visto per un domenicano in attesa di un figlio in italia

buongiorno,
vi ringrazio per la professionalità, l'ideazione, e la dedizione a questo forum.

scrivo perchè io (italiana) e il mio compagno (domenicano) siamo in attesa di un bebe che nascerà a marzo 2012.
desidero partorire in italia ma vorrei che il papà fosse presente e potesse restare al nostro finaco per il maggior tempo possibile (in attesa di avviare le pratiche per una carta di sogiorno).
la madre del mio compagno vive in olanda ma lui mi dice che non ha i requisiti (casa e reddito) per richiedere un ricongiungimento.
il fratello vive in spagna con un lavoro fisso e un reddito discreto.
legggendo la facilità di rifiuto del visto turistico con invitazione mi sono molto scoraggiata e vorrei un consiglio su quale pratica intraprendere, visto che di fatto il motivo non è turistico.
grazie

silviacoe ha scritto:

buongiorno,
vi ringrazio per la professionalità, l'ideazione, e la dedizione a questo forum.

scrivo perchè io (italiana) e il mio compagno (domenicano) siamo in attesa di un bebe che nascerà a marzo 2012.
desidero partorire in italia ma vorrei che il papà fosse presente e potesse restare al nostro finaco per il maggior tempo possibile (in attesa di avviare le pratiche per una carta di sogiorno).
la madre del mio compagno vive in olanda ma lui mi dice che non ha i requisiti (casa e reddito) per richiedere un ricongiungimento.
il fratello vive in spagna con un lavoro fisso e un reddito discreto.
legggendo la facilità di rifiuto del visto turistico con invitazione mi sono molto scoraggiata e vorrei un consiglio su quale pratica intraprendere, visto che di fatto il motivo non è turistico.
grazie

Si può tentare con un riconoscimento pre-natale davanti al consolato italiano ma non è per nulla facile averlo.
Saluti

bostik ha scritto:

silviacoe ha scritto:

buongiorno,
vi ringrazio per la professionalità, l'ideazione, e la dedizione a questo forum.

scrivo perchè io (italiana) e il mio compagno (domenicano) siamo in attesa di un bebe che nascerà a marzo 2012.
desidero partorire in italia ma vorrei che il papà fosse presente e potesse restare al nostro finaco per il maggior tempo possibile (in attesa di avviare le pratiche per una carta di sogiorno).
la madre del mio compagno vive in olanda ma lui mi dice che non ha i requisiti (casa e reddito) per richiedere un ricongiungimento.
il fratello vive in spagna con un lavoro fisso e un reddito discreto.
legggendo la facilità di rifiuto del visto turistico con invitazione mi sono molto scoraggiata e vorrei un consiglio su quale pratica intraprendere, visto che di fatto il motivo non è turistico.
grazie

Si può tentare con un riconoscimento pre-natale davanti al consolato italiano ma non è per nulla facile averlo.
Saluti

Dice un veccho proverbio: ''niente é facile se non si sa come procedere''. Il riconoscimento al concepimento é un diritto del c.c. e non é possibile rifiutarlo senza incorrere in omissioni di atto di ufficio (reato penale perseguibile a solo notizia di reato). Ció non toglie peró che fino alla nascita del figlio il diritto al visto, non si perfeziona. Per cui ootenere un visto prima della nascita in Italia, sará molto difficile per non esistere un vero e proprio diritto soggettivo fino al momento del suo perfezionamento.

buona sera....finalmente delle risposte a delle domande......grazie in anticipo..............il caso che ho appena letto di silviacoe e' esattamente il mio..........
la richiesta di Visto turistico mi e' stata sollecitata con "garanzia" di sucesso proprio li in repubblica .....MA POI VISTO NON ACETTATO!!!
Insomma io vivevo con il mio compagno dominicano in repubblica ....non ci siamo ancora sposati e l'idea c'e' ma di certo non per imposizioni burocratiche...........ero in dolce attesa e visto l'aumento di colera e le condizioni mie personali (gravidanza a rischio) ho peferito rientrare in italia nel mio paese nativo ....... da li ho immediatamente preparato tutta la documentazione che mi richiedevano allegando anche ecografie per richiedere il visto turistico con largo anticipo visto che avevamo deciso di trascorrere insieme l'ultimo mese di gravidanza in modo che potesse essere qui alla sua nascita e hai suoi primi mesi di vita............tutto ok fino alla fine poi il giorno dell'appuntamento esattamente 3 giorni prima della mia richiesta gli e' stato rifiutato per 2 motivi (punto 2 e punto9 )
2- non ha fornito una iustificazione riguardo allo scopo e alle condizioni del soggiorno previsto
9-la sua intenzione di lasciare il territorio degli stati membri prima della scadenza del visto non puo' essere stabilita con certezza

a voce gli hanno detto che qualsiasi donna puo' aspettare un figlio e che un figlio non e' un anello al dito , lui non a famiglia e figli in reppubblica e in piu' nemmeno proprietta di conseguenza non rientra in repp.

