Matrimonio in Italia ma pubblicazioni in Australia

Salve,
mio figlio vive da tre anni in Australia ed è iscritto all'AIRE. Si sposerà con una cittadina australiana mediante rito civile da celebrarsi in Italia. Le pubblicazioni, come prescritto per gli iscritti all'AIRE, saranno fatte presso il consolato italiano in Australia. Fatte le pubblicazioni, il consolato delegherà alla celebrazione il comune italiano prescelto.
La fidanzata australiana dovrà sottoscrivere in consolato un atto notorio attestante l'assenza di impedimenti al matrimonio. Visto che le pubblicazioni sono effettuate presso il consolato in Australia è necessario che la stessa presenti anche la dichiarazione giurata prevista per i cittadini australiani dal trattato italia-Australia ( che ha lo stesso contenuto dell'atto notorio ) ? Per tale dichiarazione sembra ci si debba rivolgere al consolato australiano in Italia. Come è possibile pensare che chi è già in Australia debba venire in Italia e poi tornare in Australia ?
Vi ringrazio per l'attenzione

gbedini ha scritto:

Salve,
mio figlio vive da tre anni in Australia ed è iscritto all'AIRE. Si sposerà con una cittadina australiana mediante rito civile da celebrarsi in Italia. Le pubblicazioni, come prescritto per gli iscritti all'AIRE, saranno fatte presso il consolato italiano in Australia. Fatte le pubblicazioni, il consolato delegherà alla celebrazione il comune italiano prescelto.
La fidanzata australiana dovrà sottoscrivere in consolato un atto notorio attestante l'assenza di impedimenti al matrimonio. Visto che le pubblicazioni sono effettuate presso il consolato in Australia è necessario che la stessa presenti anche la dichiarazione giurata  prevista per i cittadini australiani dal trattato italia-Australia ( che ha lo stesso contenuto dell'atto notorio ) ? Per tale dichiarazione sembra ci si debba rivolgere al consolato australiano in Italia. Come è possibile pensare che chi è già in Australia debba venire in Italia e poi tornare in Australia ?
Vi ringrazio per l'attenzione

Mi pare di capire che stuiano chiedendo al Comune italiano il Nulla Osta all'Ambasciata Australiana. Tale Nulla Osta lo puó emettere tranquillamente il Consolato Italiano in Australia che deve rispettare la legge del luogo che prevede anche per trattato (che lei nomina, ma del quale disconosco il contenuto) la dichiarazione giurata, legge simile a quella domenicana.