Timbro turistico scaduto, matrimonio in Italia. Permesso di soggiorno?

Salve,

sono un cittadino italiano sposato da pochi giorni con una cittadina argentina.
Siamo stati in questura per la richiesta del permesso di soggiorno, ma ci hanno detto che, essendo scaduti i 90 giorni dal suo ingresso in territorio italiano, dovrà pagare una sanzione amministrativa a seguito di un processo tra i 5000 e 10000 euro,
Abbiamo fatto presente che, la promessa di matrimonio e relative pubblicazioni sono state fatte nel periodo dei 90 giorni in cui lei era legalmente sul territorio italiano e solamente il matrimonio è stato celebrato successivamente alla scadenza di tale periodo.
Potrebbe essere questa una causa per la non applicazione, o eventuale riduzione della sanzione?
Potrebbe essere un'altra soluzione la sua uscita dal paese e successivo rientro, con ulteriori 90 giorni, di maniera da sistemare la problematica "timbri" sul suo passaporto?
Grazie.

Distorto ha scritto:

Salve,

sono un cittadino italiano sposato da pochi giorni con una cittadina argentina.
Siamo stati in questura per la richiesta del permesso di soggiorno, ma ci hanno detto che, essendo scaduti i 90 giorni dal suo ingresso in territorio italiano, dovrà pagare una sanzione amministrativa a seguito di un processo tra i 5000 e 10000 euro,
Abbiamo fatto presente che, la promessa di matrimonio e relative pubblicazioni sono state fatte nel periodo dei 90 giorni in cui lei era legalmente sul territorio italiano e solamente il matrimonio è stato celebrato successivamente alla scadenza di tale periodo.
Potrebbe essere questa una causa per la non applicazione, o eventuale riduzione della sanzione?
Potrebbe essere un'altra soluzione la sua uscita dal paese e successivo rientro, con ulteriori 90 giorni, di maniera da sistemare la problematica "timbri" sul suo passaporto?
Grazie.

É una delle tante "boutade" delle questure...la Corte costituzionale ha dichiarato illegale tutto ciò.Chieda che le mettano per iscritto ai sensi legge 241/90 la ragione delle loro affermazioni,vediamo cosa rispondono...
Saluti

In effetti stiamo vivendo questa situazione "d'incertezza legislativa" sulla nostra pelle.
Lunedì ritorniamo in questura e cercheremo di avere ulteriori rassicurazioni in merito, anche se non riusciamo a trovare giurisprudenza in tal senso...
Se nel caso mia moglie, tagliando la testa al toro, decidesse volontariamente di uscire dal Paese con i 90 giorni scaduti, potrebbero farle problemi in aereoporto?
Potrebbe poi rientrare tranquillamente(senza avere problemi alla frontiera, considerando che porta con sè il certificato di matrimonio) e fare la domanda di permesso di soggiorno per matrimonio con i 90 giorni rinnovati?
Esistono riferimenti di legge per la questione "ammenda amministrativa" dopo che si siano superati i 90 giorni?Sarebbe bello poter capire cosa realmente dica la legge anche per poter eventualmente farla valere quando necessario.
Grazie mille per la cortese risposta.

Distorto ha scritto:

In effetti stiamo vivendo questa situazione "d'incertezza legislativa" sulla nostra pelle.
Lunedì ritorniamo in questura e cercheremo di avere ulteriori rassicurazioni in merito, anche se non riusciamo a trovare giurisprudenza in tal senso...
Se nel caso mia moglie, tagliando la testa al toro, decidesse volontariamente di uscire dal Paese con i 90 giorni scaduti, potrebbero farle problemi in aereoporto?
Potrebbe poi rientrare tranquillamente(senza avere problemi alla frontiera, considerando che porta con sè il certificato di matrimonio) e fare la domanda di permesso di soggiorno per matrimonio con i 90 giorni rinnovati?
Esistono riferimenti di legge per la questione "ammenda amministrativa" dopo che si siano superati i 90 giorni?Sarebbe bello poter capire cosa realmente dica la legge anche per poter eventualmente farla valere quando necessario.
Grazie mille per la cortese risposta.

Sua moglie è inespellibile,ai sensi della 286/98 art.19.
Sulla sanzione veda qui: http://www.altalex.com/index.php?idnot=67092
Art.2 comma b.
Si legga anche questa nota,molto interessante:
http://www.asgi.it/wp-content/uploads/public/1_0013_reato10bis_asgi.pdf

In pratica,chi è condannato a pagare la multa,non la pagherà mai perchè non ha di che pagarla ovvero essendo o essendo stato clandestino non ha lavoro,nè casa,ni C/C ecc.

Saluti

Grazie mille per i riferimenti legislativi;

un ultimo dubbio: la sanzione amministrativa applicata dal giudice, deve rientrare obbligatoriamente in quel range tra 5000 e 10000 euro o ci possono essere cause che possano portare, come nel nostro caso di promessa di matrimonio fatta nei tempi regolari, ad annullare tale sanzione pecuniaria?
Nel caso in cui tale sanzione venga applicata e mia moglie trovi lavoro o comunque diventi titolare di un qualunque bene, si rifaranno sui suoi bene giusto?
Grazie mille.

Distorto ha scritto:

Grazie mille per i riferimenti legislativi;

un ultimo dubbio: la sanzione amministrativa applicata dal giudice, deve rientrare obbligatoriamente in quel range tra 5000 e 10000 euro o ci possono essere cause che possano portare, come nel nostro caso di promessa di matrimonio fatta nei tempi regolari, ad annullare tale sanzione pecuniaria?
Nel caso in cui tale sanzione venga applicata e mia moglie trovi lavoro o comunque diventi titolare di un qualunque bene, si rifaranno sui suoi bene giusto?
Grazie mille.

Sì,perchè se si agisce presso terzi lo si fa quando i beni di quest'ultimi siano ipotecati.Non so risponderle a riguardo della prima domanda.Fate domanda di CDS,sensi dlgs.30/2007,poi vedrete che "tiri" fa la questura.
Qua mi fermo,come sa,non possiamo fare consulenze dettagliate online,come da regolamento.
Saluti