Informazioni matrimonio a distanza

Salve a tutti,

prima di tutto vorrei spiegarmi la mi asituazione e quella della mia ragazza. Io sono italiano residente in Italia, ma per motivi di lavoro sono in Italia fisicamente solo durante le ferie. La mia ragazza è brasiliana residente in Brasile. L'intenzione è di sposarci, in Italia sarebbe come ho letto la soluzione più facile per entrambi. Ho comunque ho provato a chiedere in Brasile ma dovrei stare li 4 settimane a sentire il cartorio, cosa che non mi posso permettere. I documenti necessari per entrambi mi sono chiari, mi è chiaro anche che grazie a questa nuova tollerante legge, lei deve venire qui fare un visto turistico e sperare che nella mio comune di residenzaRoma in 3 mesi si riesca a far tutto, richiesta giurmento prenotazioni matrimonio, cosa di cui dubito fortemente.

Data la mia non presenza continua in Italia ho un ulteriore problema, quindi:

1. Posso delegare qualcuno (es mia madre) per fare il giuramento che dovrebbe essere in altra data rispetto alla richiesta fatta in comune, per capirci io sono in ferie in Italia massimo 2 settimane, il giuramento con l'ufficiale di stato potrebbe essere in altra data, rispetto a quando consegno i documenti in comune, non ho idea delle tempistiche.
2. Può la mia ragazza delegare me per fare consegnare in comune i documenti? come il nulla osta del suo paese al matrimonio. Se si come?


In altre parole il problema è il seguente: io sono in Italia 2 settimane ogni 3 mesi circa, la mia ragaza potrebbe venire qui a partire da dicembre 2009, è appena stata in europa per 3 mesi deve tornare in Brasile per almeno altri 3, non posso avere più di 3 settimane consecutive di ferie, in Italia on in Brasile. Conoscete una soluzione praticabile?

Vi ringrazio in anticipo.

Daniele

Sono aperto a qualunque suggerimento, vi
3.

daniele ha scritto:

Salve a tutti,

prima di tutto vorrei spiegarmi la mi asituazione e quella della mia ragazza. Io sono italiano residente in Italia, ma per motivi di lavoro sono in Italia fisicamente solo durante le ferie. La mia ragazza è brasiliana residente in Brasile. L'intenzione è di sposarci, in Italia sarebbe come ho letto la soluzione più facile per entrambi. Ho comunque ho provato a chiedere in Brasile ma dovrei stare li 4 settimane a sentire il cartorio, cosa che non mi posso permettere. I documenti necessari per entrambi mi sono chiari, mi è chiaro anche che grazie a questa nuova tollerante legge, lei deve venire qui fare un visto turistico e sperare che nella mio comune di residenzaRoma in 3 mesi si riesca a far tutto, richiesta giurmento prenotazioni matrimonio, cosa di cui dubito fortemente.

Data la mia non presenza continua in Italia ho un ulteriore problema, quindi:

1. Posso delegare qualcuno (es mia madre) per fare il giuramento che dovrebbe essere in altra data rispetto alla richiesta fatta in comune, per capirci io sono in ferie in Italia massimo 2 settimane, il giuramento con l'ufficiale di stato potrebbe essere in altra data, rispetto a quando consegno i documenti in comune, non ho idea delle tempistiche.
2. Può la mia ragazza delegare me per fare consegnare in comune i documenti? come il nulla osta del suo paese al matrimonio. Se si come?


In altre parole il problema è il seguente: io sono in Italia 2 settimane ogni 3 mesi circa, la mia ragaza potrebbe venire qui a partire da dicembre 2009, è appena stata in europa per 3 mesi deve tornare in Brasile per almeno altri 3, non posso avere più di 3 settimane consecutive di ferie, in Italia on in Brasile. Conoscete una soluzione praticabile?

Vi ringrazio in anticipo.

Daniele

Sono aperto a qualunque suggerimento, vi
3.

