AIUTO!!! Documenti persi

Ciao tutti,
E' la seconda volta che scrivo, e anche se non ho ricevuto risposta al mio post anteriore (sulla fidejussione) mi affido a voi per avere un po di chiarezza sulla seguente questione:
Ho inviato dei documenti a Santo Domingo per chiedere il ricongiungimento familiare con la mia mamma e il visto di turismo per la mia sorella. I documenti non sono mai arrivati, e ora sono preoccupata che questi fogli sianno caduti in mani pericolose. I documenti erano firmati e avevano le nostre generalitá. Avrei paura che qualcuno si abbia fatto passare per i miei parenti recandosi in ambasciata o che ne so io che altri usi possano avere dato a queste cose.
Devo denunciare il fatto all'ambasciata?
Ho riinviato i documenti alla mia mamma, questa volta come posta assicurata, se faccio la denuncia e lei prova a reccarsi all'ambasciata, c'è il rischio che confondano le prattiche e prendano come falsa la richiesta vera della mia mamma??
AIUTO!!

Con che corriere hai spedito il tutto? devi fare la denuncia sia in Italia che in RD.Contatta il servizio clienti dell'impresa trasportatrice e chiedi se possono rintracciare la spedizione.Per l'ambasciata non dovrebbero esserci problemi perché i tuoi parenti devono presentare i passaporti originali.Ë comunque utile avvisare l'ufficio visti dell'ambasciata.

DHL e UPS hanno addirittura il controllo in linea e in tempo quasi reale.

Salve e complimenti per il forum che presenta delle risposte molto dettagliate e chiare. Scrivo su questo thread perché mi è sembrato quello più opportuno per non aprire ulteriori topic e intasare il forum, qualora il posto sia sbagliato vi prego di modificare e spostare il post dove ritenete più opportuno.
Il fratello (cittadino albanese) di una signora cittadina italiana (per matrimonio) era andato in visita in Albania ed i primi di Dicembre ha smarrito i documenti e quindi il permesso di soggiorno. Dopo aver fatto la denuncia si è recato all'ambasciata italiana dove gli hanno detto che dovevano aspettare il nulla osta dalla questura che gli ha rilasciato il permesso. Dopo un mese, venerdì scorso, la questura si è finalmente decisa a rispondere inviando un provvedimento di diniego che recita cosi: "A seguito del parere negativo manifestato dalla Questura di xxxxxxx, e in applicazione dell'art. 2 del d.lgs 30/2007 si comunica che la sua domanda di visto per REINGRESSO è stata respinta. Contro il presente provvedimento potrà presentare ricorso....etc".
Il signore è sposato con una donna ungherese (quindi cittadina comunitaria) è ha un bambino piccolo. Il permesso di soggiorno aveva validità triennale ed era stato fatto in base all' art 19 del testo unico sull'immigrazione poiché residente con cittadino italiano. Da quello che ho letto, almeno che non sia un pericolo per lo stato o la sicurezza nazionale non dovrebbero esserci motivi di respingimento. Il signore in questione quando era più giovane però, circa 10 anni fa fu arrestato e condannato per stupefacenti, e tra tutti quei commi vari io non sono riuscita a capire molto sopratutto in seguito all'introduzione del pacchetto sicurezza. Nonostante il suo passato non molto felice, il signore è andato avanti con la sua vita comportandosi bene e creandosi una famiglia non credo che la condanna ricevuta possa avere a che fare con la motivazione del diniego, ma non ne sono sicura.
Chiedo scusa per il lungo post ma volevo darvi più info possibili in modo da poter avere una risposta più esaustiva. Grazie mille per l'attenzione

phpBB ha scritto:

