| Italiani all'Estero e Stranieri in Italia Consolato, Ambasciata, Matrimonio all'estero, Divorzio all'Estero, divorzio rapido, divorzio al vapore, Stranieri in Italia, Matrimoni misti, sposarsi all'estero, divorziarsi all'estero. REPUBBLICA DOMINICANA |
| | DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI | |
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Autore | Messaggio |
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Guido Baccoli Fondatore
Numero di messaggi : 2760 Età : 71 Località : Santo Domingo - Rep. Dominicana Data d'iscrizione : 12.01.08
| Titolo: DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI Lun Apr 14, 2008 1:52 pm | |
| La coppia che ha deciso divorziarsi, lo puó fare seguendo l'iter attuale della separazione legale e del divorzio dopo tre anni dalla data della separazione (vale la data della sentenza e non quella dell'annotazione), questo a prescindere che sia a domanda congiunta e consensuale o per lite. Se la coppia é decisa a fare domanda congiunta e consensuale, puó divorziarsi nello Stato d'origine dell'extracomunitario rispettando la normativa dello stato estero e non é necessaria la separazione legale, a meno che lo Stato d'origine non richieda per sua normativa, questo passaggio. In questo caso per la validitá in Italia, sono sufficienti gli elementi di:
- non esista sentenza italiana contraria alla sentenza straniera, riguardante lo stesso oggetto e le stesse persone;
- non si sia iniziato un processo in Italia, per lo stesso oggetto e persone
- non essere contrario all'ordine pubblico italiano
L'ostacolo piú grande si trova quasi sempre quando la normativa straniera impone che uno dei due debba avere la residenza in quello Stato. FAnno eccezione la Repubblica Dominicana e lo Stato Venezuelano (attenzione a non fare un divorzio notarile) ed altri dove la residenza dell'extracomunitario, rimane comunque vigente. In caso di lite, quindi non consensuale a domanda congiunta, le cose si complicano, ma é comunque possibile sempre e quando si rispettino i punti sopra detti e si notifichi all'altra parte nell'indirizzo anagrafico italiano. Dal momento della notifica che deve essere dimostrata e documentata, la controparte ha 90 giorni di tempo (cnf. anche 163-bis c.p.c., potete cercare il testo nell'apposita sezione di consultazione gratuita nel forum) per nominare un suo legale rappresentante oppure eccepire la giurisdizione. Infatti la giurisdizione per la L. 218/95 é derogabile solo su decisione consensuale delle parti. Se passati i 90 giorni la controparte non ha nominato difensore (rappresentante legale) o ha eccepito la giurisdizione, il divorzio puó essere pronunciato in contumacia se la legge dello Stato estero lo permette e, una volta passato in giudicato, é valido e trascrivibile in Italia. La controparte una volta annotato lo scioglimento degli effetti civili del matrimonio in Italia, puó ancora, nel caso di mancato riscontro delle prescritte condizioni, con citazione o ricorso rivolgersi alla Corte d'Appello (cfr. art. 67 l. 31 maggio 1995 n. 218). L'onere della prova é del ricorrente o citante. La giurisdizione non é opponibile anche quando il matrimonio sia stato celebrato nello Stato estero, nel quale si richiede il divorzio giudiziale.
Ultima modifica di Guido Baccoli il Lun Set 10, 2012 2:06 pm - modificato 4 volte. | |
| | | Daniel
Numero di messaggi : 2 Età : 63 Località : Pescara - Italia Data d'iscrizione : 07.08.08
| Titolo: Re: DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI Gio Ago 07, 2008 12:12 pm | |
| - Guido Baccoli ha scritto:
- La coppia che ha deciso divorziarsi, lo puó fare seguendo l'iter attuale della separazione legale e del divorzio dopo tre anni dalla data della separazione (vale la data della sentenza e non quella dell'annotazione), questo a prescindere che sia a domanda congiunta e consensuale o per lite.