dopo quest mazzata mi sono trovata completamente sola senza la possibilita' di replica visto che i tempi ormai erano stretti e la mia situazione non mi permetteva di volare e rientrare .......complicazioni nel parto intervento chirurgico d'urgenza e finalmente Lei la mia la nostra piccola tra le mie braccia sanissima e bellissima.............
ed eccomi qua sempre sola o meglio senza il mio compagno
Ho dovuto riconoscere la mia bimba e appena ho avuto la possibilita mi sono fatta fare da lui l'intenzione di riconoscerla con fotocopia del suo passaporto , il mio consenso fargliela riconoscere il tutto spedito con posta certificata tramite ente comunale all'ambasciata italiana a s.d'omingo ..........
Ora lui e' diventato padre di cittadino italiano e da qui buio totale non riesco a fare i passi sucessivi.........
Cosa mi consigliate e sopratutto in quanto tempo riusciro' a riunire in italia la mia famiglia!!!
se mi sposassi sono 3 mesi
Ma insomma e' palese che un figlio e' piu' importante di un matrimonio !!!!
in attesa di un vostro preziosissimo consiglio vi auguro una dolce notte!!!
mi ritrovo da mesi a comunicare per quanto sia possibile via skipe e di conseguenza a esssere nelle ore notturne al pc

cassandra ha scritto:

buona sera....finalmente delle risposte a delle domande......grazie in anticipo..............il caso che ho appena letto di silviacoe e' esattamente il mio..........
la richiesta di Visto turistico mi e' stata sollecitata con "garanzia" di sucesso proprio li in repubblica .....MA POI VISTO NON ACETTATO!!!
Insomma io vivevo con il mio compagno dominicano in repubblica ....non ci siamo ancora sposati e l'idea c'e' ma di certo non per imposizioni burocratiche...........ero in dolce attesa e visto l'aumento di colera e le condizioni mie personali (gravidanza a rischio) ho peferito rientrare in italia nel mio paese nativo ....... da li ho immediatamente preparato tutta la documentazione che mi richiedevano allegando anche ecografie per richiedere il visto turistico con largo anticipo visto che avevamo deciso di trascorrere insieme l'ultimo mese di gravidanza in modo che potesse essere qui alla sua nascita e hai suoi primi mesi di vita............tutto ok fino alla fine poi il giorno dell'appuntamento esattamente 3 giorni prima della mia richiesta gli e' stato rifiutato per 2 motivi (punto 2 e punto9 )
2- non ha fornito una iustificazione riguardo allo scopo e alle condizioni del soggiorno previsto
9-la sua intenzione di lasciare il territorio degli stati membri prima della scadenza del visto non puo' essere stabilita con certezza

a voce gli hanno detto che qualsiasi donna puo' aspettare un figlio e che un figlio non e' un anello al dito , lui non a famiglia e figli in reppubblica e in piu' nemmeno proprietta di conseguenza non rientra in repp.

dopo quest mazzata mi sono trovata completamente sola senza la possibilita' di replica visto che i tempi ormai erano stretti e la mia situazione non mi permetteva di volare e rientrare .......complicazioni nel parto intervento chirurgico d'urgenza e finalmente Lei la mia la nostra piccola tra le mie braccia sanissima e bellissima.............
ed eccomi qua sempre sola o meglio senza il mio compagno
Ho dovuto riconoscere la mia bimba e appena ho avuto la possibilita mi sono fatta fare da lui l'intenzione di riconoscerla con fotocopia del suo passaporto , il mio consenso fargliela riconoscere il tutto spedito con posta certificata tramite ente comunale all'ambasciata italiana a s.d'omingo ..........
Ora lui e' diventato padre di cittadino italiano e da qui buio totale non riesco a fare i passi sucessivi.........
Cosa mi consigliate e sopratutto in quanto tempo riusciro' a riunire in italia la mia famiglia!!!
se mi sposassi sono 3 mesi
Ma insomma e' palese che un figlio e' piu' importante di un matrimonio !!!!
in attesa di un vostro preziosissimo consiglio vi auguro una dolce notte!!!
mi ritrovo da mesi a comunicare per quanto sia possibile via skipe e di conseguenza a esssere nelle ore notturne al pc

