Cosa si puo fare con la ricevuta del rinnovo del Permesso di Soggiorno

Ciao gente..
chi sa' informare correttamente cosa si puo' fare con la ricevuta del rinnovo del Permesso di Soggiorno ??? (nel ambito lavorativo)
Per esempio:
- Si puo' cercare lavoro nelle agenzie o presso una qualsiasi azienda? te lo possono dare questo lavoro presentando questa ricevuta postale? (a me sinceramente le agenzie interinali mi dicono di no, che non possono)
- In caso una persona straniera volesse aprirsi un'attivita' in proprio ma ha in mano solo questa ricevuto postale, Si potrebbe aprire la partita iva con questa ricevuta postale? (anche perche sappiamo tutti che occorrono mesi, tanti mesi prima che ti diano questo documento)

Ringrazio a tutti coloro che mi aiuteranno.

Augusto Vera ha scritto:

Ciao gente..
chi sa' informare correttamente cosa si puo' fare con la ricevuta del rinnovo del Permesso di Soggiorno ??? (nel ambito lavorativo)
Per esempio:
- Si puo' cercare lavoro nelle agenzie o presso una qualsiasi azienda? te lo possono dare questo lavoro presentando questa ricevuta postale? (a me sinceramente le agenzie interinali mi dicono di no, che non possono)
- In caso una persona straniera volesse aprirsi un'attivita' in proprio ma ha in mano solo questa ricevuto postale, Si potrebbe aprire la partita iva con questa ricevuta postale? (anche perche sappiamo tutti che occorrono mesi, tanti mesi prima che ti diano questo documento)

Ringrazio a tutti coloro che mi aiuteranno.

Secondo la ultima direttiva Amato del 2007,mi pare,in "teoria" con la ricevuta per permesso di familiare d'italiano si potrebbe lavorare ma molti datori di lavoro non rischiano anche perchè non vi è una legislazione chiara al proposito...

Salve a tutti. Mi sono sposato con una ragazza brasiliana. Abbiamo richiesto il permesso di soggiorno e siamo in possesso soltanto della ricevuta del rilascio del Permesso di Soggiorno con convocazione per il 25 giugno 2010. Volevo sapere se nel frattempo possiamo tornare in Brasile per un paio di settimane e cosa serve eventualmente per non avere problemi. Mia moglie qui ha una figlia di 7 anni che dovrà essere inserita nel suo permesso di soggiorno. In Brasile dovremo andare anche per far validare nel consolato onorario la dichiarazione del padre che da il consenso all'inserimento nel permesso di soggiorno della madre oltre che a risiedere tranquillamente in italia. Tra le altre cose entrambe hanno già acquisito la residenza qui.grazie per il supporto.

mpaglie ha scritto:

Salve a tutti. Mi sono sposato con una ragazza brasiliana. Abbiamo richiesto il permesso di soggiorno e siamo in possesso soltanto della ricevuta del rilascio del Permesso di Soggiorno con convocazione per il 25 giugno 2010. Volevo sapere se nel frattempo possiamo tornare in Brasile per un paio di settimane e cosa serve eventualmente per non avere problemi. Mia moglie qui ha una figlia di 7 anni che dovrà essere inserita nel suo permesso di soggiorno. In Brasile dovremo andare anche per far validare nel consolato onorario la dichiarazione del padre che da il consenso all'inserimento nel permesso di soggiorno della madre oltre che a risiedere tranquillamente in italia. Tra le altre cose entrambe hanno già acquisito la residenza qui.grazie per il supporto.

Il familiare di cittadino UE,in attesa di titolo di soggiorno,non potrebbe uscire dall'Italia...comunque con certificato di matrimonio in modello plurilingue non dovrebbero esserci problemi.Personalmente consiglio d'aspettare.Lasciate perdere i consolati onorari,rivolgetevi sempre a consolati di prima categoria:Rio,S.Paolo,Brasilia,Recife ecc.

