matrimonio in ecuador con straniero in possesso di un visto

Salve sono lorena,ringrazio chi vorra' aiutarmi.
L'anno scorso hanno espulso il mio fidanzato(quando mai non mi sono sposata prima),aveva un espulsione,durante un normale controllo di documenti e' risultato irregolare,portato in questura risultato colpito da provvedimento di espulsione,pochi giorni al cps di via Corelli(MI)e l'hanno portato in Ecuador.Logicamente siamo rimasti in contatto,sms,telefonate e messanger,abbiamo pianificato il matrimonio la' in Ecuador per meta' ottobre,io ho gia' fatto tutti i miei documenti,comune,visti e tradotti in tribunale..dopo il matrimonio avremmo portato il certificato del matrimonio al consolato e fatto richiesta del visto per lui,tutto a posto,la prima settimana di ottobre allora parto per l'Ecuador e ci staro' fino a fine novembre.
Ora lui,tramite il suo avvocato qui a Milano e' riuscito ad ottenere un visto per motivi di giustizia,un visto di soli 5 giorni per un processo a cui ha diritto ad assistere,percio' torna in Italia solamente una settimana dopo di me,senza dover aspettare il visto di ricongiungimento che gli rilascerebbero chissa' quando nel consolato Italiano.
Ora:lui in dicembre(una settimana dopo di me)torna in Italia.Secondo voi che cosa ci conviene fare?presentare ugulamente il certificato di matrimonio nel consolato o aspettare che arriva lui con il visto di giustizia e andare insieme in questura con il certificato di matrimonio?
Grazie del prezioso aiuto,un carissimo saluto!

[quote="Lorena"]Salve sono lorena,ringrazio chi vorra' aiutarmi.
L'anno scorso hanno espulso il mio fidanzato(quando mai non mi sono sposata prima),aveva un espulsione,durante un normale controllo di documenti e' risultato irregolare,portato in questura risultato colpito da provvedimento di espulsione,pochi giorni al cps di via Corelli(MI)e l'hanno portato in Ecuador.Logicamente siamo rimasti in contatto,sms,telefonate e messanger,abbiamo pianificato il matrimonio la' in Ecuador per meta' ottobre,io ho gia' fatto tutti i miei documenti,comune,visti e tradotti in tribunale..dopo il matrimonio avremmo portato il certificato del matrimonio al consolato e fatto richiesta del visto per lui,tutto a posto,la prima settimana di ottobre allora parto per l'Ecuador e ci staro' fino a fine novembre.
Ora lui,tramite il suo avvocato qui a Milano e' riuscito ad ottenere un visto per motivi di giustizia,un visto di soli 5 giorni per un processo a cui ha diritto ad assistere,percio' torna in Italia solamente una settimana dopo di me,senza dover aspettare il visto di ricongiungimento che gli rilascerebbero chissa' quando nel consolato Italiano.
Ora:lui in dicembre(una settimana dopo di me)torna in Italia.Secondo voi che cosa ci conviene fare?presentare ugulamente il certificato di matrimonio nel consolato o aspettare che arriva lui con il visto di giustizia e andare insieme in questura con il certificato di matrimonio?
Grazie del prezioso aiuto,un carissimo saluto![/quote]

In consolato bisogna comunque passarci per trascrivere l'atto,si potrebbe trascrivere direttamente in comune ma per evitare d'incorrere in burocrati impreparati,meglio passare dal consolato.Le due ipotesi sono ambo percorribili,visto di ric.fam. o andare direttamente in questura ma attenzione che essendo colpito da espulsione per cancellare il "flag" nel SIS bisogna aspettare minimo 3 mesi,ma una volta che lui sia sul territorio italiano,essendo sposato é inespellibile.Attenzione pure per sposarvi in Ecuador,mi pare che uno straniero per sposarsi debba dimostrare una permanenza nel territorio ecuatoriano di almeno 74 giorni,s'informi bene.
Saluti

