divorzio tra italiana residente in Italia e brasiliano

Buongiorno a tutti. Sono italiana e nel 1993 ho sposato un brasiliano in Brasile, prima in comune e il matrimonio è stato trascritto in Italia tramite consolato. Il matrimonio è durato pochissimo (giusto 4 mesi) senza figli. Subito dopo c'è stato il suo abbandono del tetto coniugale per aver messo incinta una sua connazionale. Da allora non ho piu' sue notizie e ne ho perso completamente le tracce. Vorrei finalmente divorziare e ho iniziato le pratiche. Il mio avvocato però mi spiega che i tempi sono lunghi perchè non c'è certezza della sua residenza e che bisogna mandare tutta la documentazione tradotta e asseverata con marche da bollo che nel mio caso superano i 200 euro. Il problema non è pagarle una tantum, ma, a quanto mi ha spiegato l'avvocato, se mio marito non riceve notifica perchè è introvabile, perchè potrebbe aver cambiato residenza o addiritura regione o Paese, questa documentazione deve essere rimandata con nuovi bolli da pagare. Vorrei un vostro parere su questa procedura. E se lui è introvabile posso comunque procedere? E quali sono i tempi?
Vorrei anche chiedervi:
le modalità di divorzio in Brasile sono piu' celeri?
Se si, quali sono le procedure?
Posso divorziare con lui in contumace?

Grazie anticipatamente a tutti coloro che mi daranno risposte.

cookie ha scritto:

Buongiorno a tutti. Sono italiana e nel 1993 ho sposato un brasiliano in Brasile, prima in comune e il matrimonio è stato trascritto in Italia tramite consolato. Il matrimonio è durato pochissimo (giusto 4 mesi) senza figli. Subito dopo c'è stato il suo abbandono del tetto coniugale per aver messo incinta una sua connazionale. Da allora non ho piu' sue notizie e ne ho perso completamente le tracce. Vorrei finalmente divorziare e ho iniziato le pratiche. Il mio avvocato però mi spiega che i tempi sono lunghi perchè non c'è certezza della sua residenza e che  bisogna mandare tutta la documentazione tradotta e asseverata con marche da bollo che nel mio caso superano i 200 euro. Il problema non è pagarle una tantum, ma, a quanto mi ha spiegato l'avvocato, se mio marito non riceve notifica perchè è introvabile, perchè potrebbe aver cambiato residenza o addiritura regione o Paese, questa documentazione deve essere rimandata con nuovi bolli da pagare.  Vorrei un vostro parere su questa procedura. E se lui è introvabile posso comunque procedere? E quali sono i tempi?
Vorrei anche chiedervi:
le modalità di divorzio in Brasile sono piu' celeri?
Se si, quali sono le procedure?
Posso divorziare con lui in contumace?

Grazie anticipatamente a tutti coloro che mi daranno risposte.

In Italia puó divorziare con il coniuge in contumacia ma i tempi sono indefiniti.Potrebbe anche far valere la presunzione di morte di suo marito se non sa piú nulla di lui da oltre 10 anni.
Il divorzio brasiliano in Italia ha valore se rispetta la legge 218/95 nostrana.
Saluti

Grazie per la risposta celere. Vorrei però capire in cosa consiste la notifica. Perchè l'avvocato mi chiede di far tradurre tutta una serie di pagine in cui si spiegano i motivi delle mancate notifiche che ammontano a circa 10 pagine! La notifica di solito in cosa consiste? e deve essere tradotta e asseverata? grazie ancora

cookie ha scritto:

Grazie per la risposta celere. Vorrei però capire in cosa consiste la notifica. Perchè l'avvocato mi chiede di far tradurre tutta una serie di pagine in cui si spiegano i motivi delle mancate notifiche che ammontano a circa 10 pagine! La notifica di solito in cosa consiste? e deve essere tradotta e asseverata? grazie ancora

Secondo le regole del giusto processo e per garantire il diritto alla difesa si notifica alla controparte che é stata citata in giudizio.Per quanto riguarda il Brasile,vige questo trattato con l'Italia:

Trattato relativo all’assistenza giudiziaria e al riconoscimento ed esecuzione delle
sentenze in materia civile (Roma, 17.10.1989 – L. n. 336 del 18.8.1993 – G.U. 204 del
31.8.1993);
• Autorità Centrali: Italia (Ministero della Giustizia), Brasile (Ministero della Giustizia).
• l’accordo prevede anche la via diplomatica.
• Lingue di Trasmissione: lingua della Parte richiedente e traduzione ufficiale nella lingua
della Parte richiesta.

Saluti