A questo punto vado ad inizio ottobre sperando che arrivi il permesso di soggiorno visti i tempi! A cosa potrei incorrere in caso di viaggio senza permesso ma con la sola ricevuta?Sono in possesso del certificato di matrimonio in italiano e in portoghese (dopo la registrazione).

Una direttiva UE,afferma che il coniuge di cittadino UE,puó entrare ed uscire dalla zona comunitaria solamente dimostrando la parentela col cittadino comunitario appunto.Alcuni paesi applicano la direttiva,altri no.Potrebbe essere respinta in teoria.Ma spero che per ottobre abbia giá la CDS,se non arriva entro 3 mesi si puó diffidare la questura ad adempiere.
Saluti

Scusi se ne approfitto della sua gentilezza. Io sono già stato in questura dove mi hanno "obbligato" ad utilizzare il kit postale richiedendo un permesso di soggiorno e non la CDS. Io ho chiesto il perchè non la CDS ma mi hanno risposto che il primo anno è solo permesso di soggiorno. Ora ho la convocazione il 25 giugno 2010. Mi daranno il permesso di soggiorno in quella data o dovrà aspettare altri 3 mesi prima di avere il documento effettivo? Inoltre se dovessero riscontrare problemi nella documentazione della figlia di mia moglie possono crearmi problemi con il permesso di mia moglie?In teoria potrei chiedere un aggiornamento successivo del permesso di mia moglie...grazie e ancora saluti

mpaglie ha scritto:

Scusi se ne approfitto della sua gentilezza. Io sono già stato in questura dove mi hanno "obbligato" ad utilizzare il kit postale richiedendo un permesso di soggiorno e non la CDS. Io ho chiesto il perchè non la CDS ma mi hanno risposto che il primo anno è solo permesso di soggiorno. Ora ho la convocazione il 25 giugno 2010. Mi daranno il permesso di soggiorno in quella data o dovrà aspettare altri 3 mesi prima di avere il documento effettivo? Inoltre se dovessero riscontrare problemi nella documentazione della figlia di mia moglie possono crearmi problemi con il permesso di mia moglie?In teoria potrei chiedere un aggiornamento successivo del permesso di mia moglie...grazie e ancora saluti

Il familiare di cittadino UE,non va mai in posta per questo...vi sono gli estremi per una denuncia per abuso ed omissione d'atti d'ufficio...lei deve andare in questura con sua moglie e chiedere una CDS ai sensi del dlgs.30/2007,potete andare anche subito,non aspettare fino al 25 di giugno...in caso d'ulteriore negativa,si diffida ad adempiere ed eventualmente si querela presso i CC o direttamente in procura della repubblica.
Saluti

Provo certamente ad andarci prima. Ma che lei sappia il 25 giugno eventualmente mi danno il documento definitivo o possono farmi aspettare altri 3 mesi?

mpaglie ha scritto:

Provo certamente ad andarci prima. Ma che lei sappia il 25 giugno eventualmente mi danno il documento definitivo o possono farmi aspettare altri 3 mesi?

Sinceramente non so come funzioni adesso con le poste...essendo piú esperto in problematiche relative a pratiche di congiunti di cittadini UE,cha vanno appunto sempre in questura.Spero Amedeo possa aiutarla meglio.Le posso dire che secondo il TU 296/98 un PDS deve essere rilasciato in 20 giorni ed una CDS,sensi dlgs.30/2007, al massimo in 3 mesi.

bostik ha scritto:

mpaglie ha scritto:

Provo certamente ad andarci prima. Ma che lei sappia il 25 giugno eventualmente mi danno il documento definitivo o possono farmi aspettare altri 3 mesi?

Sinceramente non so come funzioni adesso con le poste...essendo piú esperto in problematiche relative a pratiche di congiunti di cittadini UE,cha vanno appunto sempre in questura.Spero Amedeo possa aiutarla meglio.Le posso dire che secondo il TU 296/98 un PDS deve essere rilasciato in 20 giorni ed una CDS,sensi dlgs.30/2007, al massimo in 3 mesi.

