoro, ma , credo, che la situazione di mia moglie sia diversa in quanto dipendente pubblica inviata o trasferita all'estero per servizio (e non per scelta). Analogamente la tassa sui rifiuti , attualmente calcolata come residenti. Cio' premesso, quali altre implicazioni comporta la sua iscrizione AIRE? Quanto scritto sopra, e' esatto? E' esaustivo? Ci sono aspetti che non ho ancora considerato?
Se ,ad esempio, intendesse acquistarsi un'automobile in Italia, quali complicanze potrebbe avere sottacendo che è iscritta all'AIRE? E ai fini della patente, quali complicanze ci potrebbero essere?
Si tenga presente che l'indirizzo italiano non e' "abbandonato" e non attuale : certo non e' piu' quotidianamente presidiato, ma quindicinalmente/mensilmente certamente lo e' e noi stessi, appena possibile, torniamo a casa per curarci, per controllare casa, per ritrovare il sapore....della bella Italia. Noi vediamo questa iscrizione AIRE come un'obbligazione e non come un'opportunità, quindi, abbiamo bisogno di vederci chiaro e di conoscere bene le implicazioni (compreso sanzioni o problematiche) se eventualmente disattesa. Ringrazio anticipatamente quanti parteciperanno al forum. Chi ha la dimora abituale all'estero DEVE iscriversi all'AIRE,ovvero se si passa piú tempo fuori che in Italia.Aspettando il parere del Dott.Scolaro e di Guido Baccoli,comunque,mi pare che chi ha incarichi legati al MAE(diplomatici o meno) non deva iscriversi all'AIRE. Saluti | |
| | | Guido Baccoli Fondatore
Numero di messaggi : 2760 Età : 72 Località : Santo Domingo - Rep. Dominicana Data d'iscrizione : 12.01.08
| Titolo: Re: La moglie insegnante all'estero Lun Nov 07, 2011 1:54 pm | |
| Confermo che i diplomatici o comunque i dipendenti dello Stato italiano, che per disposizione vengano mandati a lavorare all'estero, hanno l'esenzione di iscriversi all'AIRE. | |
| | | Contenuto sponsorizzato
| Titolo: Re: La moglie insegnante all'estero | |
| |
| | | | La moglie insegnante all'estero | |
|
Argomenti simili | |
|
| Permessi in questa sezione del forum: | Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
| |
| |
| |
|