Italiani all'Estero e Stranieri in Italia
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 congedo di paternità iscritto aire

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2 partecipanti
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yumino
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Numero di messaggi : 106
Data d'iscrizione : 01.07.14

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MessaggioTitolo: Re: congedo di paternità iscritto aire   congedo di paternità iscritto aire EmptySab Gen 31, 2015 3:34 pm

Premesso che

Puoi essere inviato per un breve periodo in un altro paese dell'UE (massimo due anni) e rimanere coperto dal sistema previdenziale del tuo paese di appartenenza; in questi casi sarai considerato un lavoratore distaccato.

Questa regola vale sia se ti invia il tuo datore di lavoro o se ti trasferisci in quanto lavoratore autonomo.

Le norme sui distacchi servono ad agevolare la tua esperienza di lavoro di breve durata all'estero:

non hai bisogno di un permesso di lavoro - a meno che tu non sia stato distaccato dalla Croazia in Austria o Germania, dove si applicano ancora restrizioni in alcuni settori.
non dovrai ottenere il riconoscimento delle tue qualifiche professionali; tuttavia, dovrai forse rilasciare una dichiarazione scritta per alcune professioni
continuerai a versare in tuoi contributi nel tuo paese di appartenenza
sarai coperto dal sistema previdenziale del tuo paese
nel paese ospitante sarai tuttavia soggetto alle norme locali, il che significa che in alcuni casi dovrai pagare per i servizi che nel tuo paese sono gratuiti: scopri quali sono le differenze tra i diversi regimi sicurezza sociale nell'UE
quando andrai in pensione, non dovrai contattare gli enti previdenziali di diversi paesi - quello del tuo paese ospitante non sarà chiamato in gioco.
Sebbene le norme dell'UE garantiscano che tu possa continuare ad essere coperto dal sistema previdenziale del tuo paese, non esiste una normativa a livello europeo che stabilisce quale paese possa tassare il tuo reddito durante un distacco. Questo aspetto può essere disciplinato da leggi nazionali o accordi fiscali tra paesi, ma questi ultimi non contemplano tutte le eventualità e variano notevolmente.
Rimanere iscritti al proprio regime previdenziale

Se vuoi continuare ad essere coperto dal tuo regime previdenziale, devi compilare un modulo A1 (ex modulo E 101). Questo modulo dimostra che tu e i tuoi familiari siete ancora coperti dal regime previdenziale del vostro paese mentre state all'estero (per un periodo massimo di due anni).

Se sei un dipendente, chiedi il modulo A1 al tuo datore di lavoro
Se sei un lavoratore autonomo, puoi scoprire quale ente rilascia questo documento contattando l'ufficio di collegamento del tuo paese di appartenenza responsabile per i lavoratori distaccati. Per ottenere il modulo, devi dimostrare che le attività che intendi svolgere all'estero sono "simili" a quelle che svolgi nel tuo paese. Come? Consulta la guida dell'UE sulle regole in materia di distacchi.
Di norma puoi presentare il modulo A1 alle autorità competenti in qualsiasi momento durante il tuo soggiorno all'estero. In caso contrario, è possibile che ti venga chiesto di pagare i contributi previdenziali nel paese del distacco. Se vieni sottoposto a un controllo e possiedi un modulo A1 valido, il paese ospitante è tenuto a riconoscerlo.

Dopo i 2 anni

Nell'UE, il paese responsabile delle tue prestazioni previdenziali, comprese quelle familiari (assegni familiari, assegni per l'educazione dei figli, ecc.), dipende dal tuo status economico e dal tuo luogo di residenza, non dalla tua nazionalità.

Le normative nazionali determinano le condizioni alle quali i genitori ricevono le prestazioni familiari. Solitamente vi hanno diritto in un determinato paese dell'UE:

se ci lavorano
se percepiscono una pensione statale in base al regime di previdenza sociale di quel paese (ad esempio una pensione di vecchiaia, di invalidità o di reversibilità)
o semplicemente perché ci vivono.
Ricorda inoltre che le prestazioni familiari variano notevolmente all'interno dell'UE.

Tutta la tua famiglia vive nello stesso paese

Se ti trasferisci in un altro paese dell'UE insieme a tutta la tua famiglia e sei coperto dal sistema previdenziale locale, sarai soggetto al regime di prestazioni familiari di quel paese.

Tuttavia, se vieni distaccato all'estero per un breve periodo (meno di due anni) rimanendo affiliato al regime previdenziale del tuo paese di origine, spetta a quest'ultimo versarti le prestazioni familiari.

Tu e i tuoi familiari vivete in paesi diversi

Se i tuoi familiari non vivono nel paese in cui sei assicurato, potresti aver diritto alle prestazioni familiari in diversi paesi.