Non aspetti il 25 Giugno considerato che al finale le daranno un PDS con validitá un anno. Si presenti alla Questura Ufficio Immigrazione (senza la fila per gli extracomunitari non familiari di cittadini italiani), chieda di parlare con un Dirigente e gli faccia leggere l'art 10 del Dlgs 30/2007, senza titubanze ne cedimenti e non si faccia spaventare da minacce. Nel caso ci faccia sapere e la consiglieremo sul da farsi:
Articolo 10
Carta di soggiorno per i familiari del cittadino comunitario non aventi
la cittadinanza di uno Stato membro dell'Unione europea
Art. 10.

1. I familiari del cittadino dell'Unione non aventi la cittadinanza di uno Stato membro, di cui all'articolo 2, trascorsi tre mesi dall'ingresso nel territorio nazionale, richiedono alla questura competente per territorio di residenza la Carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell'Unione , redatta su modello conforme a quello stabilito con decreto del Ministro dell'interno da emanarsi entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo. Fino alla data di entrata in vigore del predetto decreto, e' rilasciato il titolo di soggiorno previsto dalla normativa vigente alla data di entrata in vigore del presente decreto.

2. Al momento della richiesta di rilascio della carta di soggiorno, al familiare del cittadino dell'Unione e' rilasciata una ricevuta secondo il modello definito con decreto del Ministro dell'interno di cui al comma 1.

3. Per il rilascio della Carta di soggiorno, e' richiesta la presentazione:

a) del passaporto o documento equivalente, in corso di validita', nonche' del visto di ingresso, qualora richiesto;

b) di un documento che attesti la qualita' di familiare e, qualora richiesto, di familiare a carico;

c) dell'attestato della richiesta d'iscrizione anagrafica del familiare cittadino dell'Unione;

d) della fotografia dell'interessato, in formato tessera, in quattro esemplari.

4. La carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell'Unione ha una validita' di cinque anni dalla data del rilascio.

5. La carta di soggiorno mantiene la propria validita' anche in caso di assenze temporanee del titolare non superiori a sei mesi l'anno, nonche' di assenze di durata superiore per l'assolvimento di obblighi militari ovvero di assenze fino a dodici mesi consecutivi per rilevanti motivi, quali la gravidanza e la maternita', malattia grave, studi o formazione professionale o distacco per motivi di lavoro in un altro Stato; e' onere dell'interessato esibire la documentazione atta a dimostrare i fatti che consentono la perduranza di validita'.

6. Il rilascio della carta di soggiorno di cui al comma 1 e' gratuito, salvo il rimborso del costo degli stampati e del materiale usato per il documento.

Gentile Guido adesso mi recherò nuovamente in questura è vedrò di far valere le mie ragioni seguendo il suo consiglio.
Il dubbio ora è solo per la disponibilità della questura, dato che a Verona per questioni di PDS e CDS ricevono solamente 10 persone al martedi e al giovedi.

Scusi la mia ignoranza ma quando parla di
c) dell'attestato della richiesta d'iscrizione anagrafica del familiare cittadino dell'Unione;
a cosa si riferisce?

Ancora grazie

mpaglie ha scritto:

Gentile Guido adesso mi recherò nuovamente in questura è vedrò di far valere le mie ragioni seguendo il suo consiglio.
Il dubbio ora è solo per la disponibilità della questura, dato che a Verona per questioni di PDS e CDS ricevono solamente 10 persone al martedi e al giovedi.

Scusi la mia ignoranza ma quando parla di
c) dell'attestato della richiesta d'iscrizione anagrafica del familiare cittadino dell'Unione;
a cosa si riferisce?