La soluzione non è affatto difficile. Per fare le pubblicazioni di matrimonio uno o entrambi i coniugi possono farsi rappresentare per delega da altre persone (possono anche essere la stessa persona). La delega si fa in carta semplice e la firma non deve essere autenticata, ma è sufficiente che l'atto sia accompagnato da una fotocopia del documento di identità del delegante. Molti modelli sono in internet.

Un saluto,

Grazie per la risposta immediata.

Avrei una domanda ulteriore, in genere alle pubblicazioni segue un ulteriore incontro per ottenere il consenso alle nozze da parte dell'ufficiale dello stato civile e fissare la data, é possibile delegare anche questo incontro, a una persona terza, in caso come probabile mi trovi per motivi di lavoro fuori dall'Italia?

O come ho letto potrebbe essere la mia ragazza stessa a partecipare all'incontro, richiedendo una visa grazie alle pubblicazioni di matrimonio?

Grazie dell'attenzione e per quel che fate.

daniele ha scritto:

Grazie per la risposta immediata.

Avrei una domanda ulteriore, in genere alle pubblicazioni segue un ulteriore incontro per ottenere il consenso alle nozze da parte dell'ufficiale dello stato civile e fissare la data, é possibile delegare anche questo incontro, a una persona terza, in caso come probabile mi trovi per motivi di lavoro fuori dall'Italia?

O come ho letto potrebbe essere la mia ragazza stessa a partecipare all'incontro, richiedendo una visa grazie alle pubblicazioni di matrimonio?

Grazie dell'attenzione e per quel che fate.

Non è affatto necessario un altro "incontro" e la data delle nozze può essere stabilita in fase di richiesta di pubblicazioni.

I cittadini brasiliani possono entrare in Italia in esenzione di visto per turismo.

Un saluto,

Gradirei informazioni sulla possibilità di contrarre un matrimonio con straniero non presente in Italia.
In base alle informazioni da me assunte presso il mio Comune, il contraente straniero è tenuto a presentare il Nullaosta del suo Consolato al Consolato Italiano , unitamente a una procura a me a fare le pubblicazioni in Italia.
Il Consolato italiano , una volta vidimati e tradotti il Nullaosta e i documenti dello straniero, trasmetterebbe gli stessi al Comune italiano dove si svolgerà il matrimonio.
Sia pur confortato dalla disponibilità del Municipio italiano , non ho trovato i riferimenti legislativi in materia e sin qui ignoro i tempi dell'iter consolare .
Mi pare di capire che questa materia sia attinente al diritto di famiglia e della persona, dunque la prima fase di autenticazione e vidimazione andrebbe svolta in un ufficio ad hoc, presso la cancelleria consolare del paese estero, mentre la successiva fase sarebbe di competenza dell'ufficio visti.
Dopo che l'ufficio consolare autenticherà i suddetti documenti, e li trasmettera' come di dovere al Comune italiano, l'ufficio visti, una volta ricevuta comunicazione dal Comune italiano delle avvenute pubblicazioni e del giuramento, in assenza di una tipologia di visto per matrimonio, quale Visto accorderebbe al cittadino straniero che entra in Italia per sposarsi?
Vi sarei grato se poteste illuminarmi sulla procedura, confermandomi se la procedura è cosi' trasparente come ho appreso in Comune.

Saro ha scritto:

Gradirei informazioni sulla possibilità di contrarre un matrimonio con straniero non presente in Italia.
In base alle informazioni da me assunte presso il mio Comune, il contraente straniero è tenuto a presentare il Nullaosta del suo Consolato al Consolato Italiano , unitamente a una procura a me a fare le pubblicazioni in Italia.
Il Consolato italiano , una volta vidimati e tradotti il Nullaosta e i documenti dello straniero, trasmetterebbe gli stessi al Comune italiano dove si svolgerà il matrimonio.
Sia pur confortato dalla disponibilità del Municipio italiano , non ho trovato i riferimenti legislativi in materia e sin qui ignoro i tempi dell'iter consolare .
Mi pare di capire che questa materia sia attinente al diritto di famiglia e della persona, dunque la prima fase di autenticazione e vidimazione andrebbe svolta in un ufficio ad hoc, presso la cancelleria consolare del paese estero, mentre la successiva fase sarebbe di competenza dell'ufficio visti.
Dopo che l'ufficio consolare autenticherà i suddetti documenti, e li trasmettera' come di dovere al Comune italiano, l'ufficio visti, una volta ricevuta comunicazione dal Comune italiano delle avvenute pubblicazioni e del giuramento, in assenza di una tipologia di visto per matrimonio, quale Visto accorderebbe al cittadino straniero che entra in Italia per sposarsi?
Vi sarei grato se poteste illuminarmi sulla procedura, confermandomi se la procedura è cosi' trasparente come ho appreso in Comune.