In tal caso, le autorità nazionali competenti terranno conto della situazione di entrambi i genitori e decideranno a quale paese spetta in primo luogo versare le prestazioni. La loro decisione si baserà sulle "regole di priorità".

Regole di priorità

Solitamente, il paese cui spetta erogare le prestazioni familiari è in primo luogo quello in cui il diritto a tali prestazioni si basa sul lavoro (tu o il tuo coniuge siete lavoratori dipendenti o autonomi)
Se il tuo diritto deriva da un lavoro (come lavoratore dipendente o autonomo) esercitato in due paesi, spetta al paese in cui vivono i tuoi figli erogare le prestazioni, se uno dei due genitori ci lavora. Altrimenti, deve versarli il paese in cui le prestazioni sono più elevate.
Se il diritto deriva da una pensione percepita in due paesi, spetta al paese in cui vivono i figli pagare le prestazioni, se è il paese che versa una delle pensioni. Altrimenti spetterà al paese in cui sei stato assicurato o hai vissuto più a lungo.
Se il tuo diritto deriva dall'aver avuto la residenza in entrambi i paesi, la responsabilità primaria ricade sul paese in cui vivono i tuoi figli.
Integrazioni

Se le prestazioni che ricevi dal paese "primario" risultano essere inferiori a quelle che avresti ricevuto dal paese "secondario" nel quale avevi ugualmente diritto agli assegni, il paese secondario pagherà un'integrazione equivalente alla differenza tra le due prestazioni. Ciò assicura che tu riceva il massimo delle prestazioni alle quali hai diritto.

Genitori divorziati

Se sei divorziato/a e il tuo ex coniuge riceve le prestazioni, ma non le utilizza per mantenere i vostri figli, puoi contattare l'autorità competente per le prestazioni familiari del paese in cui vivono i tuoi figli chiedendo che le prestazioni vengano versate direttamente a te, essendo tu la persona che di fatto mantiene la famiglia.

Dove chiedere le prestazioni familiari?

Puoi chiedere le prestazioni familiari in qualsiasi paese dell'UE in cui tu o l'altro genitore dei tuoi figli ne avete diritto. L'autorità del paese in cui presenti la domanda la trasmetterà a tutti gli altri paesi cui compete il tuo caso.

Se presenti la domanda nei tempi previsti in un paese, ciò varrà per tutti i paesi dell'UE nei quali hai diritto alle prestazioni familiari. Non ti possono rifiutare le prestazioni familiari alle quali hai diritto perché il paese al quale hai presentato la domanda iniziale l'ha trasmessa in ritardo all'autorità competente di un altro paese.

Informati presso le autorità nazionali sui termini per presentare la domanda di prestazioni familiari. Se non li rispetti potresti perdere il tuo diritto.
Le autorità nazionali sono obbligate a collaborare e a scambiarsi tutte le informazioni necessarie per gestire la tua domanda. Per superare le difficoltà dovute alle differenze linguistiche, le amministrazioni nazionali utilizzano documenti standard (gli ex moduli E) per lo scambio di informazioni.

Le prestazioni familiari variano notevolmente all'interno dell'UE

I paesi dell'UE possono stabilire liberamente le proprie norme riguardanti il diritto alle prestazioni e ai servizi. Tutti i paesi erogano prestazioni familiari; tuttavia, gli importi e le condizioni variano notevolmente. In alcuni paesi puoi ricevere assegni periodici, mentre in altri la tua situazione familiare ti dà il diritto ad agevolazioni fiscali piuttosto che alle indennità.

Per evitare spiacevoli malintesi che potrebbero avere un impatto significativo sul tuo reddito complessivo, informati sul regime previdenziale del tuo paese ospitante.

Le norme su malattia, maternità e paternità sono analoghe e si applicano alle persone assicurate in qualsiasi paese dell'UE e in Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.

Il paese in cui si è assicurati è sempre responsabile del pagamento delle prestazioni di malattia, maternità o paternità in denaro, vale a dire quelle che sostitutive dello stipendio. Tali prestazioni vengono erogate secondo le norme del paese in cui si è assicurati, indipendentemente da dove si abbia deciso di vivere o soggiornare.

Saluti
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clavet73




Numero di messaggi : 1
Data d'iscrizione : 30.01.15

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MessaggioTitolo: congedo di paternità iscritto aire   congedo di paternità iscritto aire EmptyVen Gen 30, 2015 12:41 pm

Salve sono a esporre la mia situazione:

-residente in austria e iscrizione all'aire
-dipendente di azienda italianada 10 anni
-figlia nata in novembre in austria
-madre libera professionista

Posso usufruire del congedo parentale facoltativo come padre in italia ? E' tenuta l'inps a concederlo e pagarlo come da normativa al 30%? Oppure mi devo rivolgere al sistema assistenziale in Austria ?


grazie
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