Salve,affrontando lo studio del "pacchetto sicurezza" trovo
una grossa difficoltà a capire il tema dell’espulsione. Provo ad esporLe la ricostruzione
che ho partorito consultando diverse fonti, con risultato evidentemente non
sufficiente.
In seguito all’introduzione del pacchetto sicurezza, l’ingresso
e il soggiorno senza un valido titolo di permesso costituiscono reato, punibile
con ammenda da 5000 a 10000 euro. La stessa legge obbliga il giudice di pace di
convertire la pena pecuniaria in sanzione, ovvero espulsione (è espulsione
giudiziale quindi?) senza più bisogno di nullaosta dall’autorità giudiziaria.
L’art. 14 della Bossi-Fini 189/2002 diceva che qualora non si potesse effettuare
l’espulsione amm.va (ma a questo punto si tratta di espulsione amm.va se è un
reato??) il destinatario del provvedimento di espulsione viene trattenuto nel
CIE per un max di 180 gg. Passato questo termine viene “invitato” a lasciare
l’Italia entro 5 gg. Se non ottempera (e non c’è giustificato motivo) allora
c’è la reclusione 1-4 anni (o 6 mesi-1 anno) … ma come misura alternativa la
pena detentiva c’è l’espulsione. Se ancora rimane: 1-5 anni di carcere che può
essere convertito in espulsione.
RingraziandoLa anticipatamente del tempo che dedicherà per
districarmi questo nodo, Le auguro una buona serata.
Cordialità,
Francesca