Salve a tutti,
sono stato fortunato a trovare questo sito, ero alla ricerca di informazioni e leggendo qua e la mi si è insinuato il tarlo del dubbio in merito al mio caso specifico..
Quindi, al fine di chiarirmi le idee prima di muovermi in modo errato, vorrei qualche consiglio, spero che qualcuno mi possa aiutare..
Premesse:
Allora, mia moglie è cittadina extraUE (regolare PDS 5anni mot. fam.), ancora non abbiamo richiesto cittadinanza (anche se ne avrebbe già tutti i requisiti per legge);
io sono Italiano, ci siamo sposati in Italia, dove lei già risiedeva (regolarmente) da un paio d'anni, e viviamo e risiediamo in Italia.
Abbiamo un bambino piccolo, nato in Italia, riconosciuto legalmente anche nel paese di mia moglie.
Ora, avremmo l'esigenza di far venire mia suocera da noi per qualche mese, (però non vorremmo stabilire a priori un limite massimo di permanenza da noi) l'esigenza nasce dal fatto che avremmo bisogno di una mano per tenere il piccolo, che ancora non va all'asilo, perchè mia moglie possa ricominciare a lavorare (i tempi sono duri e un'entrata sola non basta).
Dato che mia suocera si è offerta, ho cominciato a informarmi e a raccogliere la documentazione.
Pensavo di richiedere per lei un visto tipo "D" (per familiare al seguito-sarebbe a mio carico una volta arrivata in Italia) che garantisce una durata di permanenza abbondante.. ma forse non è la soluzione più adatta, se non completamente errata (mi sembra che ci siano delle "interruzioni" forzate nel periodo dell'eventuale soggiorno, ditemi se sbaglio);
Non pensavamo di richiedere ricongiungimento familiare, è una procedura più lunga e più complessa.
L'ideale sarebbe qualcosa che le permetta di stare da noi fino a un anno, fermo che dopo sei mesi (in pratica quando il bambino comincia l'asilo) già potrebbe fare ritorno a casa (..e non penso resisterebbe di più da noi..
)
Mi sono documentato, bisogna fare richiesta su modulo "D", presentare lettera d'invito, certificato di matrimonio Italiano (non necessaria trad./apos. perchè l'ambasciata è una PA Italiana), fototessera, passaporto valido, e mio documento identità;
Lista dei miei dubbi, confido in vs. cortesi delucidazioni:
1) Devo essere io a presentarmi in ambasciata con lei per la richiesta del visto "D" o può farlo lei autonomamente se le mando la documentazione precompilata? (fortunatamente vive in centro -in capitale- e l'amb. Italiana è a 1km..)
2) Ed al momento della sua eventuale partenza per l'Italia dovrei esserci anch'io ad accompagnarla?
3) In ogni caso il visto "D" è adeguato/compatibile con quanto da me auspicato (in termini di tempi di permanenza e requisiti intendo) ?
4) Mia suocera non lavora (casalinga), in quanto ha qualche problema di salute, e percepisce un indennità/sussidio minimale dallo stato (che non è comunque una pensione); questo potrebbe causare problemi con la richiesta del visto?
5) Il fatto che abbia un'invalidità (portatrice di epatite C contratta per parto) può ostacolare/agevolare la situazione?
6) Sarebbe meglio e/o necessario invece fare richiesta di ricongiungimento? E se si, cosa comporterebbe praticamente in termini di requisiti?
Grazie a tutti per le eventuali risposte;
Saluti a tutti,
Cristian