Un matrimonio internazionale comporta uno scontro continuo con la burocrazia per diversi anni. A ciò si aggiunga che esistono burocrati di vario tipo (quello "imbecille", quello "fantasioso", ecc.) che finiscono con l'ostacolare ogni procedura. E' necessario, quidi, attrezzarsi culturalmente per difendersi nelle varie occasioni di confronto con la burocrazia.

Nel caso in questione è stato già incontrato un burocrare "fantasioso". Le informazioni esatte sono:

1) le pubblicazioni al comune in Italia con lo straniero residente all'estero non si possono più fare a causa del decreto sicurezza;
2) si può tentare di chiedere un visto per turismo (non esistendo la tipologia per matrimonio si può supplire con questo), allegando una promessa di matrimonio prevista dal codice civile;
3) il visto sarà rifutato nel 90% dei casi;
4) si farà ricorso al TAR (ci sono snetenze favorevoli) che obbligherà il consolato al rilascio del visto.

Rimane l'alternativa del matrimonio nel paese del fidanzato/a.

Un saluto ed in bocca ai lupi burocratici,

Davvero mi complimento per la precisione e per la tempestività della risposta: questa si che è trasparenza.
Peraltro la sobrietà della sua nota mi induce volentieri ad evitare superflue considerazioni nel merito di queste restrizioni; mi lasci tuttavia domandare un po' retoricamente se si è previsto il caso di impossibilità del cittadino italiano a viaggiare: immagino che la burocrazia sia ancora piu' contorta in questa malaugurata ipotesi.
In effetti avendo letto il post del sig. Daniele mi pareva semplice. Forse nel suo caso si puo' procedere perche' il contraente viene in esenzione visto?
Posso domandare inoltre come dovrebbe fare il cittadino italiano a sposarsi all'estero se anche li' richiedono un certificato di avvenute pubblicazioni, che in tal caso sarebbero interdette dalla nuova norma?
Grazie.

Saro ha scritto:

Davvero mi complimento per la precisione e per la tempestività della risposta: questa si che è trasparenza.
Peraltro la sobrietà della sua nota mi induce volentieri ad evitare superflue considerazioni nel merito di queste restrizioni; mi lasci tuttavia domandare un po' retoricamente se si è previsto il caso di impossibilità del cittadino italiano a viaggiare: immagino che la burocrazia sia ancora piu' contorta in questa malaugurata ipotesi.
In effetti avendo letto il post del sig. Daniele mi pareva semplice. Forse nel suo caso si puo' procedere perche' il contraente viene in esenzione visto?
Posso domandare inoltre come dovrebbe fare il cittadino italiano a sposarsi all'estero se anche li' richiedono un certificato di avvenute pubblicazioni, che in tal caso sarebbero interdette dalla nuova norma?
Grazie.

Per il matrimonio all'estero le pubblicazioni non si devono più fare (da diversi anni è stato abrogato il 2° comma dell'art. 115 del c.c.), ma solo dopo un parere del Consiglio di Stato del 2008 la disposizione è divenuta operativa.

Peraltro la modifica del DL sicurezza all'art. 116 del c.c., salva i matrimoni da contrarre all'estero.

Un saluto,

Ancora ringrazio; seguiro' questo forum con estremo interesse in tutte le sue molteplici e aggiornate aree tematiche che offrono uno spaccato della nostra società. Ricambio cordiali saluti