| Italiani all'Estero e Stranieri in Italia Consolato, Ambasciata, Matrimonio all'estero, Divorzio all'Estero, divorzio rapido, divorzio al vapore, Stranieri in Italia, Matrimoni misti, sposarsi all'estero, divorziarsi all'estero. REPUBBLICA DOMINICANA |
| | Possibilità di richiesta con matrimonio ormai in crisi ? | |
| | Autore | Messaggio |
---|
John71
Numero di messaggi : 9 Data d'iscrizione : 22.07.10
| Titolo: Possibilità di richiesta con matrimonio ormai in crisi ? Dom Nov 28, 2010 11:08 am | |
| Per un/a cittadino/a straniero/a sotto queste ipotesi: - Regolarmente in Italia da 12 o più anni
- Coniugato/a con cittadino/a italiano/a da 6 anni o più e con regolare convivenza (tuttora in atto) fin da subito e sul territorio italiano
- Mai lavorato ma sempre a carico del coniuge italiano per scelta dello stesso coniuge italiano.
In realtà sarebbe meglio dire "mai lavorato in regola" perché per lavorare ha lavorato ma solo lavori occasionali, partime o di altro tipo ma sempre e solo in nero
- Domanda di cittadinanza finora mai presentata
- Lavoro attuale dal basso reddito mensile e pure solo in nero in attesa di una regolarizzazione promessa nei prossimi mesi (ma si sa che spesso molti datori di lavori se li pressi troppo con la regolarizzazione, finisce che ti lasciano a casa e prendono qualcuno altro in nero)
- Matrimonio in crisi da oltre 1 anno con situazione familiare difficile da sopportare ancora a lungo e probabile separazione entro 1 o 2 mesi al max.
Separazione inizialmente intesa solo come interruzione della convivenza, perché lo scarso reddito per il momento sconsiglia di iniziare pratiche di divorzio.
c'è qualche possibilità di poter chiedere la cittadinanza italiana ? E se si come si dovrebbe muovere ? - Chiedere quella per matrimonio e poi separarsi ?
Secondo alcune interpretazioni della legge del 1992 il diritto di cittadinanza sarebbe già acquisito da tempo e quindi lo stato attuale o futuro del matrimonio non avrebbe più nessuna rilevanza, ne avrebbe rilevanza che nel 2009 è cambiata la legge. Secondo altre interpretazioni invece NON avendo ancora presentato la domanda si avrebbero perso tutti i vantaggi della legge del 1992 ed ora si sarebbe sotto la legge del 2009 (nonostante i 6 anni ed oltre di matrimonio e convivenza). Purtroppo sembra che le prefetture tendano ad applicare questa seconda interpretazione ed in tal caso senza dati certi su quale interpretazione ha davvero valore legale e senza i soldi per intraprentere una eventuale battaglia legale (contro le prefetture) per far valere i proprii diritti, io avrei paura che si finirebbe per avere solo 2 o 3 scelte:
- Rinunciare alla richiesta dalla cittadinanza per matrimonio.
- Fare la domanda e poi stringere i denti per fare altri 2 anni (o poco più) di convivenza forzata, cedendo a tutti gli eventuali ricatti del coniuge italiano (del tipo "se vuoi la cittadinanza devi stare con me", "se non ti comporti bene e non fai come ti dico, chiedo la separazione e quindi scordati la cittadinanza").
- Fare la domanda e poi separarsi come convivenza senza interrompere legalmente il matrimonio fino al condedimento della cittadinanza.
Però questa opzione non so se sia valida, mi pare che la legge del 2009 pretende convivenza anche. Senza contare che anche qui ci si espone ai ricatti (del tipo "o torni come / fai quello che ti chiedo o io chiedo il divorzio facendo cadere la tua domanda")
Chiedere direttametne quella per naturalizzazione ? Ma senza un lavoro in regola si potrà chiedere? E quanto si rischia di non vedersela concessa buttando i soldi della richiesta ?
| |
| | | Amedeo Amministratori
Numero di messaggi : 1613 Età : 75 Data d'iscrizione : 14.06.08
| Titolo: Re: Possibilità di richiesta con matrimonio ormai in crisi ? Dom Nov 28, 2010 12:41 pm | |
| - John71 ha scritto:
- Per un/a cittadino/a straniero/a sotto queste ipotesi:
- Regolarmente in Italia da 12 o più anni
- Coniugato/a con cittadino/a italiano/a da 6 anni o più e con regolare convivenza (tuttora in atto) fin da subito e sul territorio italiano
- Mai lavorato ma sempre a carico del coniuge italiano per scelta dello stesso coniuge italiano.
In realtà sarebbe meglio dire "mai lavorato in regola" perché per lavorare ha lavorato ma solo lavori occasionali, partime o di altro tipo ma sempre e solo in nero
- Domanda di cittadinanza finora mai presentata
- Lavoro attuale dal basso reddito mensile e pure solo in nero in attesa di una regolarizzazione promessa nei prossimi mesi (ma si sa che spesso molti datori di lavori se li pressi troppo con la regolarizzazione, finisce che ti lasciano a casa e prendono qualcuno altro in nero)
- Matrimonio in crisi da oltre 1 anno con situazione familiare difficile da sopportare ancora a lungo e probabile separazione entro 1 o 2 mesi al max.
