Il Presidente del Consiglio dei Ministri l'ha firmato il 3 dicembre 2008. Le quote saranno attinte dalle richieste inviate agli sportelli unici per l'immigrazione entro il 31 maggio 2008 scorso.
150.000 cittadini extracomunitari entreranno in Italia per motivi di lavoro subordinato non stagionale. In particolare, le quote riguardano 44.600 lavoratori domestici o di altri settori produttivi, provenienti da Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere specifici accordi di cooperazione in materia migratoria.
Ecco la ripartizione:
Cittadini albanesi 4.500
Cittadini algerini 1.000
Cittadini del Bangladesh 3.000
Cittadini egiziani 8.000
Cittadini filippini 5.000
Cittadini marocchini 1.000
Cittadini moldavi 6.500
Cittadini nigeriani 4.500
Cittadini pakistani 1.500
Cittadini senegalesi 1.000
Cittadini somali 1.000
Cittadini dello Sri Lanka 100
Cittadini tunisini 4.000
In totale altri 105.400 lavoratori domestici o di assistenza alla persona, provenienti da altri Paesi.
Il provvedimento ha voluto tenere conto del prioritario fabbisogno delle famiglie nel settore dell’assistenza domiciliare. Le selezioni avverranno tenendo conto delle richieste dei datori di lavoro pervenute agli sportelli unici per l’immigrazione fino al 31 maggio 2008, rimasti fuori, in quanto eccedenti alla quota dei flussi del 2007.
La procedura, che dovrà concludersi entro venti giorni, prevede la compilazione di alcuni campi su un’apposita pagina web che sarà resa disponibile al piú presto, sul sito del MINISTERO DELL'INTERNO.