Cittadinanza e/o carta di soggiorno per matrimonio

La situazione e' un pò complicata, come quella di tutti immagino.
sposata nel 2004 in Etipopia con cittadino Italiano residente in Etiopia.
Sono venuta con lui in Italia nel 2004 per "ricongiungimento familiare"( i suoi genitori vivono in Italia).
Lui e' partito per Londra per studiare nel 2005 ed e' sempre rimasto , seppur residente in Etiopia, a Londra.
Il mio permesso di soggiorno valeva un anno ed oggi e' scaduto.
Come posso fare oggi, se possibile, per ottenere la cittadinanza e/o il nuovo permesso di soggiorno?
Grazie

E' l'errore che commettono tutti. Chiedono un permesso di soggiorno quando hanno diritto ad una carta di soggiorno, che è praticamente a tempo indeterminato. Ora sarà un bel problema. Mi sembra di capire, peraltro, che il permesso è bello che scaduto da almeno tre anni!!!

L'unica cosa da fare sarebbe quella di raggiungere il marito a Londra e farsi rilasciare li un titolo di soggiorno. Il problema è che occorre il visto per la GB e non so se lo rilascerano facilmente.

La cittadinanza italiana si può ben chiedere essendo trascorsi 3 anni (indipendentemente dalla residenza) dal matrimonio. Ci vorranno un paio di anni per averla.

In queste situazioni bisogna conoscere bene le leggi. Non si può lasciar scorrere una situazione così.

Un saluto,

Non so come ringraziarti per la gentilezza.
Per la richiesta della cittadinanza mi sa che devo rivolgermi ad un avvocato, altrimenti non ne esco viva.
La domanda di cittadinanza credo vada fatta al Tribunale... Non so ora vedo.
Grazie mille comunque

Gabriele1 ha scritto:

Non so come ringraziarti per la gentilezza.
Per la richiesta della cittadinanza mi sa che devo rivolgermi ad un avvocato, altrimenti non ne esco viva.
La domanda di cittadinanza credo vada fatta al Tribunale... Non so ora vedo.
Grazie mille comunque

La domanda di cittadinanza va fatta in Prefettura e non occorre avvocato. Trova un sito di prefettura e troverai anche i modelli. Occorrono sicuramente un estratto dell'atto di nascita con genitori ed un certificato penale etiope legalizzati, tradotti e rilegalizzato dal consolato italiano in loco. Il resto si autocertifica.

L'uso di avvocati in questioni attinenti l'immigrazione è molto pericoloso, perchè pochi conoscono la normativa completa.

Un saluto,

questo lo sapevo più o meno.
Solo che i problemi sono:
1) alla prefettura qua in Italia non lo posso presentare perchè teorcamente non dovrei essere qua, seppur lavoro ed ho una casa;
2) se lo presento alla prefettura in Etiopia , devo rientrare nel mio paese e poi non ho la possibilità di tornare in Italia in tempi accettabili per non perdere tutto.
Il cane che si morde la coda...
Insomma, forse con un avvocato, non apparendo in prima persona mi muovo meglio.
Grazie di tutto comunque, sei stato gentilisimo.

Gabriele1 ha scritto:

questo lo sapevo più o meno.
Solo che i problemi sono:
1) alla prefettura qua in Italia non lo posso presentare perchè teorcamente non dovrei essere qua, seppur lavoro ed ho una casa;
2) se lo presento alla prefettura in Etiopia , devo rientrare nel mio paese e poi non ho la possibilità di tornare in Italia in tempi accettabili per non perdere tutto.
Il cane che si morde la coda...
Insomma, forse con un avvocato, non apparendo in prima persona mi muovo meglio.
Grazie di tutto comunque, sei stato gentilisimo.

Non c'è la prefettura italiana in Etiopia!!! Se mai, se ne può occupare il consolato italiano in loco.