Ancora grazie

Per te non applica la comma che menzioni,in quanto sei cittadino dello stato membro,ovvero italiano.Leggiti bene l'art.23 del 30/2007.
Le pratiche di CDS per familiare di cittadino UE hanno priorità sulle altre tipologie di PDS/CDS,se in questura non ti fanno entrare puoi diffidarli a farlo,pena denuncia per interruzione di pubblico servizio.

mpaglie ha scritto:

.......Scusi la mia ignoranza ma quando parla di
c) dell'attestato della richiesta d'iscrizione anagrafica del familiare cittadino dell'Unione;
a cosa si riferisce? ...

La ricevuta del Comune come si é giá fatta domanda di iscrizione anagrafica, da non confondere con il certificato d'iscrizione, che verrá rilasciato in seguito al conseguimento della CDS

Buongiorno,

ho un quesito molto urgente a cui non sono riuscito a rispondere consultando questo ed altri forum sull'argomento che desidero porvi.

Una mia carissima amica, cittadina straniera, mi ha comunicato di essere tornata nel suo paese d'origine con un permesso di soggiorno scaduto e con la ricevuta della presentazione di richiesta di un nuovo permesso di soggiorno (se non erro trattasi di una tipologia di permesso di soggiorno differente rispetto a quella scaduta). Dalla questura le era stato riferito che avrebbe avuto notizie degli esiti della sua richiesta presso l'ambasciata italiana sita nel suo paese d'origine.
Ora parrebbe che nell'ambasciata le abbiano riferito - ma di questa circostanza non sono sicuro - che la questura avrebbe rigettato la sua richiesta.
E' possibile che la cittadina straniera rientri in Italia comunque presentando al valico di frontiera (come aveva fatto all'andata) il permesso di soggiorno scaduto e la ricevuta? Tale documentazione - che secondo quanto leggo sul sito del ministero dell'interno parrebbe essere sufficiente senza eccezioni - le permetterà di rientrare in Italia oppure la polizia di frontiera potrebbe seduta stante svolgere accertamenti presso la questura competente e scoprire l'eventuale diniego, respingendo così la cittadina straniera?

Confido in una risposta urgente: la mia amica è prossima a rientrare in Italia e - vista questa situazione - non sa se tornare o meno.

q12 ha scritto:

Buongiorno,

ho un quesito molto urgente a cui non sono riuscito a rispondere consultando questo ed altri forum sull'argomento che desidero porvi.

Una mia carissima amica, cittadina straniera, mi ha comunicato di essere tornata nel suo paese d'origine con un permesso di soggiorno scaduto e con la ricevuta della presentazione di richiesta di un nuovo permesso di soggiorno (se non erro trattasi di una tipologia di permesso di soggiorno differente rispetto a quella scaduta). Dalla questura le era stato riferito che avrebbe avuto notizie degli esiti della sua richiesta presso l'ambasciata italiana sita nel suo paese d'origine.
Ora parrebbe che nell'ambasciata le abbiano riferito - ma di questa circostanza non sono sicuro - che la questura avrebbe rigettato la sua richiesta.
E' possibile che la cittadina straniera rientri in Italia comunque presentando al valico di frontiera (come aveva fatto all'andata) il permesso di soggiorno scaduto e la ricevuta? Tale documentazione - che secondo quanto leggo sul sito del ministero dell'interno parrebbe essere sufficiente senza eccezioni - le permetterà di rientrare in Italia oppure la polizia di frontiera potrebbe seduta stante svolgere accertamenti presso la questura competente e scoprire l'eventuale diniego, respingendo così la cittadina straniera?

Confido in una risposta urgente: la mia amica è prossima a rientrare in Italia e - vista questa situazione - non sa se tornare o meno.

Un eventuale rifiuto deve essere notificato direttamente alla persona. Anzi, dovrebbe prima essere notificato un preaviso di rigetto e poi eventualmente il rigetto.

Non credo che in frontiera analizzino la valdidità del PdS.

Tenuto conto delle due osservazioni precedenti, non vedrei grosse difficoltà ad un rientro. Pur tuttavia non si può escludere a priori un respingimento, pur sempre possibile.

Un saluto,

Mi riferisco sempre alla mia richiesta precedente.
Ho un aggiornamento.

