| Italiani all'Estero e Stranieri in Italia Consolato, Ambasciata, Matrimonio all'estero, Divorzio all'Estero, divorzio rapido, divorzio al vapore, Stranieri in Italia, Matrimoni misti, sposarsi all'estero, divorziarsi all'estero. REPUBBLICA DOMINICANA |
| | Ingresso di una minore adottata all'estero (Filippine) | |
| | Autore | Messaggio |
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dufabio
Numero di messaggi : 9 Data d'iscrizione : 14.02.12
| Titolo: Ingresso di una minore adottata all'estero (Filippine) Mar Feb 14, 2012 8:09 am | |
| Buongiorno,
temo di aver già posto la questione, ma è passato molto tempo e non riesco a ritrovare gli elementi.
Io, italiano, e mia moglie, filippina con doppia cittadinanza, abbiamo adottato una di lei nipote (3° grado) secondo la legge filippina, sentenza di una settimana fa (finalmente).
A questo punto, sapendo che dovremo fare istanza al tribunale dei minori per tentare di ottenere la trascrizione dell'atto in Italia, vorremmo far tornare mia moglie in Italia con bimba al seguito in qualità di minore sotto tutela, richiedendo un visto per familiare al seguito: ritenete la via praticabile? eventuali suggerimenti?
grazie, Fabio
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| | | bostik Amministratori
Numero di messaggi : 3912 Località : Italia Data d'iscrizione : 22.07.08
| Titolo: Re: Ingresso di una minore adottata all'estero (Filippine) Mar Feb 14, 2012 3:03 pm | |
| - dufabio ha scritto:
Buongiorno,
temo di aver già posto la questione, ma è passato molto tempo e non riesco a ritrovare gli elementi.
Io, italiano, e mia moglie, filippina con doppia cittadinanza, abbiamo adottato una di lei nipote (3° grado) secondo la legge filippina, sentenza di una settimana fa (finalmente).
A questo punto, sapendo che dovremo fare istanza al tribunale dei minori per tentare di ottenere la trascrizione dell'atto in Italia, vorremmo far tornare mia moglie in Italia con bimba al seguito in qualità di minore sotto tutela, richiedendo un visto per familiare al seguito: ritenete la via praticabile? eventuali suggerimenti?
grazie, Fabio Il familiare al seguito non esiste più.Si può chiedere eventualmente un turistico speciale per familiare di cittadino UE,sensi dlgs.30/2007. Saluti | |
| | | dufabio
Numero di messaggi : 9 Data d'iscrizione : 14.02.12
| Titolo: Re: Ingresso di una minore adottata all'estero (Filippine) Mar Feb 14, 2012 3:33 pm | |
| Non essendo ancora riconosciuta l'adozione (se mai lo sarà) e trattandosi di una nipote è pressochè impossibile che diano il visto o sbaglio? Nessuna altra possibilità? Ma poi da quand'è che non esiste più il visto per familiare al seguito?
grazie Fabio | |
| | | dufabio
Numero di messaggi : 9 Data d'iscrizione : 14.02.12
| Titolo: Re: Ingresso di una minore adottata all'estero (Filippine) Mar Feb 14, 2012 4:20 pm | |
| Aggiungo: che possibilità esistono, realisticamente, che venga concesso un visto ai sensi dell'art. 3.2.a del dlgs. 30/2007 ?
grazie in anticipo per eventuali risposte e per l'ottimo lavoro che svolgete con questo forum
Fabio | |
| | | dufabio
Numero di messaggi : 9 Data d'iscrizione : 14.02.12
| Titolo: Re: Ingresso di una minore adottata all'estero (Filippine) Mar Feb 14, 2012 6:35 pm | |
| Gentilissimo Bostik,
ho effettuato una ricerca ai fini di comprendere, nei limiti delle mie capacità di non addetto ai lavori, la legislazione vigente in relazione all'ottenimento di un visto di ingresso per non comunitari, anche alla luce delle recenti modifiche introdotte dal D.M. 11 maggio 2011.
Limitando, per comodità, la disamina alla fattispecie per me più "conveniente", risulta quanto segue:
1) D.M. 11 maggio 2011: Visto per "motivi familiari" (V.N.)
... omissis ...
Se familiare di cittadino di un Paese dell'Unione Europea o di un Paese aderente all'Accordo sulloSpazio Economico Europeo residente in Italia, ovvero di un cittadino italiano, il visto in favore del cittadino straniero è rilasciato alle condizioni previste dal decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30, artt. 2, 5 e 7.
... omissis ...
