| Italiani all'Estero e Stranieri in Italia Consolato, Ambasciata, Matrimonio all'estero, Divorzio all'Estero, divorzio rapido, divorzio al vapore, Stranieri in Italia, Matrimoni misti, sposarsi all'estero, divorziarsi all'estero. REPUBBLICA DOMINICANA |
| | Ci è stato richiesto un documento singolare | |
| | Autore | Messaggio |
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Antonio85
Numero di messaggi : 1 Data d'iscrizione : 19.10.17
| Titolo: Ci è stato richiesto un documento singolare Ven Ott 20, 2017 3:44 am | |
| Salve.
Una mia amica turca ha richiesto un visto schengen “C, per studio” per la durata di tre mesi. Ha già ottenuto Schengen altre volte (brevi soggiorni, anche in Italia).
Si è recata direttamente in consolato. Abbiamo inizialmente richiesto un “visto di studio D” per sei mesi: per corso di lingua. Abbiamo allegato i documenti richiesti, tra cui quelli inerenti la scuola privata dove studierà italiano. Ma il giorno del colloquio le è stato sconsigliato di procedere: avrebbero respinto. Meglio richiedere un visto trimestrale “di tipo C”, sempre motivato dal corso di lingua. Abbiamo riallegato tutti i documenti, aggiornati alla nuova durata della permanenza.
Nuovo incontro con consegna. Tutto apparentemente ok. Poi, nel pomeriggio, una telefonata: si richiede “accreditamento della scuola come ente formativo riconoscuto presso la regione Puglia”. Ma la scuola non è accreditata presso la Regione. Non ci sono in Puglia scuole di italiano per stranieri accreditate dalla regione che io sappia.
Domande: secondo voi può la sola copia dell'iscrizione alla camera di commercio fornita dalla titolare dell'istituto essere un valido documento sostitutivo? È lecito pretendere che la scuola sia accreditata presso la Regione, pur essendo la cosa molto rara (sono accreditati i centri di formazione professionale, non le scuole di italiano)?
Grazie. Con stima.
Antonio | |
| | | bostik Amministratori
Numero di messaggi : 3912 Località : Italia Data d'iscrizione : 22.07.08
| Titolo: Re: Ci è stato richiesto un documento singolare Ven Ott 27, 2017 1:40 pm | |
| - Antonio85 ha scritto:
- Salve.
Una mia amica turca ha richiesto un visto schengen “C, per studio” per la durata di tre mesi. Ha già ottenuto Schengen altre volte (brevi soggiorni, anche in Italia).
Si è recata direttamente in consolato. Abbiamo inizialmente richiesto un “visto di studio D” per sei mesi: per corso di lingua. Abbiamo allegato i documenti richiesti, tra cui quelli inerenti la scuola privata dove studierà italiano. Ma il giorno del colloquio le è stato sconsigliato di procedere: avrebbero respinto. Meglio richiedere un visto trimestrale “di tipo C”, sempre motivato dal corso di lingua. Abbiamo riallegato tutti i documenti, aggiornati alla nuova durata della permanenza.
Nuovo incontro con consegna. Tutto apparentemente ok. Poi, nel pomeriggio, una telefonata: si richiede “accreditamento della scuola come ente formativo riconoscuto presso la regione Puglia”. Ma la scuola non è accreditata presso la Regione. Non ci sono in Puglia scuole di italiano per stranieri accreditate dalla regione che io sappia.
Domande: secondo voi può la sola copia dell'iscrizione alla camera di commercio fornita dalla titolare dell'istituto essere un valido documento sostitutivo? È lecito pretendere che la scuola sia accreditata presso la Regione, pur essendo la cosa molto rara (sono accreditati i centri di formazione professionale, non le scuole di italiano)?
Grazie. Con stima.
Antonio Ha tutta l'aria di essere un deterrente.L'unica cosa,se non avete fretta,chiedere al consolato ai sensi della legge 241/90 che spieghino per iscritto del perchè della "bizzarra" richiesta.Vediamo cosa rispondono... Saluti | |
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