L'ambasciata non avrebbe semplicemente "riferito" del diniego, ma da quanto ho capito avrebbe notificato il provvedimento di diniego con tanto di avvertimento al suo destinatario circa i termini per la sua impugnazione davanti al TAR.

Questa circostanza può modificare la situazione alla frontiera italiana? La polizia di frontiera è aggiornata in tempo reale su questi provvedimenti?
In caso di respingimento lo straniero incorrerebbe anche in qualche illecito o semplicemente dovrebbe tornare al suo paese?

q12 ha scritto:

Mi riferisco sempre alla mia richiesta precedente.
Ho un aggiornamento.

L'ambasciata non avrebbe semplicemente "riferito" del diniego, ma da quanto ho capito avrebbe notificato il provvedimento di diniego con tanto di avvertimento al suo destinatario circa i termini per la sua impugnazione davanti al TAR.

Questa circostanza può modificare la situazione alla frontiera italiana? La polizia di frontiera è aggiornata in tempo reale su questi provvedimenti?
In caso di respingimento lo straniero incorrerebbe anche in qualche illecito o semplicemente dovrebbe tornare al suo paese?

La polizia di frontiera italiana è aggiornata in tempo reale.

Un saluto,

... e quindi sarà sicuramente respinta oppure è possibile che, entrando in uno scalo di grandi dimensioni come Malpensa o Fiumicino, la polizia si limiti a constatare il possesso del permesso di soggiorno scaduto e della ricevuta di richiesta del nuovo (timbrata in uscita dall'Italia) e la lasci passare?

In questo modo potrà avere la possibilità di prendere visione del provvedimento (che mi dice di non avere visto, non essendogli stato comunicato per intero) e valutare se procedere all'impugnazione.

Grazie comunque per la tempestiva e gentile risposta!

q12 ha scritto:

... e quindi sarà sicuramente respinta oppure è possibile che, entrando in uno scalo di grandi dimensioni come Malpensa o Fiumicino, la polizia si limiti a constatare il possesso del permesso di soggiorno scaduto e della ricevuta di richiesta del nuovo (timbrata in uscita dall'Italia) e la lasci passare?

In questo modo potrà avere la possibilità di prendere visione del provvedimento (che mi dice di non avere visto, non essendogli stato comunicato per intero) e valutare se procedere all'impugnazione.

Grazie comunque per la tempestiva e gentile risposta!

È sicuro che una ricevuta si possa entrare...? rientra nei casi specifici delle circolari esplicative del Mininterno...?

Non sono per nulla un esperto di questi argomenti ma mi è parso di capire che la ricevuta sia sufficiente:

http://poliziadistato.it/articolo/213-In_attesa_del_permesso_di_soggiorno



Il dubbio è: alla frontiera si accontentano della ricevuta e del vecchio permesso oppure approfondiscono i controlli per verificare se il procedimento di richiesta o rinnovo del permesso di soggiorno si è concluso?

E' possibile che in certi grandi scali (a.e. Malpensa o Fiumicino) effettuino controlli approfonditi solo a campione?



Grazie ancora.

q12 ha scritto:

Non sono per nulla un esperto di questi argomenti ma mi è parso di capire che la ricevuta sia sufficiente:

http://poliziadistato.it/articolo/213-In_attesa_del_permesso_di_soggiorno



Il dubbio è: alla frontiera si accontentano della ricevuta e del vecchio permesso oppure approfondiscono i controlli per verificare se il procedimento di richiesta o rinnovo del permesso di soggiorno si è concluso?

E' possibile che in certi grandi scali (a.e. Malpensa o Fiumicino) effettuino controlli approfonditi solo a campione?



Grazie ancora.

É probabile che lo facciano,essendo solo la ricevuta e lo possono fare in tempo reale.Ma se é in regola,perché tanti timori?
Comunque non é mai consigliabile uscire in attesa di PDS,a meno che non vi siano motivi gravissimi,una ricevuta non é mai una garanzia e non sostituisce il titolo originale.
Saluti

bostik ha scritto:

Ma se é in regola,perché tanti timori?

