matrimonio in venezuela e divorzio. trascrizione in italia

Buongiorno.
Sono un giovane cittadino italiano che ha sposato anni fa un ragazza con doppio passaporto italiano e venezuelano.
Risiediamo in Italia. Lei mantiene il doppio passaporto.
Il matrimonio è stato contratto in Venezuela osservando il loro ordinamento giuridico.
Non è mai stato trascritto in Italia d'intesa reciproca.
Decidiamo lo scorso anno di divorziare.
Mi faccio carico di tutte le spese, ci rechiamo a Caracas, firmiamo tutto alla presenza di testimoni (amici della mia ex-moglie).
Non abbiamo figli.
Decidiamo di non avanzare vicendevolemente richieste economiche, e così è stato.
Da ottobre sarò, per legge venezuelana, un uomo libero.
In questi giorni, a seguito di una banale discussione mi ha minacciato di trascrivere il tutto qua in Italia e di iniziare una costosissima (per me) causa di divorzio.
Lo può fare?
Per trascrivere il matrimonio in Italia non sarebbe necessario un consenso di entrambi?
L'istituzione italiana deputata alla trascrizione la può accettare sapendo dell'istanza di divorzio là firmata?
Grazie
Andrea Corso - Milano

endycorso ha scritto:

Buongiorno.
Sono un giovane cittadino italiano che ha sposato anni fa un ragazza con doppio passaporto italiano e venezuelano.
Risiediamo in Italia. Lei mantiene il doppio passaporto.
Il matrimonio è stato contratto in Venezuela osservando il loro ordinamento giuridico.
Non è mai stato trascritto in Italia d'intesa reciproca.
Decidiamo lo scorso anno di divorziare.
Mi faccio carico di tutte le spese, ci rechiamo a Caracas, firmiamo tutto alla presenza di testimoni (amici della mia ex-moglie).
Non abbiamo figli.
Decidiamo di non avanzare vicendevolemente richieste economiche, e così è stato.
Da ottobre sarò, per legge venezuelana, un uomo libero.
In questi giorni, a seguito di una banale discussione mi ha minacciato di trascrivere il tutto qua in Italia e di iniziare una costosissima (per me) causa di divorzio.
Lo può fare?
Per trascrivere il matrimonio in Italia non sarebbe necessario un consenso di entrambi?
L'istituzione italiana deputata alla trascrizione la può accettare sapendo dell'istanza di divorzio là firmata?
Grazie
Andrea Corso - Milano

Si, può chiedere la trascrizione del matrimonio in Italia, ma lei può anche chiedere la trascrizione dell'avvenuto (?) divorzio!!!

Un saluto,

... dimenticavo di dire che per un cittadino italiano un matrimonio contratto all'estero è immediatamente valido anche per l'Italia indipendentemente dalla sua trascrizione, la quale ha solo lo scopo di dare pubblicità all'evento.

Un saluto,

Esatto Amedeo. Mi pare di capire però che non ci sia stata una sentenza di divorzio in Caracas, anche perchè Venezuela pretende che uno dei due coniugi sia residente in Venezuela. Da ciò che scrive l'utente mi pare più un tipo di divorzio consensuale per atto notarile (tipo quello cubano) e allora far valere il divorzio in Italia sarà una bella impresa. Aspettiamo che l'utente sia più preciso.

Buongiorno, innanzi tutto vi ringrazio per le risposte...
Al Dr. Guido Baccoli vorrei sottoporre i dettagli della situazione per avere delucidazioni in merito.
Il 1 ottobre 2008 abbiamo firmato in tribunale a Caracas, di fronte ad un addetto, (probabilmente un notaio) un'atto di separazione consensuale e delle procure per procedere all'istanza di divorzio consensuale (senza nulla a pretendere da entrambe le parti) che allora mi è stato riferito diventare effettivo dal 1 ottobre 2009, cioè ad 1 anno di distanza dalle firme.
Ora, per spiacevoli situazioni venutesi a creare, la mia ex-moglie, nata in Venezuela da genitori italiani e con doppia cittadinanza venezuelana ed italiana, risultante residente anche in Caracas (pur essendo in Italia da oltre 13 anni) minaccia di trascrivere matrimonio e divorzio in Italia per poter pretendere qui un mantenimento, dal momento che in Italia non ha nulla di intestato (tutto il patrimonio è intestato al padre, invalido ed incapace di intendere, di cui le è procuratrice generale) e per di più dichiara un reddito nettamente inferiore al mio (è una libera professionista...!!).
Ora vorrei capire se io risulto, per la legislazione italiana, tutt'ora sposato e se il mio divorzio venezuelano è valido anche da noi. In caso non fosse così come dovrei muovermi per ottenre un divorzio valido in Italia?

