DIVORZIO FRA ITALIANO E STRACOMUNITARIA

Salve, ho seguito le domande di victoria che ha un caso molto simile al mio, ma vorrei aggiungere altre domande.

La mia situazione é frequenti liti in casa con violenza molto spesso da 6 anni al meno, purtroppo fino ad oggi non mi ero mai rivolta ne a la polizia, ne al pronto soccorso, non ho nessun referto ne prova per dimostrare la violenza , oggi finalmente quando e cominciata un altra lite, visto che lui non si fermava alla mia richiesta di smettere di agredirme verbalmente e cominciato a mettermi le mani adosso avvendo in braccio mia figlia per paura che le cose andassero oltre io ho chiamato i carabinier che si sono presentati e mi hanno fatto sappere que non potevano fare niente per quanto riguarda a una richiesta di allontanamento per lui , per mettere a riguardo mia figlia, datto che adesso lui non si ferma neanche davanti a lei , quindi io ho deciso che questo e il momento per procedere alla richiesta di separazione e poi divorzio al momento i carabinieri lo hanno invitato come " cortesia ad allontanarsi" e lui ha fatto cosi , non so quanto durera credo al massimo due giorni; e poi ?come mi posso comportare visto che adesso lui e piu arrabiato che mai, mi minaccia ancora di piu, e io non ho un posto dove andare con mia figlia , la mia unica opzione immediata e andare nel viaggio che avvevamo pianificato insieme a messico per fare le ferie, dove saremmo dovuti andare a festeggiare il suo primo compleanno e battesimo, noi tre abbiamo i biglietti pagati per partre il 9 settembre.

Io ho manifestato e richiesto la separazione a mio marito piu volte , cosa che scattena sempre ogni volta la sua violenza e continui insulti a me , non e bello credo che la mia bambina cresca sentendo e vedendo che sua madre viene maltratada dal padre quotidianamente, ma lui per motivi sconosciuti a me non vuole assolutamente sentire neanche parlare di separazione non ostante anche lui accetti che la situazione del matrimonio e insoportabile ne tantomeno adesso che ho una figlia, per cui mi trovo a vivere quotidianamente una situazione di maltratamento fisico e psicologico con la minaccia frequente di lui in quanto a che, mi minaccia, dicendo che se io tento di fare qualcosa per avviare il divorzio, mi togliera la mia figlia, lei e nata in italia, io ho sono messicana, ho il permesso di soggiorno per motivi familiari; che dovrebbe essere quello definitivo io sono sposata da 6 anni e ho gia avviato la prattica di richiesta di cittadinanza ho il numero di protocolo e come stato di la prattica risulta in valutazione,ho un contratto di lavoro a tempo indeterminato, le mie domande sono queste.


Posso avviare subito la richiesta di separazione che mi consenta comunque di viaggiare peri il 9 settembre tornando per il 30 di settembre , comunque dichiarando una data di ritorno anche davanti a un giudice,visto che sono residente in italia ho un lavoro ( che e un impegno o garanzia comunque ) considerando che la mia intenzione adesso piu che mai e quella di prima concludere il mio matrimonio in italia, e poi quando sara risolta questa questione valutero la possibilita di tornare in messico , e non quella di scapare o sequestrare mia figlia .

Mia figlia puo viaggiare con me senza permesso di lui , lei ha un passaporto personale. senza rischio di denuncia da parte di lui ? in caso che io parta dato che la mia permanenza fuori sarebbe di circa 20 giorni nel fratempo lui potrebbe denunciarmi?

Come devo comportarmi come primo passo per quanto riguarda a la abitazione familiare dato che non abitiamo in una casa in affito con il contratto a nome mio , ma imposibile per me pagare da sola l'importo per ogni mese? devo cancelare il contratto prima di uscire da casa? sia per viaggio che per una cambio di residenza provisorio? dato che sicuramente lui non vorra andare via dalla casa io non posso piu rimanere con lui; essite qualche legge che mi tutela per rimanere e avvere un aiuto economico da parte sua nel fratempo che si avvia la separazione?

Non abbiamo nessun bene , e siamo sposati per beni separati sempre per scelta sua, quindi molto furbo, a lui non risulta nessun bene trane la macchina credo, comunque quello non mi interessa, eventualmente solo per avvere una pensione minima per la manutenzione di mia figlia dato che io ho un alvoro part time.