Un saluto,

Si scusa, intendevo il consolato in loco. Ma il problema di esser costretta a rientrare resterebbe. Proverò a capire se sia qua in italia o la in etiopia , si possa far presentare la documentazione necessaria da altra persona ( tipo in avvocato qua in italia oppure mio padre in etiopia). Magari facendo una qualche procura. Non so proprio come ringraziarti del tempo che mi dedichi. Grazie davvero.

Salve,prima volevo ringraziare di cuore a tutti che fanno veramente un grande lavoro su questo forum mi e' stato sempre utile con delle informazioni trovate qui. Allora adesso chiedo per cortesia di aiutarmi a capire una cosa in merito alla cittadinanza italiana per il matrimonio con citt .italiano .La richiesta per la cittadinanza ( che prima veniva inoltrata se non sbaglio dopo esseri trascorsi 6 mesi di residenza legale sul territorio) adesso pero' con la nuova legge quando posso inoltrarla alla prefettura ,visto che la nuova legge ddl parla solo di quando puo essere acquisita:"Il coniuge,straniero o apolide,di cittadino italiano,puo' acquistare la cittadinanza italiana,quando,dopo il matrimonio,risieda legalmente da almeno due anni nel territorio della Repubblica" E a questo punto se la cittadinanza si puo' acquistare dopo 2 anni di residenza legale nel territorio mi interessa quando posso inoltrare alla prefettura la mia richiesta per la cittadinanza??? Spero che sia qualquno che mi possa aiutare a trovare la risposta alla mia domanda,rigrazio in anticipo tutti

Gabriele1 ha scritto:

Si scusa, intendevo il consolato in loco. Ma il problema di esser costretta a rientrare resterebbe. Proverò a capire se sia qua in italia o la in etiopia , si possa far presentare la documentazione necessaria da altra persona ( tipo in avvocato qua in italia oppure mio padre in etiopia). Magari facendo una qualche procura. Non so proprio come ringraziarti del tempo che mi dedichi. Grazie davvero.

Con una procura è quasi certamente possibile.

Un saluto,

Leonessa ha scritto:

Salve,prima volevo ringraziare di cuore a tutti che fanno veramente un grande lavoro su questo forum mi e' stato sempre utile con delle informazioni trovate qui. Allora adesso chiedo per cortesia di aiutarmi a capire una cosa in merito alla cittadinanza italiana per il matrimonio con citt .italiano .La richiesta per la cittadinanza ( che prima veniva inoltrata se non sbaglio dopo esseri trascorsi 6 mesi di residenza legale sul territorio) adesso pero' con la nuova legge quando posso inoltrarla alla prefettura ,visto che la nuova legge ddl parla solo di quando puo essere acquisita:"Il coniuge,straniero o apolide,di cittadino italiano,puo' acquistare la cittadinanza italiana,quando,dopo il matrimonio,risieda legalmente da almeno due anni nel territorio della Repubblica" E a questo punto se la cittadinanza si puo' acquistare dopo 2 anni di residenza legale nel territorio mi interessa quando posso inoltrare alla prefettura la mia richiesta per la cittadinanza??? Spero che sia qualquno che mi possa aiutare a trovare la risposta alla mia domanda,rigrazio in anticipo tutti

La norma non è ancora stata approvata, quindi rimangono ancora i 6 mesi dal matrimonio.

Un saluto,

I 6 mesi dal matrimonio oppure i 6 mesi trascorsi dalla residenza legale sul territorio? Invece dopo che verra' approvata la norma, dopo quanto tempo si potra' inoltrare alla prefettura la richiesta per la cittadinanza , perche' se non ho capito male nella nuova norma non viene specificata questa cosa cioe' e' scritto chiaro solo dopo quanto tempo viene gia' acquisita la cittadinanza "dopo 2 anni di residenza legale sul territorio" e dei tempi per fare la richiesta non si parla nulla?
Grazie mille Amedeo , come al solito sei molto gentile

Leonessa ha scritto:

I 6 mesi dal matrimonio oppure i 6 mesi trascorsi dalla residenza legale sul territorio? Invece dopo che verra' approvata la norma, dopo quanto tempo si potra' inoltrare alla prefettura la richiesta per la cittadinanza , perche' se non ho capito male nella nuova norma non viene specificata questa cosa cioe' e' scritto chiaro solo dopo quanto tempo viene gia' acquisita la cittadinanza "dopo 2 anni di residenza legale sul territorio" e dei tempi per fare la richiesta non si parla nulla?
Grazie mille Amedeo , come al solito sei molto gentile

Nella legge attuale si parla di sei mesi di regolare residenza. Ci si deve far rilasciare un certificato storico di residenza da cui risulta. Può accadere che il matrimonio è stato fatto, per esempio, il 2 febbraio, ma l'iscrizione di residenza al comune decorre dal 5 marzo. E' dal 5 marzo che vanno allora calcolati i 6 mesi.

Per la nuova legge non mi fascerei la testa ora.

Un saluto,

Ok ,e invece l'iscrizione di residenza al comune decorre dal giorno quando e' stata richiesta oppure dal giorno quando arriva la lettera che avvisa che la prattica per la richiesta di residenza e' andata a buon fine?

Grazie ancora Amedeo


Cordiali saluti

Leonessa ha scritto:

Ok ,e invece l'iscrizione di residenza al comune decorre dal giorno quando e' stata richiesta oppure dal giorno quando arriva la lettera che avvisa che la prattica per la richiesta di residenza e' andata a buon fine?

Grazie ancora Amedeo


Cordiali saluti

Decorre dal giorno della richiesta.

Un saluto,

Buongiorno,
Sono cittadino Italiano e in Ottobre/Novembre contrarrò matrimonio civile con una ragazza con cittadinanza USA, regolarmente in Italia con permesso di soggiorno per studio con scadenza 31-12-2011.
Da quanto so, una volta contratto il matrimonio, dovrò portare il Certificato di Matrimonio all'autorità di competenza per il rilascio della Carta di Soggiorno.
Le mie domande sono:

1) Quali documenti devo portare all'autorità competente?
2) L'autorità competente è la Questura o la Prefettura della provincia ns. di residenza?
3) La presentazione della domanda per la Carta di Soggiorno deve essere fatta entro il 31.12 (data di scadenza dell'attuale permesso di soggiorno) oppure entro un tot giorni dalla scadenza del Permesso di soggiorno?
4) Una volta inoltrata la pratica, quanto ci vorrà indicativamente per ricevere la carta di soggiorno?
5) Durante il periodo di attesa, La mia ragazza potrà uscire dall'Italia e quali diritti avrà (Tesserino sanitario)?

Ringraziando in anticipo per il vs. aiuto, faccio i miei complimenti al vs. sito che trovo molto esaustivo ed utile per districarsi nella giungla burocratica.

Grazie,
Alessio Pavan

AlessioP ha scritto:

Buongiorno,
Sono cittadino Italiano e in Ottobre/Novembre contrarrò matrimonio civile con una ragazza con cittadinanza USA, regolarmente in Italia con permesso di soggiorno per studio con scadenza 31-12-2011.
Da quanto so, una volta contratto il matrimonio, dovrò portare il Certificato di Matrimonio all'autorità di competenza per il rilascio della Carta di Soggiorno.
Le mie domande sono:

1) Quali documenti devo portare all'autorità competente?
2) L'autorità competente è la Questura o la Prefettura della provincia ns. di residenza?
3) La presentazione della domanda per la Carta di Soggiorno deve essere fatta entro il 31.12 (data di scadenza dell'attuale permesso di soggiorno) oppure entro un tot giorni dalla scadenza del Permesso di soggiorno?
4) Una volta inoltrata la pratica, quanto ci vorrà indicativamente per ricevere la carta di soggiorno?
5) Durante il periodo di attesa, La mia ragazza potrà uscire dall'Italia e quali diritti avrà (Tesserino sanitario)?

Ringraziando in anticipo per il vs. aiuto, faccio i miei complimenti al vs. sito che trovo molto esaustivo ed utile per districarsi nella giungla burocratica.