Essendo un caso particolare,le consiglio di contattare privatamente il Dott.Baccoli che conosce molto bene il consolato italiano in RD.Chiaramente il servizio ha un costo.
Saluti

mmmmmmmmm...........perfetto l'ultima risposta che mi aspettavo mi e' stata data!!!...........a parte che e' severamente vietato ................ cmq credo che qualsiasi dibattito sia un caso particolare almeno cosi' ho notato .............. e la mia decisione di rendere pubblica la mia privaci e' stata proprio per la competenza che ho letto del Fondatore Dr.Boccoli che risiede in Repp.Dominicana

(art.44 TU 286/98
Quando il comportamento di un privato o della pubblica amministrazione produce una discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, il giudice può, su istanza di parte, ordinare la cessazione del comportamento pregiudizievole e adottare ogni altro provvedimento idoneo, secondo le circostanze, a rimuovere gli effetti della discriminazione.

Potrà proporre un'azione contro la discriminazione chiunque ritenga di essere stato vittima di:

-una discriminazione diretta, quando, per la razza o l'origine etnica, una persona è trattata meno favorevolmente di quanto sia, sia stata o sarebbe trattata un'altra in situazione analoga;

-una discriminazione indiretta quando una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento apparentemente neutri possono mettere le persone di una determinata razza od origine etnica in una posizione di particolare svantaggio rispetto ad altre persone.)

ovviamente e' in riferimento al mio caso e non alla NON RISPOSTA o meglio al consiglio suggerito credo semplicemente che puo' servire a chi eventualmente legge.............

cassandra ha scritto:

mmmmmmmmm...........perfetto l'ultima risposta che mi aspettavo mi e' stata data!!!...........a parte che e' severamente vietato ................ cmq credo che qualsiasi dibattito sia un caso particolare almeno cosi' ho notato .............. e la mia decisione di rendere pubblica la mia privaci e' stata proprio per la competenza che ho letto del Fondatore Dr.Boccoli che risiede in Repp.Dominicana

(art.44 TU 286/98
Quando il comportamento di un privato o della pubblica amministrazione produce una discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, il giudice può, su istanza di parte, ordinare la cessazione del comportamento pregiudizievole e adottare ogni altro provvedimento idoneo, secondo le circostanze, a rimuovere gli effetti della discriminazione.

Potrà proporre un'azione contro la discriminazione chiunque ritenga di essere stato vittima di:

-una discriminazione diretta, quando, per la razza o l'origine etnica, una persona è trattata meno favorevolmente di quanto sia, sia stata o sarebbe trattata un'altra in situazione analoga;

-una discriminazione indiretta quando una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento apparentemente neutri possono mettere le persone di una determinata razza od origine etnica in una posizione di particolare svantaggio rispetto ad altre persone.)

ovviamente e' in riferimento al mio caso e non alla NON RISPOSTA o meglio al consiglio suggerito credo semplicemente che puo' servire a chi eventualmente legge.............

Gentile utente,
dispiace per la sua situazione ma sul forum non vi è obbligo di risposta.Il suo è un caso abbastanza complicato che non può essere certo risolto con un parere o un consiglio dato su di un forum.
Saluti

cassandra ha scritto:

mmmmmmmmm...........perfetto l'ultima risposta che mi aspettavo mi e' stata data!!!...........a parte che e' severamente vietato ................ cmq credo che qualsiasi dibattito sia un caso particolare almeno cosi' ho notato .............. e la mia decisione di rendere pubblica la mia privaci e' stata proprio per la competenza che ho letto del Fondatore Dr.Boccoli che risiede in Repp.Dominicana

(art.44 TU 286/98
Quando il comportamento di un privato o della pubblica amministrazione produce una discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, il giudice può, su istanza di parte, ordinare la cessazione del comportamento pregiudizievole e adottare ogni altro provvedimento idoneo, secondo le circostanze, a rimuovere gli effetti della discriminazione.

Potrà proporre un'azione contro la discriminazione chiunque ritenga di essere stato vittima di:

-una discriminazione diretta, quando, per la razza o l'origine etnica, una persona è trattata meno favorevolmente di quanto sia, sia stata o sarebbe trattata un'altra in situazione analoga;

-una discriminazione indiretta quando una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento apparentemente neutri possono mettere le persone di una determinata razza od origine etnica in una posizione di particolare svantaggio rispetto ad altre persone.)

ovviamente e' in riferimento al mio caso e non alla NON RISPOSTA o meglio al consiglio suggerito credo semplicemente che puo' servire a chi eventualmente legge.............

LA ringrazio per il riconoscimento a tutto lo staff del forum, peró credo sia opportuno, per non crare malumori ingiustificati, che legga attentamente il Regolamento e la pagina....http://www.burocraziaconsolare.com/t422-prima-della-consultazione-o-di-porre-domande-in-forum

Cordiali saluti