Quali sono i passi a seguire per iniziare la separazione e quali sono gli errori o cose che non dovremmo fare per esempio; in caso di violenza di nuovo io posso mandarlo via da casa ( se riesco ) o posso andare via io senza rischiare una denuncia sempre sua?

I carabinieri che sono venuti oggi mi hanno detto che ho 3 mesi per farle una querella? cosa significa e a cosa mi puo servire nel proceso di separazione?

Vi ringrazio per la vostra attenzione e aspetto ansiosamente la vostra pronta risposta.

In caso di non potere partire posso richiedere a lui il risarcimento delle spese sostenute per i biglietti aerei visto che le ho pagato io? (visto che la mia situiazione economica per il futuro non sembra buona, non vorrei avvere incollata questo altra spesa fatta inutilente)

nella compagnia aerea mi avvevano offerto una poliza che copre la cancellazione per motivi gravi di salute o legali , non la ho preso esendo ottimista e pensando che tutto andase bene , ma adesso mi rendo conto che quelle polizze sono sempre utili per gli imprevisti, se io riesco a contrattarla prima dalla data di partenza, come posso dimostrare a loro la imposibilita di viaggiare ? per motivi legali? che lui mi impedisca di uscire con lei dal paese? con quale documento? dove lo dovrei richiedere?

karenmulher ha scritto:

In caso di non potere partire posso richiedere a lui il risarcimento delle spese sostenute per i biglietti aerei visto che le ho pagato io? (visto che la mia situiazione economica per il futuro non sembra buona, non vorrei avvere incollata questo altra spesa fatta inutilente)

nella compagnia aerea mi avvevano offerto una poliza che copre la cancellazione per motivi gravi di salute o legali , non la ho preso esendo ottimista e pensando che tutto andase bene , ma adesso mi rendo conto che quelle polizze sono sempre utili per gli imprevisti, se io riesco a contrattarla prima dalla data di partenza, come posso dimostrare a loro la imposibilita di viaggiare ? per motivi legali? che lui mi impedisca di uscire con lei dal paese? con quale documento? dove lo dovrei richiedere?

É una situazione molto difficile signora,deve contattare un buon avvocato ed oltre l'istanza di separazione,puó pure fare la denuncia penale .Attenzione che se porta via la minore senza il permesso del padre,lui la puó denunciare per sottrazione di minore che puó portare anche ad un ordine di cattura internazionale.
Spero che il Dott.Baccoli,la possa aiutare al meglio.
Saluti e coraggio.

la ringrazio per la sua immediata risposta , attendo altri comenti .

In tanto non avevo la intenzione di uscire a meno che lo potesi fare giusto per prendere le mie ferie che avevo pianificato, pero se mi causa un problema, non lo faro.
grazie.

In caso per farmi dare il permesso sotto quali condizioni potrei raggiungere un accordo con lui o mmi puo consigliare come parlale al padre o ceme offrirli un accordo provisorio per il permesso con una data di obligo di ritorno magari davanti a un giudice? , come potremo farlo?

grazie mille

Salve,
avrei una domanda. Se un cittadino extracomunitario sposa una italiana al suo paese con rito civile e lei fa trascrivere il matrimonio in Italia... e dopo vogliono il divorzio... è possibile fare il divorzio nel paese extracomunitario e trascriverlo in Italia? A rigor di logica si... se vale all' andata perché non dovrebbe funzionare a ritroso...? Inoltre un cittadino straniero che divorzia vuol tornare al suo Paese prima possibile e non spendere tutti i suoi risparmi nella burocrazia italiana. D'altro canto la povera italiana vorrà ricominciare una vita e non doversi trovare sposata a vita con costui... quindi come se ne esce?
Se esiste una soluzione, un escamotage... vi sarei grata in eterno...
Grazie mille.......!!!!

chiaretta22 ha scritto:

Salve,
avrei una domanda. Se un cittadino extracomunitario sposa una italiana al suo paese con rito civile e lei fa trascrivere il matrimonio in Italia... e dopo vogliono il divorzio... è possibile fare il divorzio nel paese extracomunitario e trascriverlo in Italia? A rigor di logica si... se vale all' andata perché non dovrebbe funzionare a ritroso...? Inoltre un cittadino straniero che divorzia vuol tornare al suo Paese prima possibile e non spendere tutti i suoi risparmi nella burocrazia italiana. D'altro canto la povera italiana vorrà ricominciare una vita e non doversi trovare sposata a vita con costui... quindi come se ne esce?
Se esiste una soluzione, un escamotage... vi sarei grata in eterno...
Grazie mille.......!!!!