Grazie,
Alessio Pavan

Fai tante domande e specifiche.Per regolamento non possiamo dare consuleze dettagliate online.Se fai un "cerca" trovi tanto materiale su matrimonio e CDS.
Saluti

Buongiorno a tutti

sono appena tornato dal messico, dopo averci vissuto per quasi quattro anni, assieme a mia moglie, messicana, sposata nel marzo 2008. in ambasciata a città del messico ci hanno dato un visto di un anno che pensavo fosse sufficiente per richiedere la cittadinanza e legalizzare rapidamente la posizione di mia moglie nel nostro paese, mi vedo invece sballottato tra la questura, che senza leggere mezza carta mi ha consegnato le carte per il permesso di soggiorno, la prefettura che sulla cittadinanza mi parla di due anni, quando invece io dopo il terzo anno di matrimonio, seppur all'estero, credevo di avere già diritto ad iniziare le pratiche, e sinceramente stiamo un po' perderndo la bussola io e mia moglie. mi preoccupano soprattutto i tempi, visto che siamo tornati precipitosamente in italia per una situazione di emergenza in messico, lasciando i nostri lavori, e quindi giocoforza mia moglie vorrebbe poter lavoricchiare per irmpinguare le finanze familiari, ma non lo può fare...

giusto per sintetizzare:
- è corretto l'iter propostoci, ovvero carta di nulla osta prefettura e poi richiesta di permesso di soggiorno in questura e poi eventuale di richiesta di cittadinanza (spero in tempi brevi perchè noi avremo già i documenti messicani, ma hanno una scadenza)
- quali sono i tempi reali della cittadinanza? dopo più di tre anni di matrimonio, anche se abbiamo vissuto all'estero, ne abbiamo già diritto?

grazie per la vostra gentilezza

saluti

Giorgio78 ha scritto:

Buongiorno a tutti

sono appena tornato dal messico, dopo averci vissuto per quasi quattro anni, assieme a mia moglie, messicana, sposata nel marzo 2008. in ambasciata a città del messico ci hanno dato un visto di un anno che pensavo fosse sufficiente per richiedere la cittadinanza e legalizzare rapidamente la posizione di mia moglie nel nostro paese, mi vedo invece sballottato tra la questura, che senza leggere mezza carta mi ha consegnato le carte per il permesso di soggiorno, la prefettura che sulla cittadinanza mi parla di due anni, quando invece io dopo il terzo anno di matrimonio, seppur all'estero, credevo di avere già diritto ad iniziare le pratiche, e sinceramente stiamo un po' perderndo la bussola io e mia moglie. mi preoccupano soprattutto i tempi, visto che siamo tornati precipitosamente in italia per una situazione di emergenza in messico, lasciando i nostri lavori, e quindi giocoforza mia moglie vorrebbe poter lavoricchiare per irmpinguare le finanze familiari, ma non lo può fare...

giusto per sintetizzare:
- è corretto l'iter propostoci, ovvero carta di nulla osta prefettura e poi richiesta di permesso di soggiorno in questura e poi eventuale di richiesta di cittadinanza (spero in tempi brevi perchè noi avremo già i documenti messicani, ma hanno una scadenza)
- quali sono i tempi reali della cittadinanza? dopo più di tre anni di matrimonio, anche se abbiamo vissuto all'estero, ne abbiamo già diritto?

grazie per la vostra gentilezza

saluti

Sua moglie ha diritto ad una CDS ai sensi dlgs.30/2007.La cittadinanza si potrebbe già richiedere avendo maturato gli anni di residenza all'estero.Chieda alla prefettura di mettere per iscritto ai sensi legge 241/90 da dove evincono che bisogna aspettare due anni.Dopo l'istanza,s'attendono circa due anni.
Saluti

ciao a tutti,voglio sapere come fare per sollecitare la pretica di cittadinanza,occorre un avvocato,? grazie dell risposta e la gentilezza.

zizo ha scritto:

ciao a tutti,voglio sapere come fare per sollecitare la pretica di cittadinanza,occorre un avvocato,? grazie dell risposta e la gentilezza.

Vedi l'indice generale di Amedeo.
Saluti