Carta di Soggiorno scaduta se all'estero per piu' di 12 mesi?

Mia moglie e' cittadina cinese. Ha la carta di soggiorno cartacea a tempo indeterminato. Abbiamo vissuto in Italia per circa 7 anni dal 2004 al 2011.

Adesso lei e' da piu' di un anno che vive in Cina.

La sua carta di soggiorno e' scaduta?

Se si', cosa deve fare per andare in Italia?

Cordiali saluti.

pino_otto ha scritto:

Mia moglie e' cittadina cinese. Ha la carta di soggiorno cartacea a tempo indeterminato. Abbiamo vissuto in Italia per circa 7 anni dal 2004 al 2011.

Adesso lei e' da piu' di un anno che vive in Cina.

La sua carta di soggiorno e' scaduta?

Se si', cosa deve fare per andare in Italia?

Cordiali saluti.

Non é scaduta in quanto lei stesso sta dichiarando che ha la CDS a tempo indeterminato. Le normative dicono che anche con la CDS a tempo indeterminato non ci si puó assentare dal territorio italiano per piú di sei mesi consecutivi, a meno che non si abbiano e dimostrino i seri motivi che l'hanno costretta a rimanenere (non piú di un anno) piú dei sei mesi concessi.

Nella pratica peró, se lei non ha fatto cancellare la signora dal suo stato di famiglia, questi controlli avvengono difficlmente e se avvengono, basta dimnostrare la parentela ed la documentazione che dimostrino i seri motivi.

La ringrazio molto per la risposta.

Pero' non ho capito bene il commento tra parentesi "(non piú di un anno)".

Se si assenta dal territorio italiano per piu' di un anno, cosa succede?

pino_otto ha scritto:

La ringrazio molto per la risposta.

Pero' non ho capito bene il commento tra parentesi "(non piú di un anno)".

Se si assenta dal territorio italiano per piu' di un anno, cosa succede?

Significa che se rimane assente piú di un anno, la CDS puó essere annulata o ritirata, anche se esitono i motivi di emergenza e gravi per un prolungato tempo di assenza oltre i sei mesi. Ripeto che questa é la norma, ma nella realtá é diffile l'applicazione. Si spiega la diffficoltá dell'applicazione e del rispetto con i seguenti artt del Dlgs 30/2007 e s.m.:

Articolo 10 Carta di soggiorno per i familiari del cittadino comunitario non aventi la cittadinanza di uno Stato membro dell'Unione europea .......Comma 4. La carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell'Unione ha una validita' di cinque anni dalla data del rilascio.
5. La carta di soggiorno mantiene la propria validita' anche in caso di assenze temporanee del titolare non superiori a sei mesi l'anno, nonche' di assenze di durata superiore per l'assolvimento di obblighi militari ovvero di assenze fino a dodici mesi consecutivi per rilevanti motivi, quali la gravidanza e la maternita', malattia grave, studi o formazione professionale o distacco per motivi di lavoro in un altro Stato; e' onere dell'interessato esibire la documentazione atta a dimostrare i fatti che consentono la perduranza di validita'.

Ma l'art.5, Diritto di ingresso, comma 4, di fatto impedisce tale controllo gia che detta:
4. Nei casi in cui e' esibita la carta di soggiorno di cui all'articolo 10 non sono apposti timbri di ingresso o di uscita nel passaporto del familiare non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell'Unione europea.

Non esistendo quest'obbligo é praticamente impossibile (le nostre leggi a volte sono una burla) per la Guardia di frontiera, controllare quanto tempo stia fuori tale familiare, a meno che non usi sempre il passaporto UE-italiano nel suo Paese d'origine dove risulti l'entrata ed uscita dal suo Paese.

Grazie mille.

La risposta e' molto chiara.