trascrizione del divorzio in Italia

Buongiorno,
sto confrontando una situazione assurda.

Eccola:
il matrimonio tra un cittadino italiano ed una cittadina russa e' stato concluso in Russia e trascritto in Italia tramite il Consolato Italiano a Mosca.
Il divorzio e' stato effettuato in Russia, in conformità con la legge russa, cio e' senza tribunale siccome i coniughi entrambi erano d'accordo.

Il consolato Italiano a Mosca rifiuta di trascrivere il divorzio in Italia, perche l'atto di divorzio russo non e' stato rilasciato dal tribunale, ma da un'altra organizzazione (che si occupa dei matrimoni e dei divorzi in Russia) - ZAGS. L'atto di divorzio e' perfettamente in ordine a seconda delle leggi russe. E assolutamente impossibile ottenere la decisione del tribunale russo, perche il divorzio e' già' stato effettuato senza tribunale.

Sendo divorziata in Russia e sposata in Italia, come faccio a sposarmi di nuovo in Italia senza essere accusata di avere 2 mariti?
Forse mi potete suggerire una legge alla quale mi potrei reperire nel mio combattimento?

Grazie!

Supershep ha scritto:

Buongiorno,
sto confrontando una situazione assurda.

Eccola:
il matrimonio tra un cittadino italiano ed una cittadina russa e' stato concluso in Russia e trascritto in Italia tramite il Consolato Italiano a Mosca.
Il divorzio e' stato effettuato in Russia, in conformità con la legge russa, cio e' senza tribunale siccome i coniughi entrambi erano d'accordo.

Il consolato Italiano a Mosca rifiuta di trascrivere il divorzio in Italia, perche l'atto di divorzio russo non e' stato rilasciato dal tribunale, ma da un'altra organizzazione (che si occupa dei matrimoni e dei divorzi in Russia) - ZAGS. L'atto di divorzio e' perfettamente in ordine a seconda delle leggi russe. E assolutamente impossibile ottenere la decisione del tribunale russo, perche il divorzio e' già' stato effettuato senza tribunale.

Sendo divorziata in Russia e sposata in Italia, come faccio a sposarmi di nuovo in Italia senza essere accusata di avere 2 mariti?
Forse mi potete suggerire una legge alla quale mi potrei reperire nel mio combattimento?

Grazie!

Non essendo stato fatto in tribunale, è probabile che vi siano vizi di forma ma il consolato taliano non si può rifiutare di trascriverlo.L'ultima parola spetta all'ufficiale di stato civile italiano.Diffidi il consolato ad adempiere via fax,racc.A/R,PEC ai sensi legge 241/90.
Saluti

Grazie mille,
scusi la mia ignoranza, ma mi potrebbe spiegare che cosa sono queste lettere: fax,racc.A/R,PEC ?
Il consolato dice che rifiutano di accettare l'atto di divorzio perche hanno già ricevuto dei rifiuti di registrazione dagli ufficiali italiani. Non capisco com'e possibile, dato che sull'atto di divorzio sta l'apostille, che lo rende automaticamente legale nei paesi che hanno firmato la convenzione del 1961.
Forse mi potrebbe dire presso quale organizzazione in Italia (a Roma) potrei chiedere questa trascrizione?

Grazie!

salve,
fax= fax ; racc.A/R= raccomandata con ricevuta di ritorno ; PEC= posta elettronica certificata,
può in alternativa chiedere la trascrizione presso l'ufficiale di stato civile nel suo comune di residenza.
saluti

Grazie!

Su questo forum già' e' stata fatta la discussione di un problema identico:
http://www.burocraziaconsolare.com/t747-cosa-fare-per-trascrivere-un-divorzio-russo-in-italia

purtroppo non si sa' se il signor Roostman ci e riuscito o no. Ci sara' la possibilita' di contattarlo per email per chiedere se ha ottenuto il divorzio, oppure no? Questa conoscenza mi risparmierebbe tanto tempo e nervi.

Supershep ha scritto:

Grazie!

Su questo forum già' e' stata fatta la discussione di un problema identico:
http://www.burocraziaconsolare.com/t747-cosa-fare-per-trascrivere-un-divorzio-russo-in-italia

purtroppo non si sa' se il signor Roostman ci e riuscito o no. Ci sara' la possibilita' di contattarlo per email per chiedere se ha ottenuto il divorzio, oppure no? Questa conoscenza mi risparmierebbe tanto tempo e nervi.

Non si possono scambiare mails per regolamento.
Saluti

Ok.
Pero dalla discussione sembra che questo divorzio russo non e' riconoscibile dal governo italiano.
A sto punto ho una domanda: se rimango ufficialmente sposata con un cittadino italiano ho il diritto di chiedere la cittadinanza? E se faccio la richiesta essendo divorziata in Russia non sarà' una cosa illegale? E se lo e' quale conseguenze dovrei aspettare? Nel senso se scoprono che sono divorziata in Russia e non lo dichiaro chiedendo la cittadinanza (perché non me lo chiedono) quale sarebbe il peggior scenario per me, quale punizione per la fregatura dovrei aspettare?
Mi sento proprio disperata: non mi divorziano, quindi nn mi posso risposare, a sto punto datemi la cittadinanza!

Grazie per il suo aiuto.