Caro Endy,
in effetti come dice Amedeo,la sua ex. può chiedere il divorzio in Italia ma lei può far trascrivere il divorzio anche se bisogna stare attenti che se vi è in corso una causa di divorzio in Italia,il divorzio venezuelano non potrebbe essere trascritto...quindi tutto si gioca sui tempi.Cerchi di far ragionare la sua ex. per farla desistere o fargli fare tutto in autunno,in modo di guadagnare tempo e procedere con la trascrizione del divorzio.

Quali documenti servono per la trascrizione del divorzio?
Se non dovessi trascrivere il divorzio venezuelano (e nemmeno il matrimonio) risulterei comunque sempre sposato per l'Italia?

Il caso non è affatto semplice, anzi è molto articolato e non può che avere una risposta generica come si usa in questo forum, che non permette consulenze approfondite sui casi singoli, quindi scendendo su troppi particolari e per di più senza poter verificare tutta la documentazione.

In generale sulle informazioni date, se il divorzio e mi pare di capire sia così, è notarile e non sentenziato da un Giudice, rimane il problema del riconoscimento automatico anche di provvedimenti (ben diversi dalle sentenze) validi in quel paese per il divorzio. Anche la giurisprudenza per il momento non aiuta molto (che io abbia trovato ne esiste solo una e perfino alquanto controversiale per molti), per cui il riconoscimento del provvedimento sempre e quando ci siano tutte le condizioni (e per questo bisogna leggere e studiare tutti gli atti e avere maggiori dettagli) dovrebbe essere sicuro, ma non credo si abbiano molte probabilità che l'UdSC lo trascriva con facilità, obbligandola quindi a richiedere una sentenza di delibazione dalla Corte d'Appello. Riguardo i tempi, non importa se si inizia adesso un istanza di divorzio,(da vedere se esiste anche una separazione legale e se sono passati i tre anni) in quanto il divorzio estero, se riconosciuto impedisce una richiesta in Italia.

La richiesta di trascrizione dei due atti hanno differenze sostanziali. Il matrimonio è comunque valido dalla sua data di celebrazione anche se non è stato trascritto (ovviamente per far valere il matrimonio in Italia si deve trascrivere e lo può fare chiunque anche d'ufficio ed in qualsiasi momento senza nessuna prescrizione).
Il divorzio invece potrebbe non essere valido ed accettato in Italia fino a sentenza di Cassazione, il che significa che nel frattempo non si può richiedere un divorzio in Italia e nemmeno risposarsi.

Riguardo l'aspetto patrimoniale in ogni caso, anche se si riconosce il divorzio che prevede la non richiesta patrimoniale di ambe le parti, non significa che questo aspetto prettamente patrimoniale non possa essere appellato (d'altra parte succede anche nei divorzi italiani) e che il Giudice potrebbe o meno accogliere.

La distinzione importante da fare è che i cosidetti accessori della sentenza, non è detto che debbano essere definitivi in quanto appunto appellabili per svariate ragioni (es, il considerevole aumento del reddito di uno dei coniugi e la richiesta da parte dell'altro di assegni familiari), così come può essere appellato anche l'affidamento di un figlio etc etc.... ciò che rimane definitivo ed inappellabile, sia per un divorzio in Italia passato in giudicato, che per quelo straniero trascritto in Italia (in realtà in quest'ultimo caso si può ancora richiedere l'invalidità della trascrizione in Appello e fino alla Cassazione) è solamente lo scioglimento definitivo del vincolo matrimoniale.