Ne abbiamo parlato qui http://burocraziaconsolare.com/il-visto-f1/differenza-tra-ricong-familiare-e-familiare-al-seguito-t68.htm .
Comunque, la tipologia prevista dalla legge per cittadini iscritti all'AIRE e quindi residenti all'estero, é un visto per familiare al seguito di cittadino UE tipo C1; C3; C5(ovviamente come ben hai specificato, se si tratta di coniuge extracomunitario ed entrambe residenti fuori dagli Stati aderenti a Shengen).
Purtroppo continuamo ad assistere in diversi Uffici Consolari in tutto il mondo, l'apposizione del visto per ricongiungimento familiare, che non ha niente a che vedere. Per fortuna, per l'Italia legalmente ha lo stesso valore. Invece possono creare dei seri problemi, se il destino delle vacanze é come tu specifichi un paese Shengen (non UE; non tutti i paesi UE fanno parte di Shengen) diverso dall'Italia.
Questa volta e in questi casi, le Autoritá estere non avrebbero tutti i torti a rimpatriare, dato che il ricongiungimento familiare per ed in un paese che non é quello di residenza, non é proprio possibile.
La conseguenza potrebbe quindi essere che il Paese Shengen pretenda e secondo il mio parere, con tutte le ragioni, o un visto per familiare al seguito rilasciato dall'Ambasciata Italiana che ha giá di per se nella realtá, come giá discusso, un piccolo e remoto punto debole, altrimenti un visto per turismo rilasciato dall'Ambasciata del Paese di destino.