Il divorzio in Messico è possibile ed è registrabile in Italia. L'importante è che rispetti le indicazioni della legge italiana 218/95 per essere trascrivibile.

Un saluto,

karenmulher ha scritto:

la ringrazio per la sua immediata risposta , attendo altri comenti .

In tanto non avevo la intenzione di uscire a meno che lo potesi fare giusto per prendere le mie ferie che avevo pianificato, pero se mi causa un problema, non lo faro.
grazie.

In caso per farmi dare il permesso sotto quali condizioni potrei raggiungere un accordo con lui o mmi puo consigliare come parlale al padre o ceme offrirli un accordo provisorio per il permesso con una data di obligo di ritorno magari davanti a un giudice? , come potremo farlo?

grazie mille

Sono cose che uno straniero, poco avvezzo alle leggi italiane non può fare da solo. Occorre, come giustamente scritto da Bostik, l'assistenza di un legale.

Io affermo adesso, che questo è uno dei casi più evidenti per i quali tra due coniugi, uno straniero ed uno italiano, non c'è quella parità giuridica sancita dall'art. 29 della costituzione. Dal che, ribadisco il mio pensiero sulla necessità di ritornare all'acquisizione immediata della cittadinanza con il matrimonio e non dopo due anni.

Un saluto,

Per questioni di interruzioni di internet ed altri impegni accavallatisi contemporaneamente, mi scuso per il ritardo nel rispondere.
Concordo con Amedeo e bostik soprattutto riguardo la comlessitá del caso impossibile da eseminare e seguire in un forum gratuito anche perché proibito dal Regolamento e fuori oggetto e scopo del forum) e della necessitá di un buon professionista divorzista. Non essendo suo marito d'accordo il divorzio nel suo Paese d'origine lo trovo impossibile o comunque molto rischioso per molte ragioni che discordano con il dettato della legge italiana che permette il riconoscimento del divorzio all'estero, oltre al fatto che entrambe residiete in Italia per cui anche il suo Paese d'origine non procederebbe con le loro leggi locali, in quanto eccetto la Repubblica Dominicana che permette a due non residenti di divorziare, ma deve essere obbligatoriamente consensualmente, nessun'altro Paese del mondo permette al Giudice di sentenziare un divorzio se almeno uno dei due risulta regolarmente residente.

Riguardo le altre risposte sui punti piú importanti e spinosi:

karenmulher ha scritto:

......come mi posso comportare visto che adesso lui e piu arrabiato che mai, mi minaccia ancora di piu, e io non ho un posto dove andare con mia figlia , la mia unica opzione immediata e andare nel viaggio che avvevamo pianificato insieme a messico per fare le ferie, dove saremmo dovuti andare a festeggiare il suo primo compleanno e battesimo, noi tre abbiamo i biglietti pagati per partre il 9 settembre.

Prima mossa e senza perdere tempo, visto anche la venuta dei Carabinieri, si rechi da loro ed faccia immediata denuncia per minacce, maltrattamenti psicologici e violenza fisica (é doloroso, ma necessario per risolvere la sua causa) ed inoltre chieda l'immediato intervento dei Servizi sociale per avere una maggiore protezione su eventuali ulteriori violaneze.

karenmulher ha scritto:

......Posso avviare subito la richiesta di separazione che mi consenta comunque di viaggiare peri il 9 settembre tornando per il 30 di settembre , comunque dichiarando una data di ritorno anche davanti a un giudice,visto che sono residente in italia ho un lavoro ( che e un impegno o garanzia comunque ) considerando che la mia intenzione adesso piu che mai e quella di prima concludere il mio matrimonio in italia, e poi quando sara risolta questa questione valutero la possibilita di tornare in messico , e non quella di scapare o sequestrare mia figlia .

