| Italiani all'Estero e Stranieri in Italia Consolato, Ambasciata, Matrimonio all'estero, Divorzio all'Estero, divorzio rapido, divorzio al vapore, Stranieri in Italia, Matrimoni misti, sposarsi all'estero, divorziarsi all'estero. REPUBBLICA DOMINICANA |
| | separazione dei beni | |
| | Autore | Messaggio |
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Tosetti Andrea
Numero di messaggi : 2 Data d'iscrizione : 04.05.10
| Titolo: separazione dei beni Mar Mag 04, 2010 3:37 am | |
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| | Buongiorno Sig Baccoli, ho letto molte cose sul forum, e ritengo molto attendibili. Vorrei spiegare la mia situazione e se ha tempo per darmi un consiglio. Mi sono sposato in Indonesia con una cittadina indonesiana, ho fatto fare il nulla osta presso l'ambasciata per celebrare il matrimonio presso le autorità locali in quanto non sono residente in indonesia ma in italia. Dopodichè ho fatto legalizzare il matrimonio all'ambasciata, ma a quel punto mi hanno contestato il fatto che mia moglie aveva solo un cognome e che i comuni italiani rifiutano tale forma(non è vero in quanto il mio comune mi ha chiarito che sono obbligati a registrare anche con solo un nome), per cui ho fatto aggiungere il cognome del padre a mia moglie.Io volevo scegliere il regime di separazioni dei beni ma visto che al momento che ero in ambasciata i nomi non corrispondevano, mi ritrovo a chiedere di fare tale operazione adesso che io sono in italia e non sono in indonesia, ma l'ambasciata mi nega tale oppurtinità in quanto dovrei firmare davanti alle autorità consolari. Io ho proposto di far firmare mia moglie in ambasciata e di spedire tale documento(separazione dei beni) al mio comune ed io avrei firmato di fronte al pubblico ufficiale qui.ma anche questa ipotesi è stata rifiutata. Il mio problema nasce dal fatto che stò acquistando casa e vorrei che fosse solo a nome mio per vari motivi. A qualche soluzione interessante da propormi? |
Grazie | |
| | | bostik Amministratori
Numero di messaggi : 3912 Località : Italia Data d'iscrizione : 22.07.08
| Titolo: Re: separazione dei beni Mar Mag 04, 2010 12:28 pm | |
| Gentile utente, ha due possibilitá a mio avviso; quando sua moglie lo raggiungerá in Italia puó andare da un notaio italiano e fare tutto lá,anche se le costerá piú caro in onorari.Oppure si fa presso un notaio indonesiano e poi si fa apostillare dalle autoritá locali se l'Indonesia ha firmato la convenzione dell'Aja,cosí ha valore pure in Italia.Se invece l'Indonesia non ha firmato la convenzione dell'Aja,si legalizza presso gli indonesiani sempre e poi si va in consolato italiano per la legalizzazione nostrana.Chiaramente va tradotto tutto in italiano da traduttore autorizzato. Gli atti pubblici per separazione dei beni,nell'ordinamento italiano, richiedono la presenza espressa dei due coniugi.Il Dott.Scolaro ed il Dott.Baccoli sapranno dirti se con una procura speciale si puó derogare a ció,o se esistono altre strade. saluti | |
| | | Guido Baccoli Fondatore
Numero di messaggi : 2760 Età : 71 Località : Santo Domingo - Rep. Dominicana Data d'iscrizione : 12.01.08
| Titolo: Re: separazione dei beni Mar Mag 04, 2010 8:48 pm | |
| - Tosetti Andrea ha scritto:
| | Buongiorno Sig Baccoli, ho letto molte cose sul forum, e ritengo molto attendibili. Vorrei spiegare la mia situazione e se ha tempo per darmi un consiglio. Mi sono sposato in Indonesia con una cittadina indonesiana, ho fatto fare il nulla osta presso l'ambasciata per celebrare il matrimonio presso le autorità locali in quanto non sono residente in indonesia ma in italia. Dopodichè ho fatto legalizzare il matrimonio all'ambasciata, ma a quel punto mi hanno contestato il fatto che mia moglie aveva solo un cognome e che i comuni italiani rifiutano tale forma(non è vero in quanto il mio comune mi ha chiarito che sono obbligati a registrare anche con solo un nome), per cui ho fatto aggiungere il cognome del padre a mia moglie.Io volevo scegliere il regime di separazioni dei beni ma visto che al momento che ero in ambasciata i nomi non corrispondevano, mi ritrovo a chiedere di fare tale operazione adesso che io sono in italia e non sono in indonesia, ma l'ambasciata mi nega tale oppurtinità in quanto dovrei firmare davanti alle autorità consolari. Io ho proposto di far firmare mia moglie in ambasciata e di spedire tale documento(separazione dei beni) al mio comune ed io avrei firmato di fronte al pubblico ufficiale qui.ma anche questa ipotesi è stata rifiutata. Il mio problema nasce dal fatto che stò acquistando casa e vorrei che fosse solo a nome mio per vari motivi. A qualche soluzione interessante da propormi? | Grazie Non so se la separazione dei beni puó essere fatta anche dopo per le leggi Indonesiane, come per quelle italiane (ad esempio in Rep Dom, non si puó fare dopo, ma solo prima. Quindi se é possibile per le leggi Albanesi, si rechi all'Ambasciata o Consolato Albanese e chieda se loro la possono informare come fare, ed in questo caso, il matrimonio sará con separazione dei beni anche in Italia senza bisogno di far nient'altro che la richiesta di Trascrizione anche del nuovo regime dei beni annotato nell'atto di matrimonio o se non prevista annotazione per le leggi albanesi, si consegna anche l'atto pubblico oltre al certificato di mtrimonio. Se invece non si puó fare dopo o richiedono comunque la sua presenza (perché si scopre che non é sufficiente che firmi in Ambasciata albanese), le rimane solo la possibilitá di farlo per atto pubblico (dal notaio e non dall'UdSC), peró la sua signora deve firmare anche lei. Se l'Ambasciata non permette questa procedura, ossia di far firmare un atto notarile in Ambasciata, che poi spedito a lei possa essere punto di riferimento del notaio (chieda quindi prima al notaio se fattibile, perché in effetti é una procedura fuori dal normale) per l'atto che lei firma davanti a lui, in seguito a questa dichiarazione autentica notarile firmata in Ambasciata da sua noglie, le rimane solo che faccia venire sua moglie in Italia, firmiate l'atto dal notaio e lo consegnate all'UdSC che provvederá all'annotazione nella trascrizione che ha giá fatto o fará, se non é ancora stato richiesta dall'Ambasciata. Risultato se non fattibile quanto inizialmente scritto, sarete in comunione dei beni in Albania e in divisione dei beni in Italia. Quindi i beni comuni acquistati dopo il matrimonio (sempre non detti diversamente la legge albanese che potrebbe includere anche i beni posseduti prima (se ci sono) in Albania seguiranno la legge della comunione beni, mentre per i beni in Italia acquisiti dopo il matrimonio e dopo il cambiamento del regime da comune a separato, si seguirá la separazione dei beni. In questo caso, non acquisti niente fin quando non avete provveduto per legge Albanese se é previsto e quindi trascrivibile in Italia, oppure in Ambasciata Italiana prima sua moglie e poi lei dal notaio italiano al quale presenterá la dichiarazione di riferimento di sua moglie (chiedere al notaio se questa procedura é prevista e valida) oppure se non esiste altra scelta in quanto si verifica che non sono percorribili una delle due procedure precedenti, dovrá aspettare che sua moglie venga in Italia ed insieme firmiate l'atto pubblico (le costerá parecchie migliaia di euro). | |
| | | Tosetti Andrea
Numero di messaggi : 2 Data d'iscrizione : 04.05.10
| Titolo: Re: separazione dei beni Lun Mag 10, 2010 7:59 am | |
| Grazie mille per l'informazione, però visto che con dei consolati sono incasinato con uno, andarmi ad impantanarmi con altri non ne ho intenzione.....penso che opterò per fare le operazioni presso un notaio o lasciare tutto com'è.... comunque grazie di nuovo per l'interessamento | |
| | | Guido Baccoli Fondatore
Numero di messaggi : 2760 Età : 71 Località : Santo Domingo - Rep. Dominicana Data d'iscrizione : 12.01.08
| Titolo: Re: separazione dei beni Mar Mag 11, 2010 12:49 am | |
| - Tosetti Andrea ha scritto:
- Grazie mille per l'informazione, però visto che con dei consolati sono incasinato con uno, andarmi ad impantanarmi con altri non ne ho intenzione.....penso che opterò per fare le operazioni presso un notaio o lasciare tutto com'è....
comunque grazie di nuovo per l'interessamento Per la separazione dei beni non ci si rivolge mai ai Consolati, bensí alle autoritá locali che celebrano il matrimonio, poi se i Consolati fanno obbiezioni esiste l'attivazione dell'autodifesa. | |
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| Titolo: Re: separazione dei beni | |
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