Salve e complimenti per il forum che presenta delle risposte molto dettagliate e chiare. Scrivo su questo thread perché mi è sembrato quello più opportuno per non aprire ulteriori topic e intasare il forum, qualora il posto sia sbagliato vi prego di modificare e spostare il post dove ritenete più opportuno.
Il fratello (cittadino albanese) di una signora cittadina italiana (per matrimonio) era andato in visita in Albania ed i primi di Dicembre ha smarrito i documenti e quindi il permesso di soggiorno. Dopo aver fatto la denuncia si è recato all'ambasciata italiana dove gli hanno detto che dovevano aspettare il nulla osta dalla questura che gli ha rilasciato il permesso. Dopo un mese, venerdì scorso, la questura si è finalmente decisa a rispondere inviando un provvedimento di diniego che recita cosi: "A seguito del parere negativo manifestato dalla Questura di xxxxxxx, e in applicazione dell'art. 2 del d.lgs 30/2007 si comunica che la sua domanda di visto per REINGRESSO è stata respinta. Contro il presente provvedimento potrà presentare ricorso....etc".
Il signore è sposato con una donna ungherese (quindi cittadina comunitaria) è ha un bambino piccolo. Il permesso di soggiorno aveva validità triennale ed era stato fatto in base all' art 19 del testo unico sull'immigrazione poiché residente con cittadino italiano. Da quello che ho letto, almeno che non sia un pericolo per lo stato o la sicurezza nazionale non dovrebbero esserci motivi di respingimento. Il signore in questione quando era più giovane però, circa 10 anni fa fu arrestato e condannato per stupefacenti, e tra tutti quei commi vari io non sono riuscita a capire molto sopratutto in seguito all'introduzione del pacchetto sicurezza. Nonostante il suo passato non molto felice, il signore è andato avanti con la sua vita comportandosi bene e creandosi una famiglia non credo che la condanna ricevuta possa avere a che fare con la motivazione del diniego, ma non ne sono sicura.
Chiedo scusa per il lungo post ma volevo darvi più info possibili in modo da poter avere una risposta più esaustiva. Grazie mille per l'attenzione

Aveva espiato la pena il signore in questione? Comunque essendo sposato con una ungherese gli conviene chiedere un visto di ric.fam. con cittadino UE ai sensi del dlgs.30/2007,sempre che la moglie comunitaria viva in Italia.Strano l'atteggiamento della questura che prima gli da un PDS e poi glielo toglie,aprofittando della perdita...senti cosa dice Amedeo.
Ciao

bostik ha scritto:

Aveva espiato la pena il signore in questione? Comunque essendo sposato con una ungherese gli conviene chiedere un visto di ric.fam. con cittadino UE ai sensi del dlgs.30/2007,sempre che la moglie comunitaria viva in Italia.Strano l'atteggiamento della questura che prima gli da un PDS e poi glielo toglie,aprofittando della perdita...senti cosa dice Amedeo.
Ciao

Grazie della risposta.
Pure a me sembra strano che prima gli hanno concesso il PdS poi hanno approfittato dello smarrimento per negargli l'accesso. Che io sappia ha già scontata la pena, ma non ne sono sicura al 100%, qualora avesse ancora il carico pendente cosa dovrebbe fare??

la questura ha detto all'avvocato in via ufficiosa (stiamo ancora aspettando la motivazione scritta) che "se avesse perso i documenti in italia gli avremmo duplicato il PdS ma siccome gli ha persi all'estero non glielo vogliamo". Capisco che lui avesse il PdS grazie all'art 19 ed è per questo che non l'hanno espulso, anche se nessuno gli ha mai notificato un decreto d'espulsione, ma non capisco dove sia scritto che se hai precedenti e perdi i documenti all'estero rischi di non averli più e mandare tutta la tua vita all'aria?!

Mi pare un abuso e l'avvocato non puó accontentarsi di una via ufficiosa. Chieda ufficialmente per iscritto le motivazioni scritte del rifiuto e nel caso non le diano nemmeno cosí, procedete ad una diffida ad adempiere ed eventuale denuncia alla magistratura per omissioni di atti di ufficio. Vediamo cosa succede.

Guido Baccoli ha scritto:

Mi pare un abuso e l'avvocato non puó accontentarsi di una via ufficiosa. Chieda ufficialmente per iscritto le motivazioni scritte del rifiuto e nel caso non le diano nemmeno cosí, procedete ad una diffida ad adempiere ed eventuale denuncia alla magistratura per omissioni di atti di ufficio. Vediamo cosa succede.

Grazie, l'avvocato ha già fatto una richiesta scritta ma stiamo ancora aspettando, hanno detto che ci vorrà qualche giorno, nonostante l'avvocato fosse disponibile a ritirarlo di persona visto l'urgenza, ma nn hanno voluto sentire ragione. Aspettiamo.