MATRIMONIO RELIGIOSO IN ITALIA TRA ITALIANA ISCRITTA AIRE E AMERICANO

Mi scuso dell'argomento che ho visto già trattato ma mi è parso di non trovare il mio caso. Sono la madre di una ragazza italiana che vive da anni in U.S.A., che ha la green card ed è iscritta all'AIRE. In settembre verrà in Italia per sposarsi con rito cattolico, il suo futuro marito è americano. Non ci è chiaro per i documenti se sono sufficienti quelli religiosi (cert. di battesimo, cresima e stato libero religioso oltrechè cert. del corso prematrimoniale) o anche quelli previsti dal rito civile (nascita, residenza, ecc.). Inoltre: è necessario fare le pubblicazioni al Consolato in U.S.A. e anche presso la parrocchia ove si sposeranno in Italia? In sostanza cosa bisogna fare complessivamente? Abbiamo avuto informazioni confuse e diverse tra chi dice che servono tutti i documenti, sia quelli civili che religiosi e chi dice che per un matrimonio religioso (anche se deve avere valenza pure agli effetti civili) servono solo quelli religiosi.
Ringrazio infinitamente per l'eventuale risposta.
Una mamma in ansia.

Il matrimonio concordatario non esime da presentare tutti i documenti religiosi e quelli richiesti per il civille. Nonostante il Concordato, sono due processi totalmente diversi, con diversa valenza. Basta pensare che si puó divorziare e per la Chiesa si continua ad essere sposati se non si chiede l'annullamento a parte e viceversa. Le pubblicazioni vanno fatte in Italia, ma le puó chiedere anche all'Ambasciata perché le comunichi al Municipio. Non tutti i Municipi e le Ambasciate hanno un modo uniforme di agire riguardo le pubblicazioni quando si é iscritti all'AIre, ma ci si sposa in Italia. Meglio informarsi al Comune e dopo anche dal sacerdote.

Il Dott.Scolaro scrisse che il "concordatario" é possibile solo se almeno uno dei due coniugi sia residente in Italia e questo mi pare non sia il caso dell'utente che ha posto il quesito.Credo,si debba procedere con il civile in comune e con rito solo canonico in Chiesa,ma come dici tu Guido,meglio chiedere al curato.
Sui documenti per il concordatario,Guido,credo che l'autoritá religiosa chieda solo documenti ecclesiastici e poi il parroco trascrive l'atto entro 5 gg.Francamente ignoro,se il comune dove verrá trascritto l'atto chieda anche atti civili per fare le pubblicazioni o ci pensa il parrocco.

Li chiede si, se il matrimonio si richiede con le forme previsto dal concordatario (Circolare, Min. dell'Interno 26/3/2001 n.2, G.U. 4/4/2001 n.79: La richiesta di pubblicazione deve essere fatta anche dal ministro di culto cattolico, quando si tratti di matrimonio concordatario.)

Sulla residenza di almeno uno dei due coniugi non discuto se il Dr Scolaro lo ha scritto, in realtá non conosco bene il procedimento ed i requisiti legali per effettuarlo, quindi ''Ubi Maior, Minor Cessat''