Guido Baccoli Fondatore
Numero di messaggi : 2760 Età : 71 Località : Santo Domingo - Rep. Dominicana Data d'iscrizione : 12.01.08
| Titolo: Re: VISTO TURISTICO - DRITTE PER DOCUMENTAZIONE Gio Nov 18, 2010 5:12 am | |
| - negri ha scritto:
- Grazie,
il problema è che occorrerebbe un po' di trasparenza. sul sito dell'ambasciata, è scritto che il visto può essere negato, però dall'elenco dei documenti da presentare non è possibile evincere che esistono soglie di reddito per cui è impossibile che il visto sia rilasciato.
le procedure per presentarsi all'appuntamento in ambasciata sono molto onerose si arrivano a spendere 850 euro (escluso il ticket aereo), si sono create anche agenzie specializzate che fanno tutti i documenti in cui ricordano che il diniego potrebbe arrivare però adducono tale eventualità a possibili problemi con la giustizia da parte dell'invitato. ma non è così, o meglio non è solo così. è tutto ciò che rende insopportabile un diniego a fronte delle energie e i soldi spesi per produrre doumenti che poi verranno valutati solo in minima parte, mentre a orientare le scelte sono procedure non scritte. per esempio, al mio intervistato è stato chiesto se era intestatario di casa o auto, ma questo non era presente nei moduli formalmente necessari alla preparazione della pratica. se tutto ciò fosse reso trasparente si avrebbe la possibilità di valutare meglio la scelta di intraprendere un simile cammino.
tutto ciò, personalmente mi spingerebbe ad una azione per il diritto, no al visto turistico (considerato che esso non considerato diritto...), ma al diritto alla trasparenza nei confronti dei cittadini invitanti a cui viene richiesta la produzione onerosa di molti documenti che hanno il solo scopo di aprire le porte ad una intervista in cui però vengono sollecitati le informazioni sulle quali si gioca davvero la decisione. questo è particolarmente odioso.
mi chiedevo pertanto se sono già esistite simili azioni individuali o collettive, nel caso io mi spenderei in tutto ciò
buon lavoro, saluti! Le agenzie di solito e senza generalizzare, sono assolutamente prive di cognizioni legali. Fanno e sbrigano i documenti senza avere la possibilitá di ''pesare'' se lo stato economico dell'invitato é sufficnetemente buono da dare garanzie. Quest'ultimo é il punto chiave che fa decidere al funzionario se rilasciare o meno il visto. Se ha casa di proprietá, ed altri beni, rendite di altro tipo, fano parte di quei documenti che generalmente le Ambasciate richiedono con una semplice frase: dimostrazione dello stato socio economico del richiedente il visto. É certamente una cinquina al lotto. | |
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