Carta di s. per matrimonio con giapponese: ci chiedono kit postale?

Salve a tutti, ho trovato il forum molto utile e volevo chiedervi un chiarimento, per chi è in grado di aiutarci...

In pratica mi sono sposato con una ragazza giapponese, ho letto dei vari documenti da portare in questura. Tuttavia, andando in questura, ci è stato risposto che:

Siccome ho cessato la mia attività lavorativa ad aprile 2015, per poi rimanere in disoccupazione sino a dicembre e riprendere solo a luglio una nuova attività, ho un reddito dimostrabile molto basso... (leggermente inferiore all'assegno sociale...in quanto i redditi da disoccupazione non risultano nel 730...)

Alché ci hanno detto di presentare la domanda di carta di soggiorno tramite il kit delle poste proprio perché ho un reddito basso e quindi non va bene per fare la domanda classica con la presa a carico (posso capirlo certamente).

Ma il mio quesito è: avendo letto in giro solo della modalità "classica", ovvero uno si sposa e presenta certificato di matrimonio, 4 fototessere, copia delle pagine non bianche del passaporto, copia dei miei documenti di identità e presa a carico da parte mia, e NON avendo mai trovato nulla riguardo a dover utilizzare il kit postale qualora il mio reddito non fosse sufficiente, è una procedura corretta?

Ha senso che usi il kit? Ho timore di pagare di più per via del kit e poi di trovarmi nel mezzo di una procedura sbagliata, suggerita a mia moglie giusto per sbolognarla rapidamente...ma anche la procedura standard...

avendo un reddito basso dimostrabile, non è che le negano poi il permesso di rimanere in Italia?


Scusate se mi sono dilungato fin troppo, vi ringrazio

S.

takui ha scritto:

Salve a tutti, ho trovato il forum molto utile e volevo chiedervi un chiarimento, per chi è in grado di aiutarci...

In pratica mi sono sposato con una ragazza giapponese, ho letto dei vari documenti da portare in questura. Tuttavia, andando in questura, ci è stato risposto che:

Siccome ho cessato la mia attività lavorativa ad aprile 2015, per poi rimanere in disoccupazione sino a dicembre e riprendere solo a luglio una nuova attività, ho un reddito dimostrabile molto basso... (leggermente inferiore all'assegno sociale...in quanto i redditi da disoccupazione non risultano nel 730...)

Alché ci hanno detto di presentare la domanda di carta di soggiorno tramite il kit delle poste proprio perché ho un reddito basso e quindi non va bene per fare la domanda classica con la presa a carico (posso capirlo certamente).

Ma il mio quesito è: avendo letto in giro solo della modalità "classica", ovvero uno si sposa e presenta certificato di matrimonio, 4 fototessere, copia delle pagine non bianche del passaporto, copia dei miei documenti di identità e presa a carico da parte mia, e NON avendo mai trovato nulla riguardo a dover utilizzare il kit postale qualora il mio reddito non fosse sufficiente, è una procedura corretta?

Ha senso che usi il kit? Ho timore di pagare di più per via del kit e poi di trovarmi nel mezzo di una procedura sbagliata, suggerita a mia moglie giusto per sbolognarla rapidamente...ma anche la procedura standard...

avendo un reddito basso dimostrabile, non è che le negano poi il permesso di rimanere in Italia?


Scusate se mi sono dilungato fin troppo, vi ringrazio

S.

É una farneticazione della questura...i congiunti di cittadino UE hanno diritto alla CDS,sensi dlgs.30/2007.Si ripresenti in questura con il testo della legge e chieda di parlare con un dirigente.In caso di rifiuto,diffidi il dirigente dell'ufficio,sensi legge 241/90,a metterle per iscritto del perché delle loro insulse affermazioni,quasi sempre si risolve cosí: di fronte all'impossibilitá per il burocrate imbecille di spiegare la follia delle sue invenzioni,viene giustamente rilasciato il titolo di soggiorno di dovere.Ci faccia sapere.
Saluti

PS: il coniuge di cittadino italiano é inespellibile (TU 286/98,legge Del Turco-Napolitano.)

Come mai allora chiedono la verifica del mio reddito? Ho trovato anche su internet, tra i documenti richiesti, questo sul reddito, sotto la voce: documentazione necessaria per la coesione familiare con cittadini italiani. Ex art28 comma 1lett.b dpr 334/2004 e art.19 co2 lett.C dlgs 286/98 ...sono confuso...

takui ha scritto:

Come mai allora chiedono la verifica del mio reddito? Ho trovato anche su internet, tra i documenti richiesti, questo sul reddito, sotto la voce: documentazione necessaria per la coesione familiare con cittadini italiani. Ex art28 comma 1lett.b dpr 334/2004 e art.19 co2 lett.C dlgs 286/98 ...sono confuso...