buonasera sono un cittadino italiano e dovrei andare in ecuador guayaquil per sposarmi ,io so che devo mostrare che io posso mantenerla economicamente quali documenti occorrono che dimostrano che io lavoro cioe cosa devo portare li in ecuador che dimostra che lavoro? la partita iva va bene ? vi ringrazio per l aiuto buonasera

domenico ha scritto:

buonasera sono un cittadino italiano e dovrei andare in ecuador guayaquil per sposarmi ,io so che devo mostrare che io posso mantenerla economicamente quali documenti occorrono che dimostrano che io lavoro cioe cosa devo portare li in ecuador che dimostra che lavoro? la partita iva va bene ? vi ringrazio per l aiuto buonasera

Il cittadino italiano non deve dimostrare reddito per poter ottenere il visto di familiare al seguito per sua moglie extracomunitaria.

scusatemi ho fatto prima la domanda riguardo al matrimonio in ecuador vi ringrazio per la risposta, pero non ho capito delle persone mi hanno detto che prima o dopo essermi sposato per far entrare mia moglie la mia futura moglie in italia vogliono sapere io come la mantengo economicamente e per questo vogliono informazioni boo grazie mille

domenico ha scritto:

scusatemi ho fatto prima la domanda riguardo al matrimonio in ecuador vi ringrazio per la risposta, pero non ho capito delle persone mi hanno detto che prima o dopo essermi sposato per far entrare mia moglie la mia futura moglie in italia vogliono sapere io come la mantengo economicamente e per questo vogliono informazioni boo grazie mille

Chi sarebbero queste persone...?Il carico economico s'autocertifica ai sensi dpr.445/2000.

scusatemi io non ne capisco molto penso che si e visto che significa si auto certifica ai sensi dpr 445.2000 che vuol dire io non devo portare nessuna certificazione che io lavoro che so una partita iva una busta paga oppure che so un certificato che attesta che io lavoro ho un reddito spiegatemi meglio , scusatemi e grazie mille

scusate che significa si autocertifica ai sensi dpr 445 2000 cosa sarebbe e qualche certificato che devo portare con me dall italia in ecuador?

domenico ha scritto:

scusate che significa si autocertifica ai sensi dpr 445 2000 cosa sarebbe e qualche certificato che devo portare con me dall italia in ecuador?

Domenico,per regolamento non possiamo dare consulenze dettagliate online.Devi sentire il consolato italiano a Quito,contattali via fax,racc.A/R e PEC e vedi cosa ti dicono.Anche se vai sul sito del consolato trovi molte informazioni.
Saluti

gia ho provato ma nn ho avuto risposte pero tramite email ,quale e il fax grazie scusate ,poi se potete darmi voi informzioni su questo che mi serve mi farete un grande favore cmq grazie mille

io volevo sapere solo se devo portare io questo certificato oppure no non devo portare niente

domenico ha scritto:

gia ho provato ma nn ho avuto risposte pero tramite email ,quale e il fax grazie scusate ,poi se potete darmi voi informzioni su questo che mi serve mi farete un grande favore cmq grazie mille

Vedi qui: http://www.ambquito.esteri.it/Ambasciata_Quito/Templates/HomePage.aspx?NRMODE=Published&NRNODEGUID=%7bB1A7F370-39DC-467D-8B45-D063BB36CE81%7d&NRORIGINALURL=%2fambasciata_quito&NRCACHEHINT=NoModifyGuest

Alla fine mi sono sposata in ecuador,in comune a Quito,il 16 novembre,fine novembre io sono tornata in Italia.il 7 dicembre mio marito non e' riuscito a tornare in Italia perche' gli mancava un timbro della Questura di Milano,nonostante portasse con se' le carte del matrimonio e' stato fermato ad Amsterdam e rimpatriato in Ecuador il giorno dopo(risultava la sua espulsione)
Tuttora non sono ancora riuscita a riportarlo in Italia,mio marito e' stato un paio di volte,previo appuntamento,all'ambasciata Italiana di Quito e gli dicono che ci siamo sposati senza avere il loro nulla osta,percio' ora,stando a loro,devo trascrivere il matrimonio qui a Milano e fargli avere tutta la documentazione da portare in Ambasciata Italiana a Quito.
Il problema che io ho cambiato residenza in gennaio(appena tornata dall'Ecuador)da un paese dell'interland,a Milano,dove andremo ad abitare...percio' ci vuole del tempo,nonostante siano gia' usciti i vigili e abbiano constatato il cambio di residenza,il cambio di residenza non consta nel computer in Comune..boh..ho paura ci vorranno ancora un paio di mesi.
Abbiamo,io e mio marito,l'impressione che si aggrappino a ogni cavillo per non cancellargli l'espulsione e fargli avere il visto!
ma possono farlo?e io che faccio?
grazie,saluti a tutti!