Perché da quanto ho capito non credo sia in regola... Non ho informazioni precise ma pare che l'ambasciata italiana gli abbia notificato personalmente il diniego alla sua richiesta del permesso di soggiorno, con tanto di avvertimento circa i termini per l'impugnazione.

Se così fosse vi è il rischio di respingimento?
Non esiste una qualche possibilità di restare (o meglio rientrare) in Italia per poter procedere all'impugnazione? Il termine è di sessanta giorni decorsi i quali il provvedimento diverrà definitivo; finché non trascorrono è possibile ritenere ancora "aperto" il procedimento e quindi permettere il rientro?

Ancora grazie a chi sta contribuendo a chiarirmi le idee.

Un saluto

q12 ha scritto:

bostik ha scritto:

Ma se é in regola,perché tanti timori?

Perché da quanto ho capito non credo sia in regola... Non ho informazioni precise ma pare che l'ambasciata italiana gli abbia notificato personalmente il diniego alla sua richiesta del permesso di soggiorno, con tanto di avvertimento circa i termini per l'impugnazione.

Se così fosse vi è il rischio di respingimento?
Non esiste una qualche possibilità di restare (o meglio rientrare) in Italia per poter procedere all'impugnazione? Il termine è di sessanta giorni decorsi i quali il provvedimento diverrà definitivo; finché non trascorrono è possibile ritenere ancora "aperto" il procedimento e quindi permettere il rientro?

Ancora grazie a chi sta contribuendo a chiarirmi le idee.

Un saluto

Il rischio di respingimento é altissimo in questo caso...bisognerebbe sentire un avvocato davvero esperto in immigrazione(sono pochi...) sul come muoversi in questi casi.Prendere in considerazione anche l'ipotesi di chiedere un nuovo visto d'ingresso se si ha titolo,anche perché un respingimento in frontiera comporta il rischio di un inserimento nel SIS,che comporterebbe minimo 10 anni d'attesa perché la segnalazione venga tolta.
Saluti

Citazione :

mpaglie ha scritto:
Scusi se ne approfitto della sua gentilezza. Io sono già stato in questura dove mi hanno "obbligato" ad utilizzare il kit postale richiedendo un permesso di soggiorno e non la CDS. Io ho chiesto il perchè non la CDS ma mi hanno risposto che il primo anno è solo permesso di soggiorno. Ora ho la convocazione il 25 giugno 2010. Mi daranno il permesso di soggiorno in quella data o dovrà aspettare altri 3 mesi prima di avere il documento effettivo? Inoltre se dovessero riscontrare problemi nella documentazione della figlia di mia moglie possono crearmi problemi con il permesso di mia moglie?In teoria potrei chiedere un aggiornamento successivo del permesso di mia moglie...grazie e ancora saluti


Il familiare di cittadino UE,non va mai in posta per questo...vi sono gli estremi per una denuncia per abuso ed omissione d'atti d'ufficio...lei deve andare in questura con sua moglie e chiedere una CDS ai sensi del dlgs.30/2007,potete andare anche subito,non aspettare fino al 25 di giugno...in caso d'ulteriore negativa,si diffida ad adempiere ed eventualmente si querela presso i CC o direttamente in procura della repubblica.
Saluti

Salve a tutti, mi rifaccio ad una cosa datata maggio 2010. Non ho ancora finito le mie vicende con il Pds o Cds di mia moglie. Dal giorno 1 aprile non l'ho ancora ricevuto. Adesso è pronto in questura ma non mi fanno entrare a prenderlo perchè ho la convocazione per il 29 novembre. E' una pazzia. Ormai sono stanco di questa faccenda. Per questo motivo vi chiedo se posso denunciare la questura di verona e chiedere i danni per le giornate di lavoro che personalmente sto perdendo oltrechè per il fatto che mia moglie senza documento non può lavorare.
Grazie per l'attenzione[quote]