Se la coppia é decisa a fare domanda congiunta e consensuale, puó divorziarsi nello Stato d'origine dell'extracomunitario rispettando la normativa dello stato estero e non é necessaria la separazione legale, a meno che lo Stato d'origine non richieda per sua normativa, questo passaggio. In questo caso per la validitá in Italia, sono sufficienti gli elementi di:
- non esista sentenza italiana contraria alla sentenza straniera, riguardante lo stesso oggetto e le stesse persone;
- non si sia iniziato un processo in Italia, per lo stesso oggetto e persone
- non essere contrario all'ordine pubblico italiano
L'ostacolo piú grande si trova quasi sempre quando la normativa straniera impone che uno dei due debba avere la residenza in quello Stato. FAnno eccezione la Repubblica Dominicana e lo Stato Venezuelano (attenzione a non fare un divorzio notarile) ed altri dove la residenza dell'extracomunitario, rimane comunque vigente.
In caso di lite, quindi non consensuale a domanda congiunta, le cose si complicano, ma é comunque possibile sempre e quando si rispettino i punti sopra detti e si notifichi all'altra parte nell'indirizzo anagrafico italiano. Dal momento della notifica che deve essere dimostrata e documentata, la controparte ha 90 giorni di tempo (cnf. anche 163-bis c.p.c., potete cercare il testo nell'apposita sezione di consultazione gratuita nel forum) per nominare un suo legale rappresentante oppure eccepire la giurisdizione. Infatti la giurisdizione per la L. 218/95 é derogabile solo su decisione consensuale delle parti. Se passati i 90 giorni la controparte non ha nominato difensore (rappresentante legale) o ha eccepito la giurisdizione, il divorzio puó essere pronunciato in contumacia se la legge dello Stato estero lo permette e, una volta passato in giudicato, é valido e trascrivibile in Italia. La controparte una volta annotato lo scioglimento degli effetti civili del matrimonio in Italia, puó ancora, nel caso di mancato riscontro delle prescritte condizioni, con citazione o ricorso rivolgersi alla Corte d'Appello (cfr. art. 67 l. 31 maggio 1995 n. 218). L'onere della prova é del ricorrente o citante. La giurisdizione non é opponibile anche quando il matrimonio sia stato celebrato nello Stato estero, nel quale si richiede il divorzio giudiziale. | |
| | | Guido Baccoli Fondatore
Numero di messaggi : 2760 Età : 71 Località : Santo Domingo - Rep. Dominicana Data d'iscrizione : 12.01.08
| Titolo: Re: DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI Gio Ago 07, 2008 2:33 pm | |
| Daniel, manca il tuo intervento. | |
| | | silvix
Numero di messaggi : 2 Data d'iscrizione : 06.05.09
| Titolo: Re: DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI Mer Mag 06, 2009 5:07 am | |
| Buongiorno!!! La mia situazione e' un po' complicata e ho bisogno di un vostro aiuto. Sono sposata con un cittadino dominicano,il matrimonio e' avvenuto a santo domingo con regolare trascrizione qui in italia tramite ambasciata. Due mesi fa mio marito e' tornato in repubblica dominicana per la morte del fratello e non e' piu' tornato...siamo rimasti in comunicazione tramite messaggi fino a un paio di settimane fa quando mi comunicava che non sarebbe piu' tornato.Ora e' praticamente irreperibile e non si fa trovare. Mi hanno detto di fare querela ai carabinieri per abbandono di tetto coniugale o cosa simile. Ho parlato con l'avvocato e mi ha chiesto di recuperare la legge dominicana sulla separazione/divorzio per vedere se posso fare richiesta di separazione direttamente dall'italia. Ho letto che potrei fare direttamente il divorzio in repubblica dominicana ma per avere poi la trascrizione e' necessario in mutuo consenso e visto che lui non si fa trovare rischierei di non poterlo fare. Cosa mi consiglia?Lei riesce ad inviarmi eventualmente questa legge?? La ringrazio anticipatamente per l'aiuto! Silvia | |
| | | bostik Amministratori
Numero di messaggi : 3912 Località : Italia Data d'iscrizione : 22.07.08
| Titolo: Re: DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI Mer Mag 06, 2009 9:39 am | |
| Non credo esista più il reato di abbandono del tetto coniugale...eventualmente dimostrando che fu un matrimonio di comodo da parte di tuo marito,si potrebbe tentare di fargli revocare la CDS/PDS che comunque passati 6 mesi fuori dall'Italia non ha più valore. Sul divorzio,il Dott.Baccoli saprà informarti al meglio sul da farsi. Coraggio! | |
