Italiani all'Estero e Stranieri in Italia
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Italiani all'Estero e Stranieri in Italia

Consolato, Ambasciata, Matrimonio all'estero, Divorzio all'Estero, divorzio rapido, divorzio al vapore, Stranieri in Italia, Matrimoni misti, sposarsi all'estero, divorziarsi all'estero. REPUBBLICA DOMINICANA
 
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 Visto e CdS per Padre di cittadino italiano - D.Lgsl n. 30 / 2007

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2 partecipanti
AutoreMessaggio
Maria Rosa




Numero di messaggi : 1
Data d'iscrizione : 25.08.12

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MessaggioTitolo: Visto e CdS per Padre di cittadino italiano - D.Lgsl n. 30 / 2007   Visto e CdS per Padre di cittadino italiano - D.Lgsl n. 30 / 2007 EmptySab Ago 25, 2012 6:31 am

Salve,

Sono una cittadina italiana con residenza in Italia, che vive e lavora dal 1 agosto 2010 in Ciad.

Sono incinta, circa alla 11° settimana, e il padre del nascituro é cittadino ciadiano. Attualmente non siamo sposari.
In Ciad non esiste un consolato italiano, ma solo un consolato onorario; i cittadini ciadiani per ottenere il visto per l'Italia richiedono il visto all'Ambasciata francese in Ciad, oppure si recano in Cameroun per richiedere all'Ambasciata italiana in Cameroun.

Ho attualmente un contratto fino al 29 gennaio 2013, e dovrei restare in Ciad fino al 24 gennaio (comunque entro la 32° settimana) se le condizioni di salute me lo permettono, altrimenti rientrerò in Italia prima.

Pensavo di rientrare in Italia a gennaio insieme al mio compagno, che chiederebbe un visto turistico semplice, di tre mesi (fino alla terza settimana di aprile).
In seguito alla nascita del figlio (prevista per la seconda-terza settimana di marzo, circa due mesi dopo il nostro arrivo nel paese) potrebbe riconoscere il figlio e richiedere successivamente il rinnovo del visto? Per quanto tempo sarebbe possibile ottenere il rinnovo?

Nel vostro post il sig. Amedeo Intoni afferma che Il padre di cittadino italiano (se lo riconosce e non è necessario essere sposati [Maria Rosa ??]) ha diritto ad una Carta di Soggiorno [...] ai sensi del Decreto Legislativo n. 30 del 2007 (v. artt. 2, 10 e 23 in particolare).

Ho consultato il Decreto Legislativo n. 30 / 2007, dopo aver letto il post http://www.burocraziaconsolare.com/t1027-info-cubano-riconoscimento-paternita, ma dopo una lettura superficiale del Decreto mi trovo confusa:
Il testo del Decreto definisce "familiare" come:
1) il coniuge;
2) il partner che abbia contratto con il cittadino dell'Unione un'unione registrata sulla base della legislazione di uno Stato membro, qualora la legislazione dello Stato membro ospitante equipari l'unione registrata al matrimonio e nel rispetto delle condizioni previste dalla pertinente legislazione dello Stato membro ospitante;
3) i discendenti diretti di età inferiore a 21 anni o a carico e quelli del coniuge o partner di cui alla lettera b);
4) gli ascendenti diretti a carico e quelli del coniuge o partner di cui alla lettera b);

Non capisco a quale categoria possa corrispondere il padre di un cittadino italiano; sarebbe un ascendente diretto di cittadino italiano MA cosa significa ascendente diretto " a carico"??
Non sarebbe certamente "a carico" del figlio minore.

Quali altre possibilità legali avrebbe il mio compagno di restare in Italia dopo i primi tre mesi di visto turistico, per almeno i primi sei-dieci mesi di vita del bambino (stiamo pensando poi di ritornare in Ciad a lavorare)?
Il matrimonio é l'unica opzione che resta?


Grazie mille per il Vostro aiuto

Rosa
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bostik
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Numero di messaggi : 3912
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MessaggioTitolo: Re: Visto e CdS per Padre di cittadino italiano - D.Lgsl n. 30 / 2007   Visto e CdS per Padre di cittadino italiano - D.Lgsl n. 30 / 2007 EmptySab Ago 25, 2012 10:16 am

Maria Rosa ha scritto:
Salve,

Sono una cittadina italiana con residenza in Italia, che vive e lavora dal 1 agosto 2010 in Ciad.

Sono incinta, circa alla 11° settimana, e il padre del nascituro é cittadino ciadiano. Attualmente non siamo sposari.
In Ciad non esiste un consolato italiano, ma solo un consolato onorario; i cittadini ciadiani per ottenere il visto per l'Italia richiedono il visto all'Ambasciata francese in Ciad, oppure si recano in Cameroun per richiedere all'Ambasciata italiana in Cameroun.

Ho attualmente un contratto fino al 29 gennaio 2013, e dovrei restare in Ciad fino al 24 gennaio (comunque entro la 32° settimana) se le condizioni di salute me lo permettono, altrimenti rientrerò in Italia prima.

Pensavo di rientrare in Italia a gennaio insieme al mio compagno, che chiederebbe un visto turistico semplice, di tre mesi (fino alla terza settimana di aprile).
In seguito alla nascita del figlio (prevista per la seconda-terza settimana di marzo, circa due mesi dopo il nostro arrivo nel paese) potrebbe riconoscere il figlio e richiedere successivamente il rinnovo del visto? Per quanto tempo sarebbe possibile ottenere il rinnovo?

Nel vostro post il sig. Amedeo Intoni afferma che Il padre di cittadino italiano (se lo riconosce e non è necessario essere sposati [Maria Rosa ??]) ha diritto ad una Carta di Soggiorno [...] ai sensi del Decreto Legislativo n. 30 del 2007 (v. artt. 2, 10 e 23 in particolare).

Ho consultato il Decreto Legislativo n. 30 / 2007, dopo aver letto il post http://www.burocraziaconsolare.com/t1027-info-cubano-riconoscimento-paternita, ma dopo una lettura superficiale del Decreto mi trovo confusa:
Il testo del Decreto definisce "familiare" come:
1) il coniuge;
2) il partner che abbia contratto con il cittadino dell'Unione un'unione registrata sulla base della legislazione di uno Stato membro, qualora la legislazione dello Stato membro ospitante equipari l'unione registrata al matrimonio e nel rispetto delle condizioni previste dalla pertinente legislazione dello Stato membro ospitante;
3) i discendenti diretti di età inferiore a 21 anni o a carico e quelli del coniuge o partner di cui alla lettera b);
4) gli ascendenti diretti a carico e quelli del coniuge o partner di cui alla lettera b);

Non capisco a quale categoria possa corrispondere il padre di un cittadino italiano; sarebbe un ascendente diretto di cittadino italiano MA cosa significa ascendente diretto " a carico"??
Non sarebbe certamente "a carico" del figlio minore.

Quali altre possibilità legali avrebbe il mio compagno di restare in Italia dopo i primi tre mesi di visto turistico, per almeno i primi sei-dieci mesi di vita del bambino (stiamo pensando poi di ritornare in Ciad a lavorare)?
Il matrimonio é l'unica opzione che resta?


Grazie mille per il Vostro aiuto

Rosa

Il carico è implicito che lo garantisce lei come madre del cittadino UE e si autocertifica.
Saluti
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