SANGIOVANNI Gabriel
Numero di messaggi : 4 Età : 47 Località : Santo Domingo, DN; Repubblica Dominicana Data d'iscrizione : 16.01.09
| Titolo: Corretta Pratica? Gio Apr 09, 2009 8:50 am | |
| Sono cittadino italiano e vorrei la cittadinanza per mia moglie. Per questo, ero detto in l’Ambasciata che devo ottenere dal mio comune un Estatto per Riassunto di Matrimonio Italiano, il quale ho richiesto attraverso una persona conosciuta in data 06/01/2009.
Secondo questa persona conosciuta, il comune di Santa Doménica Talao (CS) informa devo seguire aspettando perché prima di loro emettere tale documento, devono trascrivere dapprima centinaia di atti consolari ricevuti precedentemente.
Giusto; questo non è un problema, ma:
1. Esiste una normativa che regola il tempo in cui ogni comune deve rispondere ed occuparse di le richieste?;
2. Che è la soluzione quando un comune non forne risposta né risultati?
Ringrazio in anticipo. Distinti Saluti. | |
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Amedeo Amministratori
Numero di messaggi : 1613 Età : 75 Data d'iscrizione : 14.06.08
| Titolo: Re: Corretta Pratica? Gio Apr 09, 2009 1:05 pm | |
| Sig. Gabriel, un saluto. - SANGIOVANNI Gabriel ha scritto:
- Sono cittadino italiano e vorrei la cittadinanza per mia moglie. Per questo, ero detto in l’Ambasciata che devo ottenere dal mio comune un Estatto per Riassunto di Matrimonio Italiano, il quale ho richiesto attraverso una persona conosciuta in data 06/01/2009.
Secondo questa persona conosciuta, il comune di Santa Doménica Talao (CS) informa devo seguire aspettando perché prima di loro emettere tale documento, devono trascrivere dapprima centinaia di atti consolari ricevuti precedentemente.
Giusto; questo non è un problema, ma:
1. Esiste una normativa che regola il tempo in cui ogni comune deve rispondere ed occuparse di le richieste?;
2. Che è la soluzione quando un comune non forne risposta né risultati?
Ringrazio in anticipo. Distinti Saluti. Ha posto diversi quesiti in diverse sezioni. Cercheremo di rispondere, ma lo spirito del forum è quello di aiutare chi si è prima informato della situazione e trova difficoltà di interpretazione o ostacoli burocratici. Seguire passo per passo una procedura non è certo possibile, anche per casi molto particolari l'abbiamo fatto. Non ha poi fornito le informazioni complete e devo supporre qualcosa di non scritto. Mi pare di capire che lei risiede all'estero, con moglie non italiana a cui vuole far attribuire la cittadinanza ed ha celebrato il matrimonio all'estero Italia. Per iniziare la pratica di cittadinanza serve ovviamente il certificato di matrimonio, ma non è necessario che sia quello trascritto in Italia. Può ben presentare un certificato straniero, legalizzato e tradotto. Comunque sia, il comune ha 90 giorni di tempo per registrare l'atto e non mi sembra certo che il suo sia un comune tanto grande da aver accumulato centinaia di pratiche arretrate di atti consolari. Il comune, comunque, ha 90 giorni di tempo. Per accelerare le procedure può inviargli una richiesta di accesso agli atti ogni 30 giorni ed al 90 giorno una diffida ad adempiere. Se al 120° giorno non è stato fatto nulla, si querela il funzionario comunale responsabile e si ripete la diffida. Normalmente alla prima richiesta di accesso agli atti il problema si risolve. Un saluto, | |
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