VOTATE-AMBASCIATE E PUBB AMM.- DISSERVIZI? MALELINGUE O CORRUZIONE?

Per un problema tecnico, ormai risolto, la votazione non era possibile a nessuno, chiedo scusa ed invito di nuovo alla partecipazione con il voto segreto (iscrizione é gratis) ma nessuno puó sapere come avete votato, nemmeno io. Si sanno solo i risultati globali

La valutazione è espressa sulla base dell'esperienza di mio figlio che ha lavorato per doversi anni a Monaco di Baviera e Los Angeles

In generale, potrebbe essere riscontrata anche arroganza, certamente, ma più spesso il personale dell'Ambasciata/Consolato, sottoposto a grande stress cagionato dai fruitori dei servizi, reagisce in maniera poco consona.
Credo che alcune disfunzioni siano invece imputabili a impreparazione, ovvero a carenze di comunicazione e mi permetto di dimostrarlo con un breve aneddoto:

Il Console Onorario del Paese X si reca alla sua Ambasciata in Italia per incontrare un alto funzionario, col quale aveva preso un appuntamento due settimane prima.
Al suo arrivo, alla reception, gli viene comunicato che il funzionario che avrebbe dovuto incontrare si sarebbe assentato il giorno prima e che sarebbe rientrato solamente alcuni giorni dopo.

Contrariato per il lungo viaggio affrontato, il Console Onorario chiede di poter salutare un altro funzionario e così avviene, ricevendo comprensione e rammarico anche di quesi per l'inconveniente occorsogli.

Accomiatatosi, il Console Onorario scende in ascensore e, all'apertura delle porte s'imbatte nell'alto funzionario col quale aveva appuntamento, il quale, ignaro delle premesse, lo fa accomodare.

Essendo un non-professionista, ma un privato cittadino, non posso avere un'esperienza vastissima di ambasciate e consolati. Personalmente, ho avuto a che fare con due: Lima e Londra. Corruzione e' una parola grossa. Io non mi ci sono mai imbattuto, ma questo significa meno di zero.

All'interno di entrambi i consolati ho trovato persone scortesi e persone molto ben disposte. Ho notato anche che piu' si sale di grado piu' la scortesia e l'arroganza aumentano e questo, a mio avviso, e' un fatto molto grave.

Ma c'e' una cosa che mi preme dire ed e' per questo che sto lasciando il commento. All'interno dei consolati, ci sono persone che offrono servizi ai cittadini. E siamo d'accordo. Il problema e' che questi servizi, in realta', spesso si traducono in diritti fondamentali che devono essere garantiti. Nel mio esempio personale, io ho dovuto girovagare per consolati semplicemente perche' mi volevo sposare. Secondo il mio punto di vista, io volevo accedere a un mio diritto fondamentale e il dovere dei consolati era facilitarmi il piu' possibile. Nella mia mentalita', il loro atteggiamento avrebbe dovuto suggerire un concetto del tipo: "Io, Stato, sono costretto a varare una legislazione penalizzante a causa di fattori indipendenti da te e per questo mi scuso e mi impegno al massimo affinche' i tuoi disagi siano minimi".

L'atteggiamento a cui spesso ci si trova di fronte e' invece: "Io ti sto facendo un favore, quindi vedi di non rompere le scatole oltre il limite della mia sopportazione".
Insomma, la frase "Io le sto facendo un favore" l'ho sentita esplicitamente al consolato di Londra (anche perche' e' stata pronunciata gridando) e mi ha molto ferito. Io sono uno di quegli idealisti che pensano che un dipendente pubblico non solo abbia il dovere di fare tutto il possibile per il cittadino, ma che dovrebbe anche sentirsi gratificato nel momento in cui ha reso un servizio di qualita'.

Sono in giro per il mondo dal 1985. Sono stato iscritto a molti Consolati come AIRE.
Prima a Jakarta, poi a Kuala Lumpur poi al IETCPO di Taiwan (l'Italia non puo' avere Ambasciate o Consolati in Taiwan), poi a Doha, Dubai ed infine in modo permanente a Manila.
Ho sempre trovato piu' efficienza nei Consolati che nella pubblica amministrazione in patria.
Ho solo da ringarziare i funzionari dei vari Consolati.
Grazie
Alessandro Lepri