Puó avviare la richiesta diseparazione legale per colpa, ma solamente dopo la denuncia ai Carabinieri (facendo presente che sono venuti a domicilio) ed interessato i Servizi sociali e possibilmente prima di partire. Puó senza timore partire con la figliola (ha il suo passaporto e quindi puó uscire senza ulteriore permesso), ma dovrá assolutamente rientrare nella data prevista e non ha necessitá di avvisare nessuno visto che puó dimostrare erano ferie programmate per i tre componenti la famiglia). L'unica spina é che suo marito puó partire insieme a voi e passare ció che non sarebbero piú vacanze, ma un pericolo di aggressione all'estero molto pericoloso, quindi l'ordine di allontanamento ufficiale, dovrebbe essere ottenuto prima della partenza (con i tempi ristretti mi pare una chimera).

karenmulher ha scritto:

......I carabinieri che sono venuti oggi mi hanno detto che ho 3 mesi per farle una querella? cosa significa e a cosa mi puo servire nel proceso di separazione?

vada subito dopo che legge la mia risposta.

Amedeo ha scritto:

chiaretta22 ha scritto:

Salve,
avrei una domanda. Se un cittadino extracomunitario sposa una italiana al suo paese con rito civile e lei fa trascrivere il matrimonio in Italia... e dopo vogliono il divorzio... è possibile fare il divorzio nel paese extracomunitario e trascriverlo in Italia? A rigor di logica si... se vale all' andata perché non dovrebbe funzionare a ritroso...? Inoltre un cittadino straniero che divorzia vuol tornare al suo Paese prima possibile e non spendere tutti i suoi risparmi nella burocrazia italiana. D'altro canto la povera italiana vorrà ricominciare una vita e non doversi trovare sposata a vita con costui... quindi come se ne esce?
Se esiste una soluzione, un escamotage... vi sarei grata in eterno...
Grazie mille.......!!!!

Il divorzio in Messico è possibile ed è registrabile in Italia. L'importante è che rispetti le indicazioni della legge italiana 218/95 per essere trascrivibile.

Un saluto,

La logica non ha niente a che vedere con le norme di riconoscimento delle sentenze straniere di divorzio in Itali, per la ragione che esiste un incrocio molto delicato tra due legislazioni diverse. In Messico si puó divorziare sempre con la attenta cura di un esperto, per il rispetto della 218/95 e quindi la riconoscibilitá in Italia, solo se esistono una delle due seguenti condizioni
1- sono consensualmente d'accordo nello scegliere la giurisdizione estera del Tribunale extracomunitario sempre che la legge di quel Paese permetta una
sentenza seppure nessuno dei due sia realmente e legalmente residente come mi pare di capire (unica eccezione al mondo é la Repubblica
Dominicana)[*]
2- se entrambe o anche solo uno (dipendendo da cosa detta la legge messicana, risiedono in Messico

La ringrazio per la sua risposta. Ad ogni modo lui è algerino ...non messicano... quindi vorrei capire se divorziando al suo paese tale divorzio è registrabile anche in Italia.
Ancora grazie

chiaretta22 ha scritto:

La ringrazio per la sua risposta. Ad ogni modo lui è algerino ...non messicano... quindi vorrei capire se divorziando al suo paese tale divorzio è registrabile anche in Italia.
Ancora grazie

La situazione giuridica è la stessa di quella per il Messico. Non cambia in base allo stato.

Un saluto,

La ringrazio infinitamente... quindi se ho capito bene... se lui divorzia al suo Paese e fa trascrivere il divorzio questo vale anche in Italia? Stupendo... grazie davvero dell'informazione

chiaretta22 ha scritto:

La ringrazio infinitamente... quindi se ho capito bene... se lui divorzia al suo Paese e fa trascrivere il divorzio questo vale anche in Italia? Stupendo... grazie davvero dell'informazione

Può valere anche in Italia, ma può anche non valere!!! Se rispetta le indicazioni della lagge 218/95 allora è registrabile.

Un saluto,

chiaretta22 ha scritto:

La ringrazio infinitamente... quindi se ho capito bene... se lui divorzia al suo Paese e fa trascrivere il divorzio questo vale anche in Italia? Stupendo... grazie davvero dell'informazione

Molta attenzione con le affermazioni assolutistiche sul caso particolare, mentre in linee generali é come ha risposto Amedeo.