| | | Guido Baccoli Fondatore
Numero di messaggi : 2760 Età : 71 Località : Santo Domingo - Rep. Dominicana Data d'iscrizione : 12.01.08
| Titolo: Re: DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI Mer Mag 06, 2009 11:16 am | |
| LAsci perdere la denuncia e i Carabinieri, tempo sprecato anche ´l'abbandona del tetto coniugale non é piú un reato, semmai una condizione per richiedere la separazione legale e poi il divorzio per colpa dell'altro coniuge. Lasci perdere anche chi le ha suggerito di fare tutto in Italia visto ché la legge straniera per il divorzio, che sia applicabile dal Giudice e Tribunale italiano, é possibile solo se le due parti sono stranieri residenti in Italia (vedere Cassazione). Puó divorziarsi in Rep Dominicana, ma non con il cosidettó al vapore, bensí per incompatibilitá di carattere, peró bisognorebbe accertare mollte cose e fare dei passi particolari, ad esempio se lui attualmente risulta ancora residente in Italia. Il suo caso é abbastanza complicato per avere una certa tranquillitá nel procedere e non é possibile affrontarlo in forum, se non per ulteriori dubbi di leggitimitá del divorzio in RD, riconoscibile in Italia. | |
| | | silvix
Numero di messaggi : 2 Data d'iscrizione : 06.05.09
| Titolo: Re: DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI Mer Mag 06, 2009 11:27 am | |
| Grazie mille per la sua risposta....immaginavo fosse una situazione complicata...mi avevano consigliato la denuncia solo per la separazione come dice lei...pur non esistendo piu' l'abbandono del tetto coniugale mi parlavano di art 570 del codice penale violazione degli obblighi di assistenza famigliare. Lui comunque ha la residenza qui in italia e sinceramente non so neanche dove sia in repubblica dominicana! | |
| | | Guido Baccoli Fondatore
Numero di messaggi : 2760 Età : 71 Località : Santo Domingo - Rep. Dominicana Data d'iscrizione : 12.01.08
| Titolo: Re: DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI Gio Mag 07, 2009 2:15 pm | |
| Si potrebbe agire lo stesso, ma bisognerebbestudiare il caso personale nei minimi particolari e per ovvie ragioni, non essendo un sito di consulenza personale e personalizzata in linea, ma un forum gratuito su quesiti singoli sia burocratici che legali, non la possiamo seguire in forum. | |
| | | servetheservant
Numero di messaggi : 2 Data d'iscrizione : 02.06.09
| Titolo: Re: DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI Mar Giu 02, 2009 3:29 pm | |
| Vi prego, avrei bisogno di informazioni in merito a questa situazione: un italiana è sposata civilmente con un cittadino statunitense, il matrimonio è stato celebrato tramite rito civile in Italia. Se i due decidono di divorziare (consensualmente) , quale sarebbe la procedura più breve per farlo ? So che in italia ci vogliono i canonici 3 anni una volta avuta la separazione. Ma se il divorzio venisse chiesto dal coniuge statunitense negli USA, i tempi sarebbero più brevi ? Sarebbe più semplice la burocrazia da seguire? Grazie in anticipo. | |
| | | Guido Baccoli Fondatore
Numero di messaggi : 2760 Età : 71 Località : Santo Domingo - Rep. Dominicana Data d'iscrizione : 12.01.08
| Titolo: Re: DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI Mar Giu 02, 2009 4:17 pm | |
| Il marito deve firmare un pre-accordo che rispetti tutte le lettere dei punti dell'art 64, L. 218/95 e nominare un avvocato negli USA che lo rappresenti. Il documento insieme al certificato di matrimonio devono essere apostillati e/o legalizzati all'Ambasciata USA. | |
| | | servetheservant
Numero di messaggi : 2 Data d'iscrizione : 02.06.09
| Titolo: Re: DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI Mer Giu 03, 2009 8:24 am | |
| Innanzitutto, grazie mille per la celere risposta ! La situazione attuale è che la moglie vive in Italia e il marito negli USA ( non credo i due si vogliano vedere ). Dunque una volta che il marito avrà firmato questo pre-accordo tramite il suo avvocato negli USA, dovrà spedirlo in Italia alla moglie che lo recapiterà all' ambasciata USA in Italia insieme al certificato di matrimonio, giusto ?