Lorena ha scritto:

Alla fine mi sono sposata in ecuador,in comune a Quito,il 16 novembre,fine novembre io sono tornata in Italia.il 7 dicembre mio marito non e' riuscito a tornare in Italia perche' gli mancava un timbro della Questura di Milano,nonostante portasse con se' le carte del matrimonio e' stato fermato ad Amsterdam e rimpatriato in Ecuador il giorno dopo(risultava la sua espulsione)
Tuttora non sono ancora riuscita a riportarlo in Italia,mio marito e' stato un paio di volte,previo appuntamento,all'ambasciata Italiana di Quito e gli dicono che ci siamo sposati senza avere il loro nulla osta,percio' ora,stando a loro,devo trascrivere il matrimonio qui a Milano e fargli avere tutta la documentazione da portare in Ambasciata Italiana a Quito.
Il problema che io ho cambiato residenza in gennaio(appena tornata dall'Ecuador)da un paese dell'interland,a Milano,dove andremo ad abitare...percio' ci vuole del tempo,nonostante siano gia' usciti i vigili e abbiano constatato il cambio di residenza,il cambio di residenza non consta nel computer in Comune..boh..ho paura ci vorranno ancora un paio di mesi.
Abbiamo,io e mio marito,l'impressione che si aggrappino a ogni cavillo per non cancellargli l'espulsione e fargli avere il visto!
ma possono farlo?e io che faccio?
grazie,saluti a tutti!

Che significa che vi siete sposati senza il loro Nulla Osta? Se il matrimonio é valido per lo Stato dove si celebra, non é importante ne rilevante nessun Nulla Osta ed anche se fosse stato un elemento richiesto, se lo Stato equadoriano l'ha registrato lo stesso, il matrimonio é valido automaticamente anche in Italia.

Non capisco nemmeno la richiesta di trascrizione...ossia, non avevate ancora provveduto alla richiesta della sua trascrizione? Comunque é importante che sappiate che l'Olanda ha violato i diritti fondamentali UE. Infatti nella pagina

http://ec.europa.eu/youreurope/citizens/travel/entry-exit/non-eu-family/index_it.htm?profile=0 si legge: I coniugi e altri familiari, quali fratelli, sorelle, zii, cugini, eccetera, hanno il diritto di essere riconosciuti come familiari di un cittadino dell'UE.

Le autorità dell'altro paese dell'UE sono tenute a esaminare la loro richiesta; possono rifiutare di riconoscerli come familiari ma, in tal caso, le persone interessate sono esentate dall'obbligo del visto.

Ed ancora e piú in tema rispetto al caso in oggetto la pagina istituzionale continua affermando:

Prima di effettuare un viaggio, è sempre opportuno che i familiari provenienti da un paese extra-UE siano debitamente informati con un certo anticipo per essere certi di avere tutti i documenti necessari. Tuttavia, nel caso in cui i tuoi familiari giungano alla frontiera privi del visto d'ingresso richiesto, le autorità dovrebbero offrire loro l'opportunità di dimostrare in qualsiasi modo il vostro legame di parentela. Se sono in grado di farlo, il visto d'ingresso sarà loro concesso immediatamente.



Dulcis in fundo, la Giurisprudenza ha specificato che l'iscrizione al SIS, non é motivo valido per il rifiuto del visto per ricongiungimento familiare