La 286/98 é stata "by-passata" dal 30/2007.Si legga bene gli articoli 2,3,10 e 23.

http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/07030dl.htm

Veda anche qui :
http://www.tuttostranieri.org/le-rubriche/la-battaglia-per-la-carta-di-soggiorno/

Saluti

Ciao a tutti quelli che mi hanno risposto sin oggi. Purtroppo, come immaginavo, oggi mi sono recato in questura e mi hanno fatto grandi problemi per la questione economica, nonostante abbia specificato come voi mi avete suggerito, che l'articolo 10 del Decreto Legislativo 30 del 2007, non richiede i documenti economici quando si parla di matrimonio con una persona extracomunitaria. L'agente allo sportello ha fatto riferimento all'articolo 9, che io penso riguardi unicamente chi si sposa con un cittadino comunitario, ma lui ha asserito che siccome io sono italiano, e quindi comunitario, quando mi sposo con un extracomunitario, devo portare sia quello che dice il 9, che ciò che richiede l'articolo 10. Cioè lui asserisce che non è che un articolo esclude l'altro, ma che la base è il 9 e al limite, da integrare con quello indicato nell'articolo 10... Voi che ne dite? Avete esperienze in merito? Settimana prossima cercherò di sentire comunque anche un'avvocato... Intanto mi hanno detto che la domanda la prendono così come l'ho formulata, che sicuramente mi verrà dato il diniego, neanche la richiesta di integrazione, e di tornare un generico tra due mesi, per vedere se è già pronta la risposta di rifiuto... Non ho parole...

takui ha scritto:

Ciao a tutti quelli che mi hanno risposto sin oggi. Purtroppo, come immaginavo, oggi mi sono recato in questura e mi hanno fatto grandi problemi per la questione economica, nonostante abbia specificato come voi mi avete suggerito, che l'articolo 10 del Decreto Legislativo 30 del 2007, non richiede i documenti economici quando si parla di matrimonio con una persona extracomunitaria. L'agente allo sportello ha fatto riferimento all'articolo 9, che io penso riguardi unicamente chi si sposa con un cittadino comunitario, ma lui ha asserito che siccome io sono italiano, e quindi comunitario, quando mi sposo con un extracomunitario, devo portare sia quello che dice il 9, che ciò che richiede l'articolo 10. Cioè lui asserisce che non è che un articolo esclude l'altro, ma che la base è il 9 e al limite, da integrare con quello indicato nell'articolo 10... Voi che ne dite? Avete esperienze in merito? Settimana prossima cercherò di sentire comunque anche un'avvocato... Intanto mi hanno detto che la domanda la prendono così come l'ho formulata, che sicuramente mi verrà dato il diniego, neanche la richiesta di integrazione, e  di tornare un generico tra due mesi, per vedere se è già pronta la risposta di rifiuto... Non ho parole...

E l'art.23,dove lo mettono...? vabbé,siamo alle solite,le tocca diffidare ed eventualmente querelare,come suggerito da Amedeo nel suo articolo.Comunque,le conviene sempre parlare con un ispettore o comissario se proprio vuole parlare,spesso gli agenti allo sportello vengono da servizi di piantonamento...ho detto tutto.
Saluti

Intanto mia moglie rimane bloccata in Italia per mesi senza poter tornare in famiglia, che altrimenti manco la fanno rientrare...bella roba...

takui ha scritto:

Intanto mia moglie rimane bloccata in Italia per mesi senza poter tornare in famiglia, che altrimenti manco la fanno rientrare...bella roba...

Sua moglie come esente visto,essendo giapponese,puó entrare ed uscire dalla zona Schengen.Per di piú essendo sposata con lei,ha diritto di entrata ed uscita dalla UE,vedi legge 123 del 02-08-2011,solamente mostrando il certificato di matrimonio ed una copia di un documento del coniuge comunitario.

http://www.altalex.com/documents/leggi/2011/08/22/conversione-con-modificazioni-del-d-l-23-giugno-2011-n-89

Saluti

Entrare ed uscire dipende, nel senso che i 3 mesi da turista li ha passati e quindi a loro risulta ora "clandestina" o al limite, cmq, deve aspettare 3 mesi per rientrare, per come me l'han detta oggi. Questa del poter entrare ed uscire secondo la legge da lei indicata non la sapevo, dopo la leggo, intanto grazie! Assurdo non te lo dicano...

takui ha scritto:

Entrare ed uscire dipende, nel senso che i 3 mesi da turista li ha passati e quindi a loro risulta ora "clandestina" o al limite, cmq, deve aspettare 3 mesi per rientrare, per come me l'han detta oggi. Questa del poter entrare ed uscire secondo la legge da lei indicata non la sapevo, dopo la leggo, intanto grazie! Assurdo non te lo dicano...

Ma quale clandestina...??? essendo sposata con cittadino italiano,é inespellibile,anche ai sensi della legge 286/98,la del Turco-Napolitano.

Riguardo alla legge che le ho citato prima :«b) un documento rilasciato dall'autorita' competente del Paese di origine o provenienza che attesti la qualita' di familiare"

Art.1, http://www.immigrazione.biz/legge.php?id=370

Saluti