A quel punto come procedono le pratiche per il divorzio e in quali tempi? | |
| | | Guido Baccoli Fondatore
Numero di messaggi : 2760 Età : 71 Località : Santo Domingo - Rep. Dominicana Data d'iscrizione : 12.01.08
| Titolo: Re: DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI Mer Giu 03, 2009 11:21 am | |
| No. In questo caso, sempre che la legge dello Stato USA (ognuno ha differenti normative) permette il consensuale a domanda congiunta con la presenza di uno solo dei coniugi e quale (potrebbero richiedere la presenza del loro cittadino...bisogna informarsi), lo stesso testo dei preaccordi che accetterà e firmerà il marito, dovrà firmarlo davanti al funzionario dell'Ambasciata USA la signora americana che risiede in Italia. Insieme a questo documento dovrà portare anche l'estratto di matrimonio, legalizzato dalla Prefettura, al fine che lo legalizzi l'Amb USA. | |
| | | stephy
Numero di messaggi : 2 Data d'iscrizione : 31.07.09
| Titolo: Re: DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI Ven Lug 31, 2009 7:27 am | |
| Salve, grazie a Dio ho trovato questo forum!. Allora il mio problema è questo: Io sono Venezuelana sposata con un italiano da 6 mesi, ma stiamo avendo un sacco di problemi, realmente un sacco tra di noi, quindi vorrei sapere se noi vogliamo divorziare come faccio? Perche io non ho lavoro ancora.. sto comunque aspettando il permesso di soggiorno, non ho famiglia ne amici, non ho soldi ne niente.. Vorrei sapere cosa devo fare, anche perche io ho solo 20 anni e ho lasciato famiglia e università per stare con lui. Non so veramente cosa fare.. Gradirei la sua risposta. GRazie mille | |
| | | Amedeo Amministratori
Numero di messaggi : 1613 Età : 74 Data d'iscrizione : 14.06.08
| Titolo: Re: DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI Ven Lug 31, 2009 10:15 am | |
| - stephy ha scritto:
- Salve, grazie a Dio ho trovato questo forum!. Allora il mio problema è questo: Io sono Venezuelana sposata con un italiano da 6 mesi, ma stiamo avendo un sacco di problemi, realmente un sacco tra di noi, quindi vorrei sapere se noi vogliamo divorziare come faccio? Perche io non ho lavoro ancora.. sto comunque aspettando il permesso di soggiorno, non ho famiglia ne amici, non ho soldi ne niente.. Vorrei sapere cosa devo fare, anche perche io ho solo 20 anni e ho lasciato famiglia e università per stare con lui. Non so veramente cosa fare.. Gradirei la sua risposta. GRazie mille
Immagino che siate in Italia. E' necesario rivolgersi ad un legale per iniziare con la procedura della separazione a cui, dopo tre anni, può seguire quella per il divorzio. In fase di separazione il giudice italiano può dipsorre un assegna di mantenimento. A divorzio ottenuto, occorrerà, poi, farlo registrare in Venezuela affinchè abbia validità anche in quel paese. Un saluto, | |
| | | stephy
Numero di messaggi : 2 Data d'iscrizione : 31.07.09
| Titolo: Re: DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI Ven Lug 31, 2009 10:32 am | |