Per l'ottenimento del visto d'ingresso il cittadino straniero deve risultare in possesso di nullaosta per "familiare al seguito" o "ricongiungimento familiare", rilasciato dallo Sportello Unico per l'Immigrazione presso la Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo, e da questo trasmesso per via telematica direttamente agli Uffici Consolari. Il nulla osta deve essere utilizzato, ai fini del rilascio del visto per motivi familiari, entro sei mesi dalla data di emissione.
... omissis ...
In definitiva a me sembra che fatta eccezione per la diversa denominazione, il visto per "familiare al seguito" di fatto esista ancora e poggia sulle solite fondamenta
distinti saluti Fabio | |
| | | bostik Amministratori
Numero di messaggi : 3912 Località : Italia Data d'iscrizione : 22.07.08
| Titolo: Re: Ingresso di una minore adottata all'estero (Filippine) Mer Feb 15, 2012 9:21 am | |
| - dufabio ha scritto:
- Gentilissimo Bostik,
ho effettuato una ricerca ai fini di comprendere, nei limiti delle mie capacità di non addetto ai lavori, la legislazione vigente in relazione all'ottenimento di un visto di ingresso per non comunitari, anche alla luce delle recenti modifiche introdotte dal D.M. 11 maggio 2011.
Limitando, per comodità, la disamina alla fattispecie per me più "conveniente", risulta quanto segue:
1) D.M. 11 maggio 2011: Visto per "motivi familiari" (V.N.)
... omissis ...
Se familiare di cittadino di un Paese dell'Unione Europea o di un Paese aderente all'Accordo sulloSpazio Economico Europeo residente in Italia, ovvero di un cittadino italiano, il visto in favore del cittadino straniero è rilasciato alle condizioni previste dal decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30, artt. 2, 5 e 7.
... omissis ...
Per l'ottenimento del visto d'ingresso il cittadino straniero deve risultare in possesso di nullaosta per "familiare al seguito" o "ricongiungimento familiare", rilasciato dallo Sportello Unico per l'Immigrazione presso la Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo, e da questo trasmesso per via telematica direttamente agli Uffici Consolari. Il nulla osta deve essere utilizzato, ai fini del rilascio del visto per motivi familiari, entro sei mesi dalla data di emissione.
... omissis ...
In definitiva a me sembra che fatta eccezione per la diversa denominazione, il visto per "familiare al seguito" di fatto esista ancora e poggia sulle solite fondamenta
distinti saluti Fabio Il diritto alla visita breve è garantito,non credo applichino i requisiti per un ric.fam. ma aspettiamo Guido Baccoli e Sereno Scolaro,più esperti nel campo delle adozioni. Saluti | |
| | | dufabio
Numero di messaggi : 9 Data d'iscrizione : 14.02.12
| Titolo: Re: Ingresso di una minore adottata all'estero (Filippine) Mer Feb 15, 2012 9:46 am | |
| Io tralascerei la questione adozione in quanto il procedimento da noi seguito non è quello dell'adozione internazionale e pertanto non ritengo sussistano i requisiti per richiedere il visto dedicato a questa casistica.
Il mio obiettivo, al momento, è far entrare il minore in Italia per riunirmi a mia moglie e successivamente adire il tribunale dei minori per la trascrizione della sentenza.
Il problema, pertanto, attiene alla tipologia di visto da richiedere e non l'adozione in se.
Il combinato disposto dal D.M. 11 maggio 2011, dal dlgs 30/2007 (art. 2.9) e dalla legge 40/1998 (artt. 1.2, 29.1-2) mi farebbe pensare che il mio caso abbia tutti i requisiti per poter ottenere un visto per motivi familiari in quanto potrà anche non essere riconosciuta l'adozione, ma dubito che non si possa riconoscere che il minore è affidato alla nostra tutela.
Cordiali saluti Fabio | |
| | | dufabio
Numero di messaggi : 9 Data d'iscrizione : 14.02.12
| Titolo: Re: Ingresso di una minore adottata all'estero (Filippine) Sab Feb 18, 2012 7:40 am | |
| Nessun altro intervento? | |
| | | Guido Baccoli Fondatore
Numero di messaggi : 2760 Età : 71 Località : Santo Domingo - Rep. Dominicana Data d'iscrizione : 12.01.08
| Titolo: Re: Ingresso di una minore adottata all'estero (Filippine) Mar Feb 21, 2012 7:05 pm | |
| - dufabio ha scritto:
- Io tralascerei la questione adozione in quanto il procedimento da noi seguito non è quello dell'adozione internazionale e pertanto non ritengo sussistano i requisiti per richiedere il visto dedicato a questa casistica.
Il mio obiettivo, al momento, è far entrare il minore in Italia per riunirmi a mia moglie e successivamente adire il tribunale dei minori per la trascrizione della sentenza.
Il problema, pertanto, attiene alla tipologia di visto da richiedere e non l'adozione in se.