Separazione inizialmente intesa solo come interruzione della convivenza, perché lo scarso reddito per il momento sconsiglia di iniziare pratiche di divorzio.
c'è qualche possibilità di poter chiedere la cittadinanza italiana ?
E se si come si dovrebbe muovere ?
- Chiedere quella per matrimonio e poi separarsi ?
Secondo alcune interpretazioni della legge del 1992 il diritto di cittadinanza sarebbe già acquisito da tempo e quindi lo stato attuale o futuro del matrimonio non avrebbe più nessuna rilevanza, ne avrebbe rilevanza che nel 2009 è cambiata la legge. Secondo altre interpretazioni invece NON avendo ancora presentato la domanda si avrebbero perso tutti i vantaggi della legge del 1992 ed ora si sarebbe sotto la legge del 2009 (nonostante i 6 anni ed oltre di matrimonio e convivenza). Purtroppo sembra che le prefetture tendano ad applicare questa seconda interpretazione ed in tal caso senza dati certi su quale interpretazione ha davvero valore legale e senza i soldi per intraprentere una eventuale battaglia legale (contro le prefetture) per far valere i proprii diritti, io avrei paura che si finirebbe per avere solo 2 o 3 scelte:
- Rinunciare alla richiesta dalla cittadinanza per matrimonio.
- Fare la domanda e poi stringere i denti per fare altri 2 anni (o poco più) di convivenza forzata, cedendo a tutti gli eventuali ricatti del coniuge italiano (del tipo "se vuoi la cittadinanza devi stare con me", "se non ti comporti bene e non fai come ti dico, chiedo la separazione e quindi scordati la cittadinanza").
- Fare la domanda e poi separarsi come convivenza senza interrompere legalmente il matrimonio fino al condedimento della cittadinanza.
Però questa opzione non so se sia valida, mi pare che la legge del 2009 pretende convivenza anche. Senza contare che anche qui ci si espone ai ricatti (del tipo "o torni come / fai quello che ti chiedo o io chiedo il divorzio facendo cadere la tua domanda")
- Chiedere direttametne quella per naturalizzazione ?
Ma senza un lavoro in regola si potrà chiedere? E quanto si rischia di non vedersela concessa buttando i soldi della richiesta ?
Consiglio di fare la domanda per matrimonio e strinere i denti. Non si sa mai!!! le coppie possono anche riprendersi nel frattempo!!! Un saluto, | |
| | | John71
Numero di messaggi : 9 Data d'iscrizione : 22.07.10
| Titolo: Re: Possibilità di richiesta con matrimonio ormai in crisi ? Dom Nov 28, 2010 1:09 pm | |
| - Amedeo ha scritto:
Consiglio di fare la domanda per matrimonio e strinere i denti. Non si sa mai!!! le coppie possono anche riprendersi nel frattempo!!! Un saluto, Si ma è anche l'opzione peggiore, significherebbe non vivere decentemente per altri 2 o 2.5 anni. Se magari sono già 2 anni (invento) che le cose vanno male e si è tirato solo avanti fino ad adesso facendo prove e riprove del tipo "magari con il tempo le cose miglioreranno, diamoci un'altra occasione" ma ogni volta ci si è ritrovati punto a capo e di nuovo in crisi (e con rapporti peggiorati), l'idea di farne altri 2 non è per nulla allettante. Per carità tutto è possibile, ma se n tentativi sono falliti (dicendosi ogni volta questa è l'ultima prova che gli/ci concedo/iamo), l'n+1 tentivo dubito sia quello giusto per salvare il matrimonio. Inoltre anche a farlo solo per ottenere la cittadinanza (brutto ma pratico) io lo vedrei uno sforzo inutile dato da un lato si vivrebbe male e si resterebbe sotto eventuale ricatto dei capricci del coniuge italiano per un lungo tempo senza dall'altro avere certezze dato che sicuramente si rimarrebbe sotto la scure che tutto può andare perso cmq anche solo ad 1 mese dal giuramento. Basta che il coniuge italiano già sapendo che ottenuta la cittadinanza inizierebbe la pratica di divorzio, per ripicca chieda la separazione 1 mese prima per vanificare tutto (e fare buttare via 2 anni o quasi di vita), ne nulla vieta al governo italiano di fare una legge 2012 che porti il limite da 2 a 4 anni ed applicarla informalmente retroattiva come già stanno facendo con la legge 2009:D Insomma mi sembra di capire che forse la soluzione è solo RINUNCIARE alla cittadinanza italiana per ora almeno. | |
| | | John71
Numero di messaggi : 9 Data d'iscrizione : 22.07.10
| Titolo: Re: Possibilità di richiesta con matrimonio ormai in crisi ? Dom Nov 28, 2010 1:17 pm | |
| Ops non c'è la possibilità di editare un messaggio postato, quindi ne aggiungo un altro per ringraziare e porre i miei saluti al Sig. Amedeo per la risposta.
Nonché ringrazio anticipatamente tutti gli altri che eventualmente interverranno nella discussione. | |
| | | Iris Moderatore
Numero di messaggi : 45 Età : 44 Località : Roma Data d'iscrizione : 14.09.09
| Titolo: Re: Possibilità di richiesta con matrimonio ormai in crisi ? Dom Nov 28, 2010 3:07 pm | |
| Concordo con Amedeo. L'unica possibiita' e' chiedere la cittadinanza per matrimonio evitando la separazione fino al momento del giuramento... La richiesta per residenza non funzionerebbe in quanto se, avendo tu un reddito basso, fai considerare quello del nucleo familiare, una volta fatta la separazione, fai decadere anche quella condizione. (A parte il fatto che la domanda per residenza puo' richiedere parecchio piu' tempo di 2 anni). | |
| | | John71
Numero di messaggi : 9 Data d'iscrizione : 22.07.10
| Titolo: Re: Possibilità di richiesta con matrimonio ormai in crisi ? Dom Nov 28, 2010 4:33 pm | |
| - Iris ha scritto:
- Concordo con Amedeo. L'unica possibiita' e' chiedere la cittadinanza per matrimonio evitando la separazione fino al momento del giuramento...
La richiesta per residenza non funzionerebbe in quanto se, avendo tu un reddito basso, fai considerare quello del nucleo familiare, una volta fatta la separazione, fai decadere anche quella condizione. (A parte il fatto che la domanda per residenza puo' richiedere parecchio piu' tempo di 2 anni). Salve e grazie per la risposta. No io intendevo al più presentare la domanda (per naturalizzazione) ora senza citare il reddito del coniuge (ma neanche il proprio visto che è in nero e basso) e poi nei prossimi 6 mesi cercare di farsi mettere in regola o cercare un altro lavoro in regola, oppure trovare una strada per far valere il diritto acquisito in base alla legge del 1992. Ossia usare l'interpretazione del Dr. Boccoli che mi pare dica che il diritto è stato acquisito 5.5 anni fa (6 mesi post matrimonio) e quindi che sia stato esercitato o meno tale diritto rimane e si può chiedere la cittadinanza per matrimonio anche separandosi. Per quanto riguarda rimanere insieme, io non me la sentirei di consigliarlo ad una coppia se il rapporto è finito (almeno per uno dei due) ed i rapporti interni ultimamente si sono rivelati tesi. Salvo accordi pacifici tra entrambi (ossia fingere di comune accordo di essere insieme per aiutare l'altro ad ottenere il documento, ma ognuno fare la propria vita privata separata) lo vedo una pratica molto pericolosa: - Si vive male con magari continui litigi (sperando che non siano litigi con atti fisici)
- Si è sotto il ricatto (possibile mica certo) del coniuge italiano che puo' pretendere qualsiasi cosa (a parole sia chiaro) paventando una eventuale richiesta di divorzio al grido "se non ti sta bene possiamo sempre separarci"
Io conosco una coppia dove lui durante i litigi se ne usciva spesso con frasi "Queste sono le mie regole o quello che io pretendo se non ti va bene quella è la porta per andartene, ma lascia qui tutto quello che hai avuto grazie a me, sopratutto la carta (sottolineo Carta e non permesso) di soggiorno" E lei che intimorita dalla paura di dover perdere la carta ed essere espulsa perché casalinga quindi senza reddito (falso perché la legge dice che la carta si mantiene anche in caso di divorzio e lui non ha nessun diritto su quel documento) piegava la testa e infelice stava zitta, arrivando pure a portare da una sua amica la CdS per paura che lui in un momento di rabbia gliela strappasse e poi non andasse più a rifirmare per rifarla (falso anche qui, non penso serva la sua firma per un duplicato e lui è passibile di denuncia se distrugge la CdS di lei)
- Non si è liberi di rifarsi una eventuale nuova vita sentimentale con altri se non di nascosto
il tutto per non avere cmq in mano nulla perché l'altro coniuge può benissimo chiedere lui il divorzio (magari solo per ripicca e dispetto) poco prima del giuramento. | |
| | | Guido Baccoli Fondatore
Numero di messaggi : 2760 Età : 72 Località : Santo Domingo - Rep. Dominicana Data d'iscrizione : 12.01.08
| Titolo: Re: Possibilità di richiesta con matrimonio ormai in crisi ? Mer Dic 01, 2010 7:25 pm | |
| É triste, ma concordo con le risposte giá date. Le ricordo cortesemente che il Regolamento non permette continuare sulla stessa domanda ed od argomento. In ogni caso le faccio i miei migliori auguri di un lieto fine. | |
| | | Contenuto sponsorizzato
| Titolo: Re: Possibilità di richiesta con matrimonio ormai in crisi ? | |
| |
| | | | Possibilità di richiesta con matrimonio ormai in crisi ? | |
|
Argomenti simili | |
|
| Permessi in questa sezione del forum: | Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
| |
| |
| |
|