Separazione dei Beni - Matrimonio in Africa

Ciao a tutti,

Sono iscritta al sito perche’ sono italiana e risiedo a Seattle, WA. Vi scrivo perche’ ho bisogno di un consiglio legale. Mia sorella e il suo ragazzo (entrambi italiani e residenti in italia) hanno deciso di sposarsi in Africa (Ghana). Hanno chiamato il consolato per sapere se si potra’ fare la divisione dei beni ma gli hanno che non esiste la divisione dei beni in Ghana al matrimonio.



Domande:

1. Se si sposano in Ghana (senza effettuare il matrimonio in Italia) quando il matrimonio verra’ convalidato risultera’ in comunione dei beni?

2. Cosa possono fare per effettuare la comunione dei beni? Esistono dei contratti notarali che si possono effettuare in Italia prima del matrimonio?

3. Se non riescono ad effettuare la comunione dei beni al rientro in Italia tutti i beni di mia sorella (acquistati prima del matrimonio esempio l’appartamento dove risiede con il ragazzo) diventeranno di proprieta’ commune?

4. Cosa succedera’ alle proprieta’ dei miei genitori? Vogliamo essere sicure per tutelarli al massimo



Vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilita’

acirulli ha scritto:

SCUSATE MA CI SONO DELLE REVISIONI SULLE MIE DOMANDE:

1. Se si sposano in Ghana (senza effettuare il matrimonio in Italia) quando il matrimonio verra’ convalidato risultera’ in comunione dei beni? SI La separazione dei beni, però, si potrà fare anche dopo in Italia

2. Cosa possono fare per NON effettuare la comunione dei beni? Esistono dei contratti notarali che si possono effettuare in Italia prima del matrimonio? NO

3. Se non riescono ad effettuare la DIVISIONE DEI BENIIal rientro in Italia tutti i beni di mia sorella (acquistati prima del matrimonio esempio l’appartamento dove risiede con il ragazzo) diventeranno di proprieta’ commune? NO, i beni acquisiti prima del matrimonio rimangono esclusi dalla comunione.

4. Cosa succedera’ alle proprieta’ dei miei genitori? Vogliamo essere sicure per tutelarli al massimo I beni acquisiti per successione ereditaria, anche dopo il matrimonio, rimangono separati.

Un po' di risposte tra le righe sopra.

Pur tuttavia, in sede di consegna del certificato di matrimonio al consolato italiano per la sua trascrizione in Italia, si può dichiarare ancora di voler optare per il regime della separazione dei beni.

Si tenga in conto anche della possibilità di celebrare il matrimonio al consolato stesso (e sarebbe un matrimonio regolato dalle leggi italiane). E' possibile anche senza residenza AIRE,purche venga ciesta al comune italiano apposita delega al consolato. Nei consolati, spesso, fanno resistenza in questi casi, ma non possono poi rifiutarsi.

Un saluto,

Acirulli, la prego di osservare il regolamento che proibisce di scrivere personalmente ai moderatori ed amministratori fatta eccezione per alcuni casi che puó leggere al seguente link http://www.burocraziaconsolare.com/leggere-sopra-anche-per-i-soli-lettori-e-obbligatorio-rispettare-il-regolamento-f67/prima-della-consultazione-o-di-porre-domande-in-forum-t422.htm#2286 .

Ció premesso, sono totalmente in linea con le risposte di Amedeo. Unico punto interrogativo é che alcuni Stati esteri (soprattutto Africani, ma anche l'Italia ha la stesa normativa) non riconoscono il matrimonio celbrato nellle Ambasciate/Consolati italiani.

Guido Baccoli ha scritto:

Ció premesso, sono totalmente in linea con le risposte di Amedeo. Unico punto interrogativo é che alcuni Stati esteri (soprattutto Africani, ma anche l'Italia ha la stesa normativa) non riconoscono il matrimonio celbrato nellle Ambasciate/Consolati italiani.

Per chiarezza espositiva vorrei precisare che un matrimonio al consolato italiano è validissimo in Italia, ma nel paese estero ove è situato il consolato potrebbe non avere validità.

Un saluto,

Buongiorno; sono nuovo del forum e sono stato attratto dalla serietà e competenza con cui trattate gli argomenti. Sono un Italiano che lavora in Algerie iscritto alle Liste consolari per gli espatriati; sono spostato da due anni con una donna algerina, titolare di regolare permesso di soggiorno per l'Italia. Come é ovvio il matrimonio é già stato registrato in Italia con regime di comunione dei beni. Adesso, per esigenze varie, ho necessità di modificare il regime patrimoniale e di convertirlo a separazione dei beni. Vorrei sapere se l'Ambasciata Italiana a Algeri é preposta all'uopo tramite i servizi consolari dedicati e se esistono particolari problemi o procedure.
Grazie

nofroni claudio ha scritto:

Buongiorno; sono nuovo del forum e sono stato attratto dalla serietà e competenza con cui trattate gli argomenti. Sono un Italiano che lavora in Algerie iscritto alle Liste consolari per gli espatriati; sono spostato da due anni con una donna algerina, titolare di regolare permesso di soggiorno per l'Italia. Come é ovvio il matrimonio é già stato registrato in Italia con regime di comunione dei beni. Adesso, per esigenze varie, ho necessità di modificare il regime patrimoniale e di convertirlo a separazione dei beni. Vorrei sapere se l'Ambasciata Italiana a Algeri é preposta all'uopo tramite i servizi consolari dedicati e se esistono particolari problemi o procedure.
Grazie

Di solito in consolato si fa al momento della trascrizione.Potete recarvi presso un notaio locale a fare la separazione dei beni e poi farla apostillare se l'Algeria ha firmato la convenzione dell'Aja oppure va legalizzata presso il ministero degli esteri algerino e poi presso il consolato italiano.Ovviamente va tradotta.
Saluti

Grazie per la solerzia; ero già a conosceza di questa procedura ma volevo saper se fosse possibile realizzarla tramite il servizio notarile dell'ambasciata proprio per scansare lungaggini burocratiche

nofroni claudio ha scritto:

Grazie per la solerzia; ero già a conosceza di questa procedura ma volevo saper se fosse possibile realizzarla tramite il servizio notarile dell'ambasciata proprio per scansare lungaggini burocratiche

Il Consolato é autorizzato a redattare atti notarili, per cui la risposta é si e non si possono opporre. Ovviamente tale documento dovrá essere mandato al Comune italiano dove é trascritto il matrimonio per la relativa annotazione.