| Capito, ma separazione come? se io non ho casa, dove vado? Si, stiamo in Italia, in un appartamento in affito, come dicevo, solo lui lavora per adesso. Ancora non abbiamo regsitrato il matrimonio in venezuela; poi se facciamo la separazione e io torno in Venezuela posso fare tutto di là?, e l'assegno di mantenimento è valido anche là? uff sono tante cose che mi chiedo... | |
| | | bostik Amministratori
Numero di messaggi : 3912 Località : Italia Data d'iscrizione : 22.07.08
| Titolo: Re: DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI Ven Lug 31, 2009 11:33 am | |
| Sicuramente il divorzio in Vzla è più veloce ma se tu lasci l'Italia,poi da là sarà molto difficile riuscire ad ottenere qualcosa,è già difficile farlo in Italia,una causa internazionale è complessa e costosa...Vi consiglio di parlare tra di voi,molto chiaramente e se proprio non c'è "arreglo",cercate di fare la separazione consensuale in Italia.Alcuni tribunali accettano di presentare il ricorso anche senza l'assistenza di un avvocato.Tieni presente che invece una separazione "giudiziale" può durare anni e costare molti soldi...Cercate di parlare e chiarirvi,è la cosa migliore... | |
| | | Amedeo Amministratori
Numero di messaggi : 1613 Età : 74 Data d'iscrizione : 14.06.08
| Titolo: Re: DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI Ven Lug 31, 2009 12:15 pm | |
| - stephy ha scritto:
- Capito, ma separazione come? se io non ho casa, dove vado? Si, stiamo in Italia, in un appartamento in affito, come dicevo, solo lui lavora per adesso. Ancora non abbiamo regsitrato il matrimonio in venezuela; poi se facciamo la separazione e io torno in Venezuela posso fare tutto di là?, e l'assegno di mantenimento è valido anche là? uff sono tante cose che mi chiedo...
Ci vuole assolutamente un avvocato. Un saluto, | |
| | | shanghaidante
Numero di messaggi : 1 Data d'iscrizione : 12.08.09
| Titolo: divorzio: doppia cittadinanza e residenza all'estero Mer Ago 12, 2009 2:24 am | |
| Buongiorno,
vorrei porvi la mia situazione.
Sono italiano ma ho anche la cittadinanza colombiana, così come mio figlio minorenne di 2 anni. Sono sposato da 6 anni con una ragazza italiana, ma le cose ultimamente non vanno molto bene.
Io sono disperato, a volte non so nemmeno cosa fare. Lei ha dei problemi psicologici, in particolare ansia e depressione, ma non potrei mai darle colpe oppure dire che è una cattiva madre o moglie. Soltanto che diverse condizioni, fra cui i suoi stati di animo, hanno deteriorato il nostro rapporto fino il punto di renderlo, saltuariamente, insopportabile.
La separazione è una questione alla cui ogni tanto penso, ma non vorrei assolutamente perdere mio figlio.
La situazione è più complicata in quanto io vivo e lavoro a Hong Kong. Loro sono con me, ma penso che semmai dovessimo separarci, lei se ne andrebbe via e porterebbe mio figlio con se.
Se dovessimo separarci, allora potrei chiedere il divorzio secondo legge colombiana, oppure quella di Hong Kong? Idem per la custodia dei figli?
Che speranze posso avere?
Grazie della vostra attenzione | |
| | | Amedeo Amministratori
Numero di messaggi : 1613 Età : 74 Data d'iscrizione : 14.06.08
| Titolo: Re: DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI Mer Ago 12, 2009 3:24 am | |
| - shanghaidante ha scritto:
- Buongiorno,
vorrei porvi la mia situazione.
