matrimonio all'estero di ancora non divorziato

Salve, io e il mio compagno vorremmo finalmente stringere da noi il nostro legame che dura da anni. Lui è ancora in causa per il suo divorzio (ha iniziato circa 14 anni fa e ancora la Cassazione non si è pronunciata) quindi per lo stato italiano non è libero.
Abbiamo pensato di andare all'estero (stavamo pensando alla Polinesia, Maldive o Caraibi) e scambiarci le reciproche promesse anche se non "ufficialmente" davanti ad una qualsiasi autorità e sicuramente da non ufficializzare in Italia (anche perchè non possiamo farlo!).
E' possibile? Ci sono dei rischi che si corrono?
grazie

prullina ha scritto:

Salve, io e il mio compagno vorremmo finalmente stringere da noi il nostro legame che dura da anni. Lui è ancora in causa per il suo divorzio (ha iniziato circa 14 anni fa e ancora la Cassazione non si è pronunciata) quindi per lo stato italiano non è libero.
Abbiamo pensato di andare all'estero (stavamo pensando alla Polinesia, Maldive o Caraibi) e scambiarci le reciproche promesse anche se non "ufficialmente" davanti ad una qualsiasi autorità e sicuramente da non ufficializzare in Italia (anche perchè non possiamo farlo!).
E' possibile? Ci sono dei rischi che si corrono?
grazie

Tenga presente che se l'atto che celebrerete ha anche solo il minimo valore civile,si commette bigamia...se invece l'atto é solo religioso,non ci sono problemi,a meno che lui non si fosse sposato pure in Chiesa o se é un atto puramente simbolico,ripeto NON DEVE AVERE VALORE CIVILE,pure lo potete fare.
Saluti.

prullina ha scritto:

Salve, io e il mio compagno vorremmo finalmente stringere da noi il nostro legame che dura da anni. Lui è ancora in causa per il suo divorzio (ha iniziato circa 14 anni fa e ancora la Cassazione non si è pronunciata) quindi per lo stato italiano non è libero.
Abbiamo pensato di andare all'estero (stavamo pensando alla Polinesia, Maldive o Caraibi) e scambiarci le reciproche promesse anche se non "ufficialmente" davanti ad una qualsiasi autorità e sicuramente da non ufficializzare in Italia (anche perchè non possiamo farlo!).
E' possibile? Ci sono dei rischi che si corrono?
grazie

Preciso ancora meglio quanto scritto da Bostik. Per la legge italiana, un matrimonio (con valore civile) celebrato all'estero da un cittadino italiano ha immediata validità in Italia indipendentemente dalla sua materiale trascrizione in comune.

Un saluto,

Ho anch'io un problema simile.
Mi sono sposata a Las Vegas che un uomo non ancora divorziato era il 1996. Nel 2000 ha avuto il divorzio dalla prima moglie. Ora vorrei capire se il nostro matrimonio è valido oppure se una volta trascritto potrebbe avere problemi di bigamia. Ho consultato il mio avv e vari on line e tutti mi hanno dato una versione diversa. Ognuno interpreta la legge come meglio crede. Io non so cosa debbo fare perchè con quell'uomo mi sono lasciata e non ho più nessun rapporto ma se mi volessi risposare cosa succederebbe?
Inoltre dato che eravamo in comunione dei beni, potrebbe lui pretendere la metà delle pie proprietà?
Grazie

margoffa ha scritto:

Ho anch'io un problema simile.
Mi sono sposata a Las Vegas che un uomo non ancora divorziato era il 1996. Nel 2000 ha avuto il divorzio dalla prima moglie. Ora vorrei capire se il nostro matrimonio è valido oppure se una volta trascritto potrebbe avere problemi di bigamia. Ho consultato il mio avv e vari on line e tutti mi hanno dato una versione diversa. Ognuno interpreta la legge come meglio crede. Io non so cosa debbo fare perchè con quell'uomo mi sono lasciata e non ho più nessun rapporto ma se mi volessi risposare cosa succederebbe?
Inoltre dato che eravamo in comunione dei beni, potrebbe lui pretendere la metà delle pie proprietà?
Grazie

Sí siete ancora passibili di denuncia,non so dopo quanti anni scatta la prescrizione per il reato di bigamia.Aspettiamo Guido Baccoli,esperto su queste problematiche.
Saluti

bostik ha scritto:

margoffa ha scritto:

Ho anch'io un problema simile.
Mi sono sposata a Las Vegas che un uomo non ancora divorziato era il 1996. Nel 2000 ha avuto il divorzio dalla prima moglie. Ora vorrei capire se il nostro matrimonio è valido oppure se una volta trascritto potrebbe avere problemi di bigamia. Ho consultato il mio avv e vari on line e tutti mi hanno dato una versione diversa. Ognuno interpreta la legge come meglio crede. Io non so cosa debbo fare perchè con quell'uomo mi sono lasciata e non ho più nessun rapporto ma se mi volessi risposare cosa succederebbe?
Inoltre dato che eravamo in comunione dei beni, potrebbe lui pretendere la metà delle pie proprietà?
Grazie

Sí siete ancora passibili di denuncia,non so dopo quanti anni scatta la prescrizione per il reato di bigamia.Aspettiamo Guido Baccoli,esperto su queste problematiche.
Saluti

Non mi risulta che il reato di bigamia abbia una prescrizione. La coscienza di essersi sposata con un uomo non ancora divorziato e quindi non libero di sposarsi, purtroppo é un aggravante per lei.

La bigamia esiste ed esisterá sempre purtroppo e la conseguenza oltre al penale seguirá anche una sentenza di annullamento del matrimonio. Mentre la seconda potrebbe farle comodo visto le sue affermazioni, il processo penale non é cosetta da niente:
Articolo 556 Codice Penale
Bigamia.

Grazie per la risposta ma ho una ulteriore domanda:
Io ho saputo che lui non aveva ancora il divorzio dalla prima moglie solo dopo il nostro matrimonio, per questo motivo non l'ho mai fatto trascrivere in Italia. Come lo posso dimostrare?
Se sono anch'io condannabile allora cosa mi converrebbe fare? Il mio attuale compagno non è molto felice di questa situazione, se dovessimo sposarci cosa potrebbe succedere?
Se dovessi morire il mio ex potrebbe pretendere qualcosa dalle mie proprietà?
Grazie