Supershep ha scritto:

Ok.
Pero dalla discussione sembra che questo divorzio russo non e' riconoscibile dal governo italiano.
A sto punto ho una domanda: se rimango ufficialmente sposata con un cittadino italiano ho il diritto di chiedere la cittadinanza? E se faccio la richiesta essendo divorziata in Russia non sarà' una cosa illegale? E se lo e' quale conseguenze dovrei aspettare? Nel senso se scoprono che sono divorziata in Russia e non lo dichiaro chiedendo la cittadinanza (perché non me lo chiedono) quale sarebbe il peggior scenario per me, quale punizione per la fregatura dovrei aspettare?
Mi sento proprio disperata: non mi divorziano, quindi nn mi posso risposare, a sto punto datemi la cittadinanza!

Grazie per il suo aiuto.

Se non vive con suo marito non ne ha diritto.Puó comunque cominciare le pratiche di divorzio in Italia.
Saluti

Mi scusi, ma sono confusa.
Se sono sposata perche' non ne ho diritto? Se non lo sono perché non mi riconoscono il divorzio?
Cmq, emozioni a parte, quale sarebbe la punizione per una richiesta del genere?

La procedura di divorzio in Italia sarebbe quella standard di 3-4 anni, oppure il fatto che siamo divorziati da 3 anni ci può' accelerare la procedura?
E l'ultima domanda: io ho l'intenzione di sposarmi. Se capisco bene, questo matrimonio non verra riconosciuto in Italia, pero negli altri paesi del mondo sarà legale?

Grazie!

Supershep ha scritto:

Mi scusi, ma sono confusa.
Se sono sposata perche' non ne ho diritto? Se non lo sono perché non mi riconoscono il divorzio?
Cmq, emozioni a parte, quale sarebbe la punizione per una richiesta del genere?

La procedura di divorzio in Italia sarebbe quella standard di 3-4 anni, oppure il fatto che siamo divorziati da 3 anni ci può' accelerare la procedura?
E l'ultima domanda: io ho l'intenzione di sposarmi. Se capisco bene, questo matrimonio non verra riconosciuto in Italia, pero negli altri paesi del mondo sarà legale?

Grazie!

Signora,con il nuovo pacchetto sicurezza (legge) se il coniuge straniero non vive con il cittadino italiano,la questura manda parere negativo al ministero degli interni e niente cittadinanza...se lei si sposa all'estero,senza essere divorziata in Italia,puó essere denunciata per bigamia in Italia e pure processata.
Comunque se ha la sentenza russa apostillata e tradotta,vada nel suo comune e chieda la trascrizione ai sensi dpr.396/2000,se non accettano poi si vede.
Saluti

Grazie

Mi corregge se mi sbaglio, per favore: essendo divorziata in Russia mi posso risposare in Russia senza essere processata per la bigamia. Evidentemente non mi posso sposare in Italia o trascrivere il mio matrimonio in Italia. Ma cosa succederà se mi sposo in un altro paese dell'Unione Europea? Sul mio atto di divorzio sta l'apostille, quindi sono ufficialmente divorziata per tutti i paesi che hanno firmato la convenzione dell'Haya. Se esce fuori che sono sposata in Italia, verro comunque processata per la bigamia o no?

Grazie!

Supershep ha scritto:

Mi corregge se mi sbaglio, per favore: essendo divorziata in Russia mi posso risposare in Russia senza essere processata per la bigamia. Evidentemente non mi posso sposare in Italia o trascrivere il mio matrimonio in Italia. Ma cosa succederà se mi sposo in un altro paese dell'Unione Europea? Sul mio atto di divorzio sta l'apostille, quindi sono ufficialmente divorziata per tutti i paesi che hanno firmato la convenzione dell'Haya. Se esce fuori che sono sposata in Italia, verro comunque processata per la bigamia o no?

Grazie!

Per l'Italia il matrimonio contratto all'estero di un suo cittadino è immediatamente valido in Italia indipendentemente dalla sua trascrizione. Tragga lei le possibili conseguenze.

Un saluto,

Ok, ma io non sono cittadina italiana. Il mio futuro marito si pero, ma non siamo residenti in Italia. La mia idea e' di iniziare il divorzio italiano (quello di 4 anni), nel frattempo sposarci, fare figli e quando e' pronto il divorzio in Italia, trascrivere il nostro matrimonio in Italia.
Mi immagino che la cosa e' abbastanza complicata, pero secondo Lei potrebbe funzionare?
Grazie!

Ragazzi, vi voglio fare sapere che il mio divorzio amministrativo russo e' stato registrano nel Comune Italiano. Ho dovuto presentare l'atto di divorzio rilasciato a Mosca e la traduzione legalizzata dal consolato Italiano a Mosca.
Senza avvocati e tribunale. Non vi arrendere!

Supershep81 ha scritto:

Ragazzi, vi voglio fare sapere che il mio divorzio amministrativo russo e' stato registrano nel Comune Italiano. Ho dovuto presentare l'atto di divorzio rilasciato a Mosca e la traduzione legalizzata dal consolato Italiano a Mosca.
Senza avvocati e tribunale. Non vi arrendere!

Leggo solo adesso, per una mia purtroppo forzatissima e prolungata assenza dal mio forum. Il divorzio amministrativo russo, solitamente é trascrivibile in Italia (esistono anche mie specifihe nell'indice dei miei argomenti, riportato nella firma automatica). Ció non significa che sia assoluto, i casi potrebbero variare ed avere diversi risultati oppure trovare l'UdSC che si rifiuta di trascrivere ed a quel punto non rimane altro, purtroppo, che ricorrere al Tribunale Ordinario (non piú quello d'appelo come prevedeva la 218/95, modificata in questo ed altri punti). Quindi in linee generali non é necessario nesun avvocato e nemmeno il Tribunale, a meno che ci sia il rifiuto dell'UdSC italiano.