Sono italiano ma ho anche la cittadinanza colombiana, così come mio figlio minorenne di 2 anni. Sono sposato da 6 anni con una ragazza italiana, ma le cose ultimamente non vanno molto bene.
Io sono disperato, a volte non so nemmeno cosa fare. Lei ha dei problemi psicologici, in particolare ansia e depressione, ma non potrei mai darle colpe oppure dire che è una cattiva madre o moglie. Soltanto che diverse condizioni, fra cui i suoi stati di animo, hanno deteriorato il nostro rapporto fino il punto di renderlo, saltuariamente, insopportabile.
La separazione è una questione alla cui ogni tanto penso, ma non vorrei assolutamente perdere mio figlio.
La situazione è più complicata in quanto io vivo e lavoro a Hong Kong. Loro sono con me, ma penso che semmai dovessimo separarci, lei se ne andrebbe via e porterebbe mio figlio con se.
Se dovessimo separarci, allora potrei chiedere il divorzio secondo legge colombiana, oppure quella di Hong Kong? Idem per la custodia dei figli?
Che speranze posso avere?
Grazie della vostra attenzione Ogni stato ha le sue disposizioni in merito ai divorzi. Normalmente il divorzio viene chiesto nel paese ove si risiede stabilmente, ma occorre verificare se le leggi locali lo permetto per gli stranieri. Non è possibile, quindi ed allo stato attuale, fornire una risposta univoca. Posso solo aggiungere, nel tentativo di salvare il vostro matrimonio, che spesso la donna italiana dopo un parto cade in depressione. Il fatto deriva da acquisizioni culturali per le quali la donna italiana comincia a sentire minori attenzioni dal coniuge, è costretta lei a dare attenzioni al figlio e pensa di essere senza prospettive di vita personale gratificanti (carriera, status simbol, ecc.). Se riesce a dare maggiori attenzioni e fare progetti, sia pur anche faraonici e lontani, per la vita futura di sua moglie, forse ce la può fare!!! La ricetta è quindi: attenzione e progetti per sua moglie. Un saluto, | |
| | | Guido Baccoli Fondatore
Numero di messaggi : 2760 Età : 71 Località : Santo Domingo - Rep. Dominicana Data d'iscrizione : 12.01.08
| Titolo: Re: DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI Ven Ago 14, 2009 12:44 am | |
| - stephy ha scritto:
- Capito, ma separazione come? se io non ho casa, dove vado? Si, stiamo in Italia, in un appartamento in affito, come dicevo, solo lui lavora per adesso. Ancora non abbiamo regsitrato il matrimonio in venezuela; poi se facciamo la separazione e io torno in Venezuela posso fare tutto di là?, e l'assegno di mantenimento è valido anche là? uff sono tante cose che mi chiedo...
Mancano molti elementi per poterti dare una risposta, qui ne riposrto alcuni. Vi siete sposati in Venezuela e comunque siete d'accordo di divorziarvi all'estero (Altrimenti è inutile seguire la strada più semplice e veloce) e l'unica soluzione, sempre se d'accordo è divorziarvi in Rep dominicana con un lgge speciale. In Italia srà se ben seguita traacsritta e riconosciuta, non saprei in Venezuela, ma credo che si un dettaglio in questo momento di secondaria importanza. | |
| | | alaforte
Numero di messaggi : 1 Data d'iscrizione : 26.08.09
| Titolo: Re: DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI Mer Ago 26, 2009 2:33 pm | |
| - Guido Baccoli ha scritto:
- La coppia che ha deciso divorziarsi, lo puó fare seguendo l'iter attuale della separazione legale e del divorzio dopo tre anni dalla data della separazione (vale la data della sentenza e non quella dell'annotazione), questo a prescindere che sia a domanda congiunta e consensuale o per lite.
