| Italiani all'Estero e Stranieri in Italia Consolato, Ambasciata, Matrimonio all'estero, Divorzio all'Estero, divorzio rapido, divorzio al vapore, Stranieri in Italia, Matrimoni misti, sposarsi all'estero, divorziarsi all'estero. REPUBBLICA DOMINICANA |
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| Titolo: Requisiti Mer Feb 02, 2011 9:40 am | |
| Gentili moderatori, parlando di CDS con un questurino addetto all'ufficio immigrazione, questo afferma che a chi entra in Italia si applicano sempre i requisiti che sussistevano al momento dell'entrata in Italia. Nel caso concreto: una persona, già maggiorenne all'epoca, è entrata in Italia 3 anni fa con l'art. 19 T.U. 286 risiedendo presso la zia, cittadina italiana (discendenti entro il IV grado) e gli rilasciano un PDS. Nel frattempo anche la mamma acquisisce la cittadinanza italiana. La persona cambia la residenza e abita presso la madre ed è a suo carico. Fa richiesta di concessione della CDS e come risposta gli dicono che non gli spetta una CDS anche se figlio di cittadina italiana, in quanto vengono valutati i requisiti che aveva quando è entrato, ovvero, sei entrato in Italia con la 286/1998, te la tieni e sii contento. Oltretutto, mi spiega che anche se deve rinnovare il pds ogni due anni, non avrà spese, perchè lo fa direttamente la questura e in quanto art. 19 non potrà essere espulso. Ragionamento tipico di un vassallo dello stato di polizia che sta diventando l'Italia. Te lo tieni e sii contento. (Un po di satira per sdrammatizzare) E' vero ciò, o all'rinnovo (ogni due anni) dovrà produrre tutta una serie di documenti? Anche sul fatto di essere a carico il questurino mi dice che deve dimostrare di essere stato a carico prima di entrare in Italia. Vi domando a questo punto: non viene applicata una legge che sia migliorativa piuttosto che restrittiva delle condizioni di uno straniero. Il fatto di essere a carico non si riferisce al presente, considerato che deve anche dimostrare la residenza presso la madre o risultare dallo stato di famiglia? E' normale/possibile che da questa questura non venga accettata autocertificazione per dichiarare se è a carico o meno (peraltro dimostrabile dalla dichiarazione dei redditi)? Le domande sono più di una e vi ringrazio molto della risposta. Come sempre fate un grande lavoro. Grazie. |
| | | Amedeo Amministratori
Numero di messaggi : 1613 Età : 75 Data d'iscrizione : 14.06.08
| Titolo: Re: Requisiti Mer Feb 02, 2011 12:58 pm | |
| - rastazar ha scritto:
- Gentili moderatori,
parlando di CDS con un questurino addetto all'ufficio immigrazione, questo afferma che a chi entra in Italia si applicano sempre i requisiti che sussistevano al momento dell'entrata in Italia. Nel caso concreto: una persona, già maggiorenne all'epoca, è entrata in Italia 3 anni fa con l'art. 19 T.U. 286 risiedendo presso la zia, cittadina italiana (discendenti entro il IV grado) e gli rilasciano un PDS. Nel frattempo anche la mamma acquisisce la cittadinanza italiana. La persona cambia la residenza e abita presso la madre ed è a suo carico. Fa richiesta di concessione della CDS e come risposta gli dicono che non gli spetta una CDS anche se figlio di cittadina italiana, in quanto vengono valutati i requisiti che aveva quando è entrato, ovvero, sei entrato in Italia con la 286/1998, te la tieni e sii contento. Oltretutto, mi spiega che anche se deve rinnovare il pds ogni due anni, non avrà spese, perchè lo fa direttamente la questura e in quanto art. 19 non potrà essere espulso. Ragionamento tipico di un vassallo dello stato di polizia che sta diventando l'Italia. Te lo tieni e sii contento. (Un po di satira per sdrammatizzare) E' vero ciò, o all'rinnovo (ogni due anni) dovrà produrre tutta una serie di documenti? Anche sul fatto di essere a carico il questurino mi dice che deve dimostrare di essere stato a carico prima di entrare in Italia. Vi domando a questo punto: non viene applicata una legge che sia migliorativa piuttosto che restrittiva delle condizioni di uno straniero. Il fatto di essere a carico non si riferisce al presente, considerato che deve anche dimostrare la residenza presso la madre o risultare dallo stato di famiglia? E' normale/possibile che da questa questura non venga accettata autocertificazione per dichiarare se è a carico o meno (peraltro dimostrabile dalla dichiarazione dei redditi)? Le domande sono più di una e vi ringrazio molto della risposta. Come sempre fate un grande lavoro. Grazie. Chiedere informazionidi questo tipo ad un questurino è equivalente a chiedergli una dimostrazione della teoria della relatività. La persona ha diritto alla CdS anche se fosse clandestina in Italia. Consiglio di fare la domanda e se danno un PdS o la rifiutano, di inoltrare una richiesta di attivazione delle procedure di autotutela (cosa che gli frantuma gli attributi!!!). Un saluto, | |
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