Il combinato disposto dal D.M. 11 maggio 2011, dal dlgs 30/2007 (art. 2.9) e dalla legge 40/1998 (artt. 1.2, 29.1-2) mi farebbe pensare che il mio caso abbia tutti i requisiti per poter ottenere un visto per motivi familiari in quanto potrà anche non essere riconosciuta l'adozione, ma dubito che non si possa riconoscere che il minore è affidato alla nostra tutela.
Cordiali saluti Fabio Mi pare di capire che residiate entrambe all'estero e quindi iscritti all'AIRE. Da ció ne deduco che non esite un visto per familiare al seguito, ma esattamente il visto turistico riservato con prioritá ed innegabile ai familiari dei cittadini italiani (elencati nell'art 2 del Dlgs 30/2007 che non é stato mai modificato); ha validitá un anno e con multientrate,, come quelo che probabilmente ha sua moglie se non é ancora cittadina italiana. In ogni caso l'art 3 del Dlgs 30/2007, cosí come modificato dal D.L. 23 Giugno 2011, N 8 non sarebbe applicabile in nessun modo. Primo perché non é ancora familiare descritto dall'art 2 Dlgs 30/2007 e secondo, perché l'art 3 é previsto, seppure a nostro avviso incostituzionalmente, solamente per i cittadini UE che non risiedano nel loro Paese d'Origine (es. un francese residente in italia) e questa é ormai per adesso, l'applicazione ed interpretazione che ormai si é solidificata. Fin quando non esista la delibazione in Italia dell'adozione (essendo residenti all'estero non si applica la legge dell'adozione internazionale italiana, bensí quella locale dello Stato che ha emesso sentenza), l'unico modo é quello del visto turistico per familiare di sua moglie e per averne la custodia (nonostante, anche in questo caso potrebbe incontrare forti resistenze dall'Ambasciata italiana). Una volta ottenuta la delibazione della sentenza straniera, diventerá a tutti gli effetti vostra figlia ed avrá di diritto ed automaticamente la cittadinanza italiana, per cui, non servirá visto, in quanto avrá il suo passaporto Europeo italiano. | |
| | | dufabio
Numero di messaggi : 9 Data d'iscrizione : 14.02.12
| Titolo: Re: Ingresso di una minore adottata all'estero (Filippine) Mar Feb 21, 2012 7:10 pm | |
| Gentile Dott. Baccoli,
una precisazione: io e mia moglie siamo entrambi residenti in Italia. Abbiamo potuto procedere all'adozione nelle Filippine in quanto la legislazione locale lo consentiva trattandosi di una nipote di mia moglie, parente di terzo grado. Questo cambia qualcosa?
grazie in anticipo Fabio | |
| | | dufabio
Numero di messaggi : 9 Data d'iscrizione : 14.02.12
| Titolo: Re: Ingresso di una minore adottata all'estero (Filippine) Mar Feb 21, 2012 7:35 pm | |
| - dufabio ha scritto:
- Gentile Dott. Baccoli,
una precisazione: io e mia moglie siamo entrambi residenti in Italia. Abbiamo potuto procedere all'adozione nelle Filippine in quanto la legislazione locale lo consentiva trattandosi di una nipote di mia moglie, parente di terzo grado. Questo cambia qualcosa?
grazie in anticipo Fabio Chiedo scusa, ma preferisco ricapitolare la situazione e rischiare di ripetermi. A febbraio 2011 il fratello di mia moglie ci ha chiesto di adottare la sua ultima nata, cosa ormai giunta a conclusione secondo la legge filippina: allo stato attuale la bimba risulta figlia mia e di mia moglie e in questi giorni stanno producendo/aggiornando la relativa documentazione. A parte questo, la bimba è stata sempre accudita solo da mia moglie, che da più di un anno vive nelle Filippine a questo scopo, e sostentata unicamente grazie alle mie rimesse economiche. Io stesso, compatibilmente con il lavoro, ho trascorso qualche mese nelle Filippine. Io e mia moglie siamo e siamo sempre stati residenti in Italia: mai iscritti AIRE. Da un colloquio informale con la vicepresidente del CAI è risultato che detto ente non avrebbe nulla da eccepire all'ingresso del minore in Italia; presso il tribunale dei minori di milano mi è stato detto, sempre in maniera informale, che per il mio caso specifico (adozione di una parente) non esistono leggi che contemplino la casistica e di presentare istanza di trascrizione una volta che il minore sia entrato in Italia. Adesso il punto è: come faccio a farla venire in Italia? Per un caso pressoché identico al mio, salvo la nazionalità del minore, una coppia a cui il visto per familiare al seguito era stato negato ha vinto il ricorso presso il tribunale ordinario di Pavia ... grazie | |
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