Se la coppia é decisa a fare domanda congiunta e consensuale, puó divorziarsi nello Stato d'origine dell'extracomunitario rispettando la normativa dello stato estero e non é necessaria la separazione legale, a meno che lo Stato d'origine non richieda per sua normativa, questo passaggio. In questo caso per la validitá in Italia, sono sufficienti gli elementi di:
- non esista sentenza italiana contraria alla sentenza straniera, riguardante lo stesso oggetto e le stesse persone;
- non si sia iniziato un processo in Italia, per lo stesso oggetto e persone
- non essere contrario all'ordine pubblico italiano
L'ostacolo piú grande si trova quasi sempre quando la normativa straniera impone che uno dei due debba avere la residenza in quello Stato. FAnno eccezione la Repubblica Dominicana e lo Stato Venezuelano (attenzione a non fare un divorzio notarile) ed altri dove la residenza dell'extracomunitario, rimane comunque vigente.
In caso di lite, quindi non consensuale a domanda congiunta, le cose si complicano, ma é comunque possibile sempre e quando si rispettino i punti sopra detti e si notifichi all'altra parte nell'indirizzo anagrafico italiano. Dal momento della notifica che deve essere dimostrata e documentata, la controparte ha 90 giorni di tempo (cnf. anche 163-bis c.p.c., potete cercare il testo nell'apposita sezione di consultazione gratuita nel forum) per nominare un suo legale rappresentante oppure eccepire la giurisdizione. Infatti la giurisdizione per la L. 218/95 é derogabile solo su decisione consensuale delle parti. Se passati i 90 giorni la controparte non ha nominato difensore (rappresentante legale) o ha eccepito la giurisdizione, il divorzio puó essere pronunciato in contumacia se la legge dello Stato estero lo permette e, una volta passato in giudicato, é valido e trascrivibile in Italia. La controparte una volta annotato lo scioglimento degli effetti civili del matrimonio in Italia, puó ancora, nel caso di mancato riscontro delle prescritte condizioni, con citazione o ricorso rivolgersi alla Corte d'Appello (cfr. art. 67 l. 31 maggio 1995 n. 218). L'onere della prova é del ricorrente o citante. La giurisdizione non é opponibile anche quando il matrimonio sia stato celebrato nello Stato estero, nel quale si richiede il divorzio giudiziale. Lei dice che "La giurisdizione non é opponibile anche quando il matrimonio sia stato celebrato nello Stato estero, nel quale si richiede il divorzio giudiziale" quindi agli effetti pratici, se ci si sposa in Repubblica Dominicana si può divorziare in R.D. anche non consensualmente ed il coniuge non si può opporre? Nel caso di divorzio in Repubblica Dominicana tra un cittadino italiano e una cittadina extracomunitaria per i quali sia stato celebrato il matrimonio in R.D: -Come ci si comporta in merito alla divisione dei beni e all'assegno divorzile in italia? -Come ci si comporta per l'affidamento dei figli? Dopo il divorzio è possibile intentare una causa in italia per gestire le questioni patrimoniali e quelle legate ai figli? Saluti e molte grazie Paolo | |
| | | Sereno.SCOLARO Moderatore
Numero di messaggi : 420 Data d'iscrizione : 02.03.08
| Titolo: Re: DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI Sab Ago 29, 2009 2:01 am | |
| Una volta che sia stato riconosciuto, ai sensi dell'art. 64 L. 31 maggio 1995, n. 218, in Italia un divorzio ottenuto all'estero, questo ha effetti anche per l'ordinamento italiano. Dopo lo scoglimento del matrimonio, possono sempre sottoporsi a revisione le statuizioni concernenti gli aspetti patrimoniali, se muti la situazione originaria, e quelle relative ad altri effetti dell'intervenuto scioglimento del matrimonio (con l'avvertenza che gli aspetti relastivi ai figli, se minori, competono al tribunale per i minorenni). | |
| | | Guido Baccoli Fondatore
Numero di messaggi : 2760 Età : 71 Località : Santo Domingo - Rep. Dominicana Data d'iscrizione : 12.01.08
| Titolo: Re: DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI Dom Ago 30, 2009 1:53 am | |
| - alaforte ha scritto:
- Lei dice che "La giurisdizione non é opponibile anche quando il matrimonio sia stato celebrato nello Stato estero, nel quale si richiede il divorzio giudiziale" quindi agli effetti pratici, se ci si sposa in Repubblica Dominicana si può divorziare in R.D. anche non consensualmente ed il coniuge non si può opporre?
Nel caso di divorzio in Repubblica Dominicana tra un cittadino italiano e una cittadina extracomunitaria per i quali sia stato celebrato il matrimonio in R.D: Paolo Non è esatto e come sempre dipende da caso a caso. Se la vita matrimoniale e di convivenza si è svolta per la maggior parte in Italia, il cittadino italiano ha la possibilità una volta notificato di non accettare la giuridizione dominicana. L'art 4 della 218/95 deroga alla giurisdizione italiana solo se le parti sono d'accordo oppure come ha precisato la cassazione più volte, non è più opponibile dopo la sentenza. La giurisdizione inc¡vece esiste e non è opponibile se oltre al matrimonio in RD, qanche la vita matrimoniale si è svolta per la maggior parte del tempo in Rep Dom. | |
| | | laila
Numero di messaggi : 1 Data d'iscrizione : 24.11.09
| Titolo: Re: DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI Mar Nov 24, 2009 7:11 am | |
| Buon giorno Avrei bisogno di informazioni in merito a questa situazione:
Lei e italiana è sposata civilmente con un cittadino statunitense, il matrimonio è stato celebrato tramite rito civile in Italia. Quelli tre anni di separazione legale sono passati, lui e tornato 2 anni fa in suo paese, e da quel punto non ha pagato il mantenimento mensile. Adesso lei rifiuta di firmare i documenti per il divorzio, e vorrei chiedere se la lege italiana puo obligare qualcuno di rimanere sposato con una donna che non vuole piu. Come si fa divorziare in questo caso? Mille grazie | |
| | | esopo
Numero di messaggi : 3 Data d'iscrizione : 29.11.09
| Titolo: Re: DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI Dom Nov 29, 2009 5:42 pm | |
| Buon Giorno, Sono italiano e sposato da poco tempo con una cittadina Nigeriana. I nostri rapporti hanno cominciato a deteriorarsi poco dopo il matrimonio. Ultimamente la situazione era orribile. Lei e' in Nigeria da quattro mesi e doveva stare via solo un mese. Non so' esattamente dove sia e cosa faccia. Ho contattato un'avvocato per cominciare una pratica di separazione in italia con l'obbiettivo di divorziare. Recentemente ho saputo da un Nigeriano che sarebbe possibile divorziare direttamente in Nigeria risparmiando tempo e soldi. Mi e' stata prospettata la seguente procedura:
- Un avvocato Nigeriano che riceve da me l'incarico
per intentare la causa di divorzio,
- L'avvocato notifica a mia moglie (presso l'indirizzo in nigeria dichiarato sul nulla osta) o se non la trova altre persone
in loco che la conoscono che e' in corso la causa di divorzio, pare che la legge nigeriana preveda solo questo per mettere a conoscenza la controparte della causa,
- Dopo un certo periodo (che mi pare abbia detto 3 mesi) c'e' un
udienza in tribunale alla quale non serve che io partecipi. Durante quell'udienza la sentenza di divorzio viene pronunciata,
- La sentenza di divorzio viene legalizzata dall'autorita consolare
Italiana in Nigeria,
- La sentenza puo' essere registrata in Italia ed e' effettiva
Secondo voi questo iter potrebbe esssere valido? se si, cosa succede se mia moglie nel frattempo torna in Italia? La causa in nigeria e' ancora valida? Vi ringrazio anticipatamente per l'assistenza. | |
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| Titolo: Re: DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI | |
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| | | | DIVORZIO ALL'ESTERO TRA CITTAD. ITALIANI ED